info 5 celle

Buongiorno,chiedo se alimentando l'elettronica di un modello a scoppio con 5 batteri NI-CD in maniera diretta anzichè con le canoniche 4,incorro in qualche guaio specialmente a batterie appena staccate dal carica batterie ,beninteso usando servi e ricevente alimentati a 6volt dichiarati idonei dal fabbricante,eventualmente cosa potrei mettere per stabilizzare la tensione in uscita pacco.Un saluto al newsgroup.

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Dal Bosco Roberto
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Con un LM 2940 e tre condensatori.

"Dal Bosco Roberto" ha scritto nel messaggio news:cuiouh$gkn$ snipped-for-privacy@news.ngi.it...

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alevilla.it

Il giorno Fri, 11 Feb 2005 18:10:49 +0100, mentre valutavo come aumentare un pò i db della mia auto, "Dal Bosco Roberto" ha detto:

Umh? Perchè.....le ricevinti non vanno sia a 4,8 che 6v? Sul manuale della mia c'è scritto che si può usare entrambe le tensioni, senza parlare di particolari accorgimenti. Mi sbaglio?

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Marco

No confermo. La maggiar parte delle rceventi e dei servi sono fatti per andare a 4,8 e 6 volt.

Cmq se si guarda sulle istruzioni della ricevente e sull'etichetta dei servi dovrebbe esserci scritto.

Secondo me puoi andare tranquillo Roberto. Io uso le 5 celle da tempo con una ricevente Multiplex e servi Multiplex o Hitec non digitali e mai avuto problemi.

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Marcello

"Dal Bosco Roberto" ha scritto nel messaggio news:cuiouh$gkn$ snipped-for-privacy@news.ngi.it...

In teoria non ci sono problemi. In pratica alcuni servi di tipo economico potrebbero averne ma e' raro. Di certo uno stabilizzatore sarebbe perfetto purche' assolutamente affidabile. Tieni presente che oggi la tendenza, in F3A, e' 4 celle Ni-cd. Ovviamente loro non hanno problemi ne di velocita' ne di coppia dei servi, visto il materiale che usano. Perche' vuoi usare 5 celle?

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

"Marcello" ha scritto

Alcune addirittura sono date fino a 6 celle: verificato nelle caratteristiche delle Multiplex IPD. Altre, tipo alcune PCM soprattutto di vecchia concezione, fanno uso di circuiti digitali che devono essere alimentate max a 5V o poco piu'.

-- Simone

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§imone

Molto solerti come al solito d'altronde,se gentilmente alevilla mi potesse mandare uno schemino elettrico lo ringrazierei infinitamente considerando che l'assorbimento può essere di circa 3-4 ampere circa ,LM2940 li tiene?.Se non erro in F3A usano il doppio pacco con relativa centralina di scambio,io per pippe mentali mie userei le 5 celle per sicurezza passiva nel caso una cella si fottesse finchè sono in volo,rientrerei comunque e me ne accorgerei,visto che uso l'indicatore a led di tipo commerciale installato sul modello.Vi ringrazio di nuovo,alla prossima ,ciao.

"Dal Bosco Roberto" ha scritto nel messaggio news:cuiouh$gkn$ snipped-for-privacy@news.ngi.it...

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Dal Bosco Roberto

Lo schemino te lo mando volentieri. Lo trovi qui:

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che l'LM2940 non tiene 4 ampére. Lo danno sicuro per 1000 mA. Sai, a me con gli hlg quando non è mai successo di cosumare più di 80 mA circa. Casomai si potrebbe pensare di metterne 4 in parallelo... Questo ti permette di avere una risposta costante dei servocomandi indipendentemente dal voltaggio della batteria. Questo 2940 è un regolatore di tensione che, qualsiasi ingesso gli dai (max

30 V) ti fa sempre uscire 5 V. Io l'ho usato sugli hlg con un pacco batterie al litio 2s1p da 450 mA. Funzia bene. Poi ho fatto un circuitino (un integrato e due resistenze) che attacco ogni tanto tra il pacco e il regolatore e mi segnala quando il pacco è sceso sotto i 6V (3 V/cella). E' una specie di "battery tester", che volendo puoi tenere fisso sul modello (2 grammi, non di più) e che attivi di tanto in tanto, per esempio con un pulsantino, per vedere lo stato delle batterie.
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alevilla.it

"alevilla.it" ha scritto

quello che non c'è non si rompe....

-- Simone

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§imone

E' vero, ma se ti serve............

"§imone" ha scritto nel messaggio news:BgmPd.28518$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

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alevilla.it

"alevilla.it" ha scritto

ottima osservazione. Allora la domanda è: a Roberto serve? Secondo me no, faccio uso di pacchi da 5 celle da molto tempo, all'epoca addirittura non avevo ancora sentito di nessuno che lo facesse. Mai un problema con le mie RX, ma un'occhiata alle raccomandazioni del produttore la darei comunque. Diverso è il caso di HLG o altro con radio alimentata con LiPo.

keep it simple

-- Simone

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§imone

"§imone" ha scritto nel messaggio news:x0uPd.29585$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Se a lui serve o no lo dovrà ben sapere lui spero... :-))))) Ha chisto se si poteva mettere uno stabilizzatore di tensione e gli ho risposto che si può. Io il pacco lipo l'ho usato sull'HLG solo perché dovevo mettere un "tot" di peso, mica per fare lo "sborone"... Come pesi ci sarei potuto stare dentro anche con un pacco batterie "tradizionale" da 120 o 150 mA, ma l'autonomia sarebbe stata un po' troppo bassa. Allora ho deciso di usare due LiPo e un regolatore di tensione, ma stai tranquillo che ne avrei tanto fatto a meno di un unteriore aggeggio elettronico.

Io invece ho sentito di riceventi dichiarate anche per 6 V che però hanno fatto fumo quando le hanno attaccato il pacco. Qualcuno ha risolto il problema caricando il pacco e togliendo una manciata di mA prima di attaccarlo alla RX, ma questo vuol dire essere davvero malati in testa...

Ormai ho preso la mano con i regolatori di tensione. L'unico neo, che comunque si potrebbe risolvere, è che questo piccolo circuitino ha un suo (bassissimo) consumo anche se non viene attaccato a nessun utilizzatore. Quindi deve essere staccato dalle batterie. Come tu ben sai diversa gente che fa acro usa qualcosa di simile per avere una risposta costante dei servocomandi indipendentemente dallo stato di carica delle batterie.

Ciao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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alevilla.it

Dal Bosco Roberto ha scritto:

Il chip in questione tiene 1A e non li puoi mettere in parallelo, devi cercare prodotti specifici, ho visto ultimamente dei low drop National da

3 Ampere, puoi cercarli sul loro sito e chiedere un campione gratuito, ma a che pro? stabilizzare la tensione per tutto il ciclo di scarica? ne vale la pena? meglio il doppio pacco con due diodi, abbassi leggermente la tensione e ci guadagni in tranquillità, in caso di crollo il secondo interviene senza buchi. Come dici tu, 5 celle per garantirti da un elemento guasto non servono, se invece che andare in corto si interrompe sei a piedi, a meno che non metti un diodo in parallelo ad ogni singola cella, in modo che in caso di apertura della stess, il diodo garantisca la continuità. ciao Danilo
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danilo_

"danilo_" ha scritto

è vero, anche se di celle che diventano un circuito aperto non ne ho mai viste, comunque per stare tranquillo laddove uso un singolo pacco per la RX (5 celle), da qualche tempo metto un diodo in parallelo ad ogni cella.

-- Simone

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§imone

"alevilla.it" ha scritto

mi sono basato sul suo messaggio originale, dove chiede se ci possono essere problemi con pacchi a 5 celle anche se la componentidsticca è dichiarata idonea al funzionamento a 6V, e nel caso che regolatore potesse usare.... quindi dico che non corre alcun rischio e il regolatore non serve, anzi...

eccerto, lo so.

sono soprattutto le prime RX a microprocessore, il quale gradirebbe essere alimentato a 5V, con una certa tolleranza. Ricordo delle PCM che avevano questo problema, ma oggi questo problema dovrebbe essere scomparso ma ad ogni modo è bene controllare cosa dice il produttore. Io ho controllato le multiplex IPD, che sono delle PPM con segnale processato da un uP: ebbene reggono 6 celle....

concordo

si beh le centraline sono ben altra cosa rispetto all'LM2940, come suggerisce il loro prezzo :-((

ciao

-- Simone

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§imone
§imone ha scritto:

Mi aspettavo che qualcuno rispondesse così ;-) Anche io in aeromodellismo ho sempre visto celle in corto cc, le celle aperte le ho viste raramente, e solo sui cordless, dove vengono maltrattate parecchio, sono sempre in carica. I diodi in antiparallelo sono per tranquillità, non so fino a che punto possano veramente servire, anche i due pacchi in parallelo, servono se i pacchi sono buoni, si rischia di volare con un pacco buono e l' altro no, solo perchè ci si sente tranquilli, fino a che non cede anche il secondo, o si controllano bene e periodicamente, o ci si affida ad una centralina, sperando che sia ben progettata. Idem per il doppio interruttore, sono tutti sistemi che proteggono da un ko improvviso, ma non significa che l' impianto debba essere lasciato senza manutenzione. ciao Danilo

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danilo_

"§imone" ha scritto nel messaggio news:xEFPd.29973$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

6 celle..... Io però non mi fiderei tantissimo!!! Visto che hai mpx, mi sai dire qualcosa sul doppio pacco sulle synth? Sai come vengono gestiti?

Mai vista una.

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alevilla.it

"alevilla.it" ha scritto

n eanch'io... soprattutto per i servi, l'usura ma soprattutto la sollecitazione dello'elettronica sarebbe molto alta. Anche se su alcuni modelli di servo la MPX per alimentare il motorino usa un ponte a mosfet invece che a transistor bjt. In linea di massima mi fido di MPX.

qualche tempo fa, giusto per fare lo sborone, volevo fare un aliante con 12 servi. Poi mi sono rinsavito ed ho rinunciato. Comunque mi ero interessato all'acquisto della ricevente IPD a 12 canali (non c'erano ancora le synth), e da quello che avevo capito io parte dei servi erano alimentati da una batteria e parte dall'altra. Ne rimasi un po' deluso, speravo ad una cosa che funzionasse in scambio. Forse avevo capito male, o forse era solo una delle modalità possibili, non lo so. Se sei interessato comunque sul sito della MPX dovrebbero esserci info a riguardo.

ma avuta una.... di una di produzione italiana c'era stato un articolo su Modellistica se non sbaglio.

-- Simone

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§imone

"Dal Bosco Roberto" ha scritto nel messaggio news:cuj71t$l3g$ snipped-for-privacy@news.ngi.it... [cut]

Se non erro in F3A usano il doppio pacco con relativa centralina di scambio,io

In F3A o usano le litio Duralite con centralina che riduce e stabilizza a 6v la tensione o, e questa e' la tendenza del momento, 4 banalissime ni-cd o ni-mh a 4,8v. La tua paura puo' essere fondata ma al lato pratico non vorrei che complicando il sistema aumentassi le probabilita' di avere problemi. A mio avviso e' molto piu' sicuro utilizzare celle di ottima qualita' meglio se sinterizzate (a carica e scarica rapida) tipo le Sanyo 1100 e tenerle sotto controllo continuo con un banalissimo testerino apposito. Dopo ogni volo controllare la carica da modo anche di monitorizzare il comportamento generale del pacco.

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

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