Interruttore per scaricabatterie

Ciao ragazzi, avete presente quello scaricabatterie artigianale che mi sono costruito? Bene, vorrei aggiungerci un "interruttore elettronico" che raggiunta una certa tensione, mi scolleghi le batterie dal circuito. Come posso fare?

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KaOne
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con uno stupidissimo diodo zener da 50entesimi. lo compri dal voltaggio che ti occorre e lo monti in parallelo alle batt. ingo

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Ingo

Mentre era fermo al semaforo, Ingo prese il suo portatile e scrisse:

Ah, ecco, ricordavo che c'era un componente che faceva proprio questo. Ma quanti poli ha il diodo zener? Mi diresti precisamente come dovrò poi inserirlo nel circuitino? Per ora ci sono solo le batterie, un morsetto e la ventola, dove devo posizionare il diodo?

Grazzzzie

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KaOne

morsetto e la

i piedini sono due quindi metterlo in parallelo è un attimo. quando lo compri vai con il circuito e fatti spiegare dal negoziante è semplice ed efficace. ingo

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Ingo

Ingo ha scritto:

No, così scoppia, la differenza delle due tensioni va dissipata con qualcosa, in teoria lo zener andrebbe in serie allo scaricatore, ma: primo non sopporta la corrente di scarica, secondo le ventole che sono con controllo di giri elettronico interno, non andrebbero e non girerebbero,meglio un diodo per cella e lampadine al posto delle ventole. Oppure per restare sull' artiganale vi proporrei un coso così:

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va ricalcolato, se la batteria è da 4 celle serve un relè da 5 volt, o 6, per otto il doppio, le lampadine o quello che volete in proporzione come consumo, e va sperimentata le resistenza per fare in modo che lasciando il pulsante il relè rimanga attratto. Se ve la cavate con due transistor dovrei avere in giro uno schemino, facile, se volete lo cerco. ciao Danilo

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Danilo_

Ingo ha scritto:

No, così scoppia, la differenza delle due tensioni va dissipata con qualcosa, in teoria lo zener andrebbe in serie allo scaricatore, ma: primo non sopporta la corrente di scarica, secondo le ventole che sono con controllo di giri elettronico interno, non andrebbero e non girerebbero,meglio un diodo per cella e lampadine al posto delle ventole. Oppure per restare sull' artiganale vi proporrei un coso così:

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va ricalcolato, se la batteria è da 4 celle serve un relè da 5 volt, o 6, per otto il doppio, le lampadine o quello che volete in proporzione come consumo, e va sperimentata le resistenza per fare in modo che lasciando il pulsante il relè rimanga attratto. Se ve la cavate con due transistor dovrei avere in giro uno schemino, facile, se volete lo cerco. ciao Danilo

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Danilo_

concordo che ci vuole una resistenza ma avevo capito che già ce l'ha. ho sbagliato a dire in parallelo, ho seguito uno schema mentale..in realtà è in parallelo la coppia resistore diodo quindi visto singolarmente è in serie, mi ha fregato l'abitudine scusate. Comunque ci sono diodi da migliaia di ampere, in commercio si trovano anche facilmente, quelli da un paio di ampere quasi ovunque e per noi sono sufficienti ne bastano 3 in parallelo per avere 6 ampere che sono fin troppi, comunque ne trovi da vari amperaggi su internet. per le ventole non so come è fatto lo scaricatore, immagino che basterebbe collegarle alla batt direttamente cno rischio di scarica completa o alimentarle dall'esterno. di sicuro una resistenza con un diodo zener fa il suo lavoro otimamente, ho scaricato le batt così per anni. ingo

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Ingo

Ingo ha scritto:

Per evitare ricerche di zener strani (lo strano è in funzione di come ti sai muovere, dove e se sai cosa chiedere), soprattutto perchè un componente da poche lire ti arriva a casa con le spese di spedizione attaccate, puoi sempre usare dei diodi in serie come faccio io. No lui non usa resistenze, credo abbia preso delle ventoline da PC, attaccate al pacco e fatte girare fino a che si fermano, ma se sono brushless hanno internamente il circuito di controllo, non ho idea se scaricano le batterie fino a zero, o se sotto una certa soglia smettono di girare, e soprattutto se assorbono e quanto. Da qui è nato tutto il discorso. concordo col tuo metodo. Solo una volta ho usato un circuito un poco più complesso (due transistor) ma per un altro motivo, lo ho messo all' uscita di un caricabatteria lento, attacco le pile al caricabatterie acceso e metto in scarica, lo scaricatore si piglia corrente da pile e caricabatteria fino alla soglia impostata, poi si esclude e le celle vanno in carica, il tutto senza automatismi e senza essere presente. Ciao Danilo

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Danilo_

Mentre era fermo al semaforo, Danilo_ prese il suo portatile e scrisse:

Ecco, io questo l'ho fatto ma ho riscontrato un problema. Ovvero indipendentemente dal numero di diodi che inserisco in serie nel circuitino, all'uscita ottengo sempre una tensione non più bassa di 1,4V. Non sono riuscito a capire ancora da cosa dipenda.

Si, è una ventolina da PC, quelle presenti negli alimentatori (non quelle della CPU). E ho notato che al di sotto dei 3V non gira più, ma cmq se le batterie restano attaccate, anche se la ventola smette di girare, la corrente continua a fluire e le batterie si scaricano fino a 0 ugualmente. Ecco perchè volevo un circuitino che raggiunta la soglia mi disconettesse il pacco dalla ventola per evitare che si scaricasse fino a 0.

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KaOne

KaOne ha scritto:

Quanti diodi e dove, girati in che senso? dove 1,4 volt, sui diodi o sulla ventola? Scusami, ma per capire senza vedere, o una breve descrizione, o una foto. ciao danilo

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Danilo_

Mentre era fermo al semaforo, Danilo_ prese il suo portatile e scrisse:

Ci avevo pensato, ma ieri me ne sono dimenticato, vedo di farla oggi e metterla in linea nel pom. Cmq, provo a spiegartelo in ascii perchè il circuitino è semplicissimo.

  • ------------------------------------------------------ + Vin Vout

- -------=>----=>----=>----=>---->=----------------- - (diodo)

Allora, la Vin è 5,7V (ho usato per le prove 4 stilo ricaricabili da 1,2V) e la Vout è variabile in base al numero di diodi che metto o al numero di batterie che collego ma non scende mai sotto gli 1,4V (sempre naturalmente se ci sono almeno due batterie, altrimenti è normale che scenda). Invece quello che io volevo ottenere era che sotto una certa soglia la Vout diventasse 0! Cosa che non avviene mai.

I 5 diodi che vedi sono dei normalissimi diodi 1N4007 e sono tutti nel verso corretto, perchè provando ad invertirli (anche solo uno) non passa più corrente, di qualsiasi voltaggio essa sia.

Ai capit dei diodi, quando la tensione è di 5,5V trovo una differenza di

0,7V come è regolare per il diodo 1N4007, però poi questa differenza decresce al diminuire anche della Vin, mantenendo quindi sempre ad un valore
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KaOne

Mentre era fermo al semaforo, KaOne prese il suo portatile e scrisse:

Ehm.... è venuto sballato il disegnino, lo rifaccio:

  • ---------------------------------------- + Vin Vout - -----=>---=>---=>---=>--=>---------- - (diodo)
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KaOne

Chiarissimo direi una spiega da manuale, ma sei sicuro che le ventoline assorbano qualcosa a fine scarica? Ovviamente la tensione di batteria, quella che rimane dopo la scarica, è la somma dei vari 0,7 più quella ai capi delle ventole, se questa non va mai sotto i 1,4 volt sospetto che l' assorbimento sia irrisorio, solo il minimo per farti misurare il valore di tensione ai capi, col tester in serie che corrente misuri? Prova con una resistenza da una decina di ohm, o una lampadina da una torcia elettrica al posto delle ventole. ciao Danilo

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Danilo_

Mentre era fermo al semaforo, Danilo_ prese il suo portatile e scrisse:

Questo lo ignoro. La ventola si ferma ma come faccio a verificare se continua ad assorbire?

In serie? Cosa intendi? Io ho misurato solo la Vout in uscita e trovavo "sempre" un valore mai inferiore a 1,4V (anche senza la ventolina attaccata)

Infatti, farò così, ma in ogni caso il mistero dell'1,4V non dipende dal carico perchè lo misuro anche senza nulla attaccato all'uscita.

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KaOne

KaOne ha scritto:

I-------AMPEROMETRO---------I I + - I I + I BATTERIA VENTOLA O RESISTENZA I - I I I I--------I

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Danilo_

Azz, se lo leggi su newsland è incomprensibile, se apri il messaggio per rispondere ti incolonna tutto. fammi sapere Danilo

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Danilo_

Mentre era fermo al semaforo, Danilo_ prese il suo portatile e scrisse:

Ok, verificherò, grazie milleeeee

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KaOne

Mentre era fermo al semaforo, Danilo_ prese il suo portatile e scrisse:

Non ti preoccupare, è venuto un pò sbilenco, ma ho capito! ;-)

Grazie di nuovo per l'interessamento!!!

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KaOne

Mentre era fermo al semaforo, Danilo_ prese il suo portatile e scrisse:

Ciao Danilo, ecco la foto del circuitino con i diodi :)

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(se è interrotto, prova qui:
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P.S. Volevo scriverti privatamente per non disturbare gli altri ma non ho capito qual'è la tua mail reale ;) P.P.S. Devo togliere XYZ, vero? ;)

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KaOne

KaOne ha scritto:

visto e capito, hai 5 diodi in serie e un led, niente resistenze. il led è un diodo a tutti gli effetti, quindi ha una soglia, se dai al circuito un valore di tensione superiore al totale delle cadute parziali (batteria molto carica, quanti elementi?), nel tuo caso:

0,7+0,7+0,7+0,7+0,7+1,8=5,3 circa, la differenza di tensione non ha niente che limiti il flusso di corrente generato, tranne ovviamente la resistenza interna delle pile, e dei cavetti, quindi hai un cortocircuito, e probabilmente prima o poi bruci il led. Se la tensione delle pile in scarica scende sotto a questo valore (approssimato) non circola più corrente, il led si comporta come fosse un sesto diodo, e avrai sempre un valore di tensione ai suoi capi, indotta più che altro dal fatto che i puntali del tester creano un giro per la corrente. Quindi è giusto che tu nonveda mai scendere il valore a zero. Va usata una lampadina, o una resistenza, in modo, essendo componenti lineari (V=RxI) faccano da elastico per la variabilità della tensione ai capi del pacco batteria. Ciao Danilo (si togli xyz)
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Danilo_

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