news Ostia AirShow 2003

Purtoppo è cominciato male l'airshow; oggi pomeriggio, dopo il passaggio su Ostia con l'SF260 dell'Aeroclub, il mio amico Tommaso Caragnano e la signora Patrizia sono tragicamente deceduti in fase d'atterraggio all'aeroporto dell'Urbe. Potete immaginare come mi sento e si sentono tutti quelli che li conoscevano. Spero che domani e domenica rimanga chiuso per lutto lo stand dell'Aeroclub all'Airshow. Un ultimo saluto a Tommaso e Patrizia.

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Carlo
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"Carlo" ha scritto nel messaggio news:bkflkv$aaq$ snipped-for-privacy@newsread.albacom.net...

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BARTOAIE

"Carlo:

:-(((((((((((((((((((((((((((((((((((((((((((((

Ho sentito la notizia al telegiornale.

:-((((((((((((((

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Massimo Miotto

Ma ne conoscete le cause?? Perchè ogni giornale aveva la sua ipotesi!!!

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Vel Elfo

Da fonti ufficiose ma di solito attendibili, a differenza dei giornalisti: sono arrivati lunghi in atterraggio, di conseguenza, frenatone verso fine pista, con cappottata e incendio finale, prima che i VF potessero tirar quel che resta dopo che il 260 ha cappottato. Brutta fine.

-- Luca Beato -

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Luca Beato

sono arrivati lunghi in atterraggio, di conseguenza, frenatone verso fine pista, con cappottata e incendio finale, prima che i VF potessero tirar quel che resta dopo che il 260 ha cappottato.

Stronzata, enorme stronzata. Non si ruduce così un'aereo dopo una cappottata. Sia sabato che questa mattina sono stato in aeroclub; da quello che ho saputo l'aereo era con i carrelli dentro, con il motore al massimo ed inclinato a 90° prima del secondo impatto. Pare che alcuni che erano in frequenza lo hanno sentito chiedere l'autorizzazione per fare un tonneau basso sulla pista. E' stata la sua ultima cazzata purtroppo. I funerali ci saranno domani in hangar.

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Carlo

Non conoscevo i personaggi in questione, quindi la mia domanda è seria e non tendenziosa: definire l'incidente "la sua ultima cazzata", lascia presupporre che costui (o costei) di cazzate ne facesse tante ed abitualmente. Parli con cognizione di causa o l'hai buttata lì, tanto per fare una battuta ad effetto?

Cesare

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edizioni modellismo sas

No assolutamente

Parli con cognizione di causa o l'hai buttata lì, tanto per

Era solo per sfogarmi visto che lo conoscevo bene

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Carlo

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Insomma pure loro sono un po' contraddittori...prima intervistano il generale Di Lorenzo che esclude nella maniera più assoluta una manovra acrobatica mentre nel trafiletto accanto lasciano intendere che potebbe essere invece accaduto. Di certo anche a me la storia del ribaltamento a causa di un atterraggio errato o per colpa del carrello non è che m'ha convinto proprio.

Ciao. velElfo.

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Vel Elfo

Bonjour finesse. Come avevo precisato, riportavo solo una fonte ufficiosa. Ambasciator non porta pena. Visto che sei "introdotto", colgo l'occasione per chiederti come puo' essere che due non di primo pelo crepino cosi', in un aeroclub, senza che nessuno sappia cos'e' successo? Capisci cosa intendo. Non le cause tecniche, ma qualcuno a terra avra' pur saputo se facevano un tonneau, un touch'n go oppure una cazzata stratosferica inventata al momento in uno sprazzo di follia improvvisa. Non che ci tenga a saperlo io, che ti assicuro dormiro' lo stesso, pero', manco si fossero schiantati a Linate in dicembre, in ILS e con le minime da nebbia...

-- Luca Beato -

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Luca Beato

Cito dall'articolo qui sopra indicato: "Può essersi impigliata la cloche, chi può dirlo?"

La "cloche impigliata"... occorrono commenti? Meglio di no.

Ancora dall'articolo: "L¹incidente ripropone, in qualche modo, il tema della sicurezza dell¹Urbe e delle scuole di volo. «Un problema che semplicemente non esiste dice uno dei controllori della torre Gli aerei per le lezioni non sorvolano assolutamente il centro abitato». Il Siai Marchetti utilizzato da molte scuole di volo è un monomotore e i monomotori non possono passare sulla città."

Evidentemente mi ostino a fumare "robba" di cattiva qualità. Lo dico perché abito a due km in linea d'aria dall'Urbe e la visione dei "cessnini" e dei "piperini" che passano sulla mia testa è cosa quotidiana. Ho la netta sensazione che una verità ufficiale sull'incidente non si avrà mai. Probabilmente c'è qualcosa che non si può o che non si vuole dire: mutatis mutandis, Ustica docet!

Cesare

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edizioni modellismo sas

Smetti di fumare robba di cattiva qualità e vieni alla messa in hangar questo pomeriggio alle 16.

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Carlo

cos'e' successo?

saputo se facevano un tonneau, un touch'n go oppure una cazzata stratosferica inventata al momento in uno sprazzo di follia improvvisa.

manco si fossero schiantati a Linate in dicembre, in ILS e con le minime da nebbia...

Senti Luca, io sono istruttore di volo in Aeroclub; ho volato con Tommaso ed anche con quel'aereo; è un'aereo splendido e sicurissimo e ci facevo tutte le acrobazie possibili nei limiti della sicurezza; Tommaso poi era una persona splendida e piena di giudizio; il giorno prima ci eravamo riuniti per fare un briefing ed io avevo la signora Patrizia seduta accanto; anche lei una splendida persona. Cosè accaduto di preciso lo sanno solo quelli che erano in torre; io ho chiesto in aeroclub ma hanno visto solo quello che vi ho spiegato in precedenza; la prima parte non l'ha vista nessuno perchè dall'hangar si vede solo la fine della pista e per vederla tutta bisogna arrivare a piedi quasi sulla via di rullaggio. La tesi del tonneau viene da altre scuole dove qualcuno pare che abbia visto anche la prima parte dell'avvicinamento. Tutti si aspettavano un'atterraggio normale e quindi nessuno guardava. Può essere che preso dall'airshow si sia fatto prendere la mano andando oltre le proprie capacita e quelle dell'aereo, chi lo sà. Beato tu che ci riesci ma noi non dormiamo più bene da quando è successo. Comunque per chi vuole venire questo pomeriggio alle 16 ci sarà la messa nell'hangar dell'aeroclub.

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Carlo

Il 23 Set 2003, 11:45, "Carlo" ha scritto:

ed anche con quel'aereo; [...]

Vedi, Carlo, se queste sono le premesse, non fatico a comprendere il coinvolgimento emotivo che ne deriva. Essendo premesse, pero', valeva la pena di porle subito. Mi sarei astenuto dal riportare una versione a sua volta riferitami da persone di Roma, che operano in ambito aeronautico, e che per loro natura sono sicuramente piu' attendibili della stampa, essendo controllori di volo, ma non all'aeroporto dell'Urbe. Se poco saggio sono stato nel farlo, di cio' mi scuso. Va da se' che ogni appassionato d'aviazione, istruttore o meno che sia, in questi frangenti cerchi di capire, se non altro per farsi una ragione di cose che si vorrebbe non succedessero mai, pero' purtroppo succedono. Il dormirci su o meno, poi, e' questione di filosofia di vita. Anche "pilotando" una scrivania o lavorando in fabbrica per otto ore al giorno puo' capitare il collega che se ne va per un cancro, un infarto o qualche altro accidente non sempre estraneo alla professione svolta. Succede, porca vacca! E non ci si puo' fare nulla, dopo. L'importante pero', se errore e' stato, e' capirne presto le cause per evitare che capiti ad altri, ma questo lo sai meglio di me. Ti sembrera' incredibile se riesco a dispiacermi non solo per loro due ma anche per il "Siaino" andato in pezzi?

Cordialmente Luca

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Luca Beato

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