Radiocomando stregato

Max ha scritto:

Se davvero è AM, il guaio può essere quello: quando ci sono tante radio le FM sono più "prepotenti" e disturbano le AM anche se in frequenza diversa. Purtroppo in occasione di gare conviene che passi all'FM. E' accaduto anche a me anni fa con le auto: usavo una futaba AM, poi son passato alla Futaba Skysport 4 e non ha mai dato problemi (ora la uso proprio sulla barca a vela). Essendo da aereo, hai anche il vantaggio di avere uno stick che sta nella posizione in cui lo metti (senza molla di ritorno) e con quello puoi regolare più comodamente le vele.

"Max" ha scritto nel messaggio news:rhR4j.185054$% snipped-for-privacy@twister2.libero.iècutt...

[cut]

Tra l'altro stai attento, perchè la frequenza sui 35 Mhz è riservata agli aeromodelli. Poi se ne butti giù uno che per caso vola nelle vicinanze sono guai...

Attento che se cambi quarzo con un altro che ha piu' di 50 KHz di differenza, bisogna ritarare la radio. Se non lo fai puoi avere perdite di potenza in uscita (Per SWR) nell'ordine del 30% o superiori.

Per buona misura io non mi sposto MAI piu' di due canali.

Piero "Giops" Giorgi

Ma figurati, dove l'hai letto questo? Tutte le radio in 40 MHz sono uguali e possono montare qualunque coppia di quarzi sui 40 MHz, analogo discorso per le altre bande.

Nei libri di elettronica che ho studiato per diventare radioamatore?

No. Le radio sono uguali, ma la lunghezza d'onda in uscita cambia parecchio, e la radio ha una prima taratura ad una determinata frequenza (Il quarzo di quando la si compera).

Spostandosi di frequenza si ha l'efetto di "Onda Stazionaria" (SWR o ROS, per chi e' radioamatore) che :

1) Scalda i transistor finali 2) Non esce dall'antenna

Per ovviare all'inconveniente, si puo' agire in due maniere

1) Sulle antenne di apparati di trasmissione di una certa potenza - aumentando o diminuendo la lunghezza fisica dell'antenna stessa 2) Con un adattatore di impedenza, rassegnandosi alle perdite

Prova ad usare un oscilloscopio o, meglio, un analizzatore di spettro. Vedrai che con un quarzo diverso dal suo una radio dara' proporzionalmente meno potenza e piu' spurie man mano che ti allontani dalla sua frequenza base.

Quindi... attenzione... una radio con quarzi distanti dal suo originario puo' anche essere una OTTIMA fonte per spurie e disturbi alle radio vicine.

Piero "Giops" Giorgi

Mi correggo da solo... le radio sono tarate a CENTRO BANDA. Per i 40 MHz sono tarate a 40,765 MHz.

Ora, lo spostamento tra il primo e l'ultimo canale in banda 40 e' di

325 KHz, MOLTO piu' che sufficiente a far dare i numeri ad una radio, trasformandola (a volte) in un dispensatore di disturbi.

Comunque, non ho trovato le frequenze relative a CH 35 menzionati all'inizio (La banda 40 va solo da CH50 a CH92 - Ma credo che legalmente sia fino a CH85, per quel che ho trovato). Cioe'... cosa c'e' scritto sui quarzi?

Piero "Giops" Giorgi

Piero 'Giops' Giorgi ha scritto:

Ma quel banda presuppone uno spostamento in piu' e in meno dalla frequenza centrale di taratura. In effetti si tratta della banda passante dei circuiti accordati, presenti in ogni radio ricevente o trasmittente e adibiti, come ben dici, a limitare le emissioni spurie.

Io consiglierei, per prudenza, di non allontanarsi troppo dal centro banda, ma, di solito, il progetto dovrebbe prevedere il contenimento delle perdite, in banda, entro + o - 3 dB. Questo vuol dire che la potenza emessa si puo' ridurre fino al 50%, che non e' poi pochissimo, ma le prestazioni non ne risentiranno molto, se non in condizioni particolari, e comunque le emissioni spurie saranno "controllate e contenute"!

Angelo

Grazie mille. Penso proprio che passerò ad una FM intanto ho visto che hanno prezzi accessibili. Ciao.

"Alessandro Topo Galileo" ha scritto nel messaggio news:%xT4j.14763$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Piero 'Giops' Giorgi ha scritto:

Questo effettivamente mi suona plausibile (non mi tornava il fatto che fossero tarate in modo diverso l'una dall'altra, mal si confaceva con una produzione in serie che probabilmente neppure sa che quarzo ci sarà al momento della vendita).

Parlavi di fare prove con oscilloscopio o analizzatori di spettro. Non possiedo il secondo ma il primo sì: come lo si può utilizzare per misurare la potenza in trasmissione in funzione della frequenza? La cosa mi incuriosisce (specialmente mi piacerebbe capire di quanto cala davvero una tx con quarzo posto all'estremità della banda rispetto ad una con quarzo centrale).

E' vero, la banda 40 va dal CH50 al CH85 (in Italia) e sui quarzi Futaba ci sono le indicazioni:

- del canale

- della frequenza (la stessa sia per TX che per RX che altrimenti non ci si capisce niente)

- del fatto che sia un TX o un RX

Misurando il voltaggio picco-picco dell'uscita. Noterai che con quarzi lontani tra loro cambia parecchio.

Piero "Giops" Giorgi