Manuali resine e stampi

Ciao a tutti, volevo segnalarvi questi manuali:

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Spero che sia di aiuto a qualcuno... Buona lettura !

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Collexpo
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Ho come un senso di deja-vu. Non e' che per caso hai fatto un bel copiaincolla di questi:

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? Spero col loro permesso poiche' in fondo alla pagina c'e' scritto anche "Copyright © 2004 PROCHIMA s.n.c." Li vedo giusto settimana prossima...

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Luca Beato

Mi domando e dico: Perche' non proporre direttamente il testo originale (che finora e' stato di aiuto a molti)?

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Luca Beato

E allora digli che sui loro download per esempio quello sugli stampi il loro logo in fondo all'articolo e' sottosopra e al contrario ! Errore o segno di distinzione ? :-) Natale

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Natale Novello

Quelli sono fatti loro. Non glielo pago mica io il webmaster :-)

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Luca Beato

Il testo originale mi sembra un pò lunghetto per proporlo qui... la pagina del sito della Prochima non è il manuale che abbiamo pubblicato. Con il loro permesso stiamo pubblicando i manuali in area download in html per una più facile consultazione...non tutti possono aprire i .doc.

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Collexpo

Infatti io i manuali della prochima li ho scaricati ma..... per aprirli winwird mi chiede il disco di installazione per installare qualcosa Ho il portatile con me e dimentico sempre quando passo per casa dei miei di prendermi il cd di word e quindi.... è parecchio tempo che ho i manuali scaricati dal sito prochima sul pc e... non li ho mai potuti leggere!!!!

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Marcello

Qui non e' proprio il caso. Perche' clonare un testo quando basta mettere un link all'originale? Per darsi dei contenuti prendendoli da altri quando non se ne hanno di propri. Non vedo altri motivi.

No almeno quella no. Pero' lo e' il testo, almeno fin dove l'ho letto. Altrimenti non avreste dovuto chiedere il permesso per copiarlo sul Vs. sito. In caso contrario, ti prego di risparmiarci la fatica nel cercare le differenze e di indicarci le innovazioni rispetto al testo originale.

Ah gia. Dimenticavo. che il viewer gratuito scaricabile dal sito Microsoft non serve a nulla. Sotto Linux, poi, OpenOffice e StarOffice non riescono a farci nulla con un .doc. Ma per piacere!

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Luca Beato

A me, un Word2000 in inglese installato quattro anni fa non chiede nulla e li visualizza alla perfezione. Forse il tuo winword ha bisogno di una reinstallatina, a prescindere dai file che tenti di aprire. Non e' detto che sia colpa loro ;-) Se vuoi evitare la fatica di installare word come si deve, puoi sempre scaricare il suo viewer:

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' gratuito.

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Luca Beato

No.... può essere che ti è già capitato di aprire files simili e quindi hai già installato i filtri che servono Avevo posto il problema sul ng di faidate e diverse persone hanno scaricato i manuali per vedere se il loro word li leggeva A qualcuno sono stati letti subito, a molti altro word ha chiesto il cd per installare dei filtri (mi sembra che sia qualcosa di wordperfect o simili). Dopo aver messo il cd non hanno piu' avuto problemi nella lettura. Quindi come vedi il problema non è nell'installazione del mio word. Peraltro.... sul mio PC l'ho trovato preinstallato e quindi può essere che chi mi ha venduto il pc per fare prima abbia fatto una installazione parziale Boh!

Grazie mille lo sto scaricando

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Marcello

si ma..... il viewer non mi fa vedere gli stessi files che non vedo con word Alcuni files della prochima li leggo per altri, tipo "costruzione degli stampi" mi dice che deve installare un convertitore e quindi vuole il cd di word!!!

penso proprio che mi devo scrivere di ricordare di proendere il cd di installazione la prox volta che passo per casa dei miei!

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Marcello

Marcello ha scritto:

Eh eh! Come vedi stiamo operando entrambi in tempo reale, ed ho scoperto l'arcano. In questo momento sto usando un Word 2000 9.0.3821 SR-1. Aprendo quel file cosi' com'e' e poi "salvandolo con nome", pur avendo l'estensione .doc viene indicato essere in formato "WordPerfect 5.1 per DOS". Evidentemente: a) in Prochima lo hanno salvato (penso erroneamente) in formato WordPerfect, ma l'estensione .doc porta ad equivocare... b) chi lo apre con Word per Windows (a.k.a. "Winword") deve avere installato il filtro di importazione dal formato WordPerfect, ma se il filtro e' gia' presente il file si apre tranquillamente senza dare nessuna segnalazione circa il formato nativo.

Per me e' l'ennesima riprova del fatto che quando si installa un prodotto di uso comune (e chi non lo e' piu' di un elaboratore di testi?!?) e' sempre meglio caricare tutti i filtri possibili e immaginabili, per non doverli rincorrere e perdere tempo successivamente.

Nel contempo, segnalero' il problema alla Prochima. In fondo, quei manuali sono farina del loro sacco ed e' giusto che sia loro anche il merito di averli redatti.

Luca

-- Luca Beato -

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lbeato

Caro Luca, non pensavo di scatenare tutte queste ire!! Ti spiego meglio la situazione:

1)La nostra associazione collabora strettamente con la Prochima da parecchi anni. Quindi non tutta la farina è di un sacco solo....

2)I .doc (come hai potuto ben leggere nei post) non sono così facili da consultare essendo file proprietari microsoft e non sono assolutamente uno standard per tutti gli O.S. A quanto pare neanche per le varie versioni di windows !!

3)Io uso Linux da 13 anni e ti assicuro che file in questi formati con particolari formattazioni di testo non sono apribile correttamente se non con le ultime versioni di Openoffice, Staroffice o Abiword ecc..

4)"Clonare" come hai scritto tu un .doc in html presuppone un lavoro non da poco... prova a farlo con word e vedi se ti esce un html standard W3c. Tra l'altro in fondo alla pagina puoi leggere "Si ringrazia la Prochima che ha gentilmento acconsentito alla pubblicazione di questo manuale.Copyright © 2004 PROCHIMA®". Se questo è clonare !!

Io capisco che ad un modellista non è richiesta una cultura informatica, ma almeno scrivete con cognizione di causa se no.... Ma per piacere !!!

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Collexpo

Quali ire? Ti ho solo fatto notare che non stai pubblicizzando nulla di nuovo, ne' di originale.

Gia'. Osservando meglio il sito ho notato diverse ambiguita'. Molti sono contenuti "altrui" che avete semplicemente linkato. Uno per tutti il database della Polizia sugli oggetti rubati. Vabbe' occuparsi di collezionismo... Tolti questi, sul sito della tua "associazione che non ha fini di lucro" c'e' un'"area shopping" dove si vendono direttamente i prodotti Prochima. Un po' strano.

Hai letto poco di quanto ho scritto rispondendo ad altri, vedo.

Beh, quando c'e' tempesta sul canale della Manica gli inglesi dicono che il Continente e' rimasto isolato. In quei tredici anni, e nei sei precedenti, ho sempre lavorato in ambito informatico aziendale, e non ho mai incontrato una postazione linux su cui si usasse un elaboratore di testi. Word, nelle sue varie versioni e' un formato proprietario, che a causa della larga diffusione e' diventato uno standard "de facto", che piacciano o no i contorni commerciali della cosa. (e a me per primo non piacciono) Se pero' qualche pasticcione salva un file in un altro formato e gli da l'estensione ".doc" non potrai certo dire che e' colpa della Microsoft che non lo si legge. Meno ancora che se fosse stato in un formato nativo di Openoffice/Staroffice & C. sarebbe stato leggibile dalla maggioranza dei potenziali interessati.

Magari, fallo con un editor html, non con word, e vedi che se non ti esce w3c al primo colpo non ci manca molto. Stiamo parlando di pagine principalmente a base di testi e immagini statiche. Se vuoi metterla giu' dura per aver ragione a tutti i costi possiamo chiuderla qui, tanto e' impossibile convincere un linuxaro che il mondo puo' essere diverso da come lo vede lui.

Se riflettessi sui principi funzionali che hanno dato ragione di esistere agli ipertesti, all'html, al web e a tutto il resto, capiresti che la ridondanza e' uno dei primi difetti che queste cose risolvono, nella gestione delle informazioni documentali.

Io invece capisco che a chi pubblica siti web non sono richieste ne' la cultura informatica ne' l'originalita', ma in certi casi farebbero entrambe molto bene.

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Luca Beato

Non c'è nulla di strano. Qualsiasi associazione titolate di partita IVA può finanziarsi vendendo quello che vuole. "Senza fini di lucro" vuol dire che il ricavato non può essere diviso tra gli associati, ma reinvestito all'interno dell'associazione. Vediamo di non insinuare dubbi idioti sulla legalità se non si conosce la legge.

"I contenuti altrui" sono stati linkati su espressa richiesta contattandoci direttamente. Per chi colleziona oggetti di antiquariato il database della Polizia sugli oggetti rubati è un ottimo strumento per non incappare in oggetti rubati e in un incauto acquisto. Chiunque può segnalare il proprio sito da noi. Anche se a te sembra disdicevole.

Vedere il mondo come una lotta fra il Bene Linux e il Male Microsoft è molto riduttivo. Comunque chiudamola qui.... vedo che non c'è speranza.

Abbiamo 129 articoli pubblicati e 150.000 visitatori da Febbraio 2005.Prova a non fermarti alla sola Home Page e trovarai molti articoli originali. Il nostro è un portale aperto a tutti e chiunque può scrivere quello che vuole. Pubblichiamo anche tutti i comunicati stampa che ci mandano per effettuare un servizio gratuito di informazione e promozione. Fortunatamente sono pochi quelli che non lo capiscono.

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Collexpo

Slow down, boy. Cos'hai capito? Io intendevo "un po' strano che tu venga a pubblicizzare qui un sito che in parte e' anche commerciale". Chi ha mai detto che un'associazione no-profit non possa vendere beni o servizi al pubblico? Quello che io ho notato e' l'interesse non tanto indiretto dell'azienda che per vostro tramite commercializza propri prodotti. Poi ognuno puo' trarre le conclusioni che meglio crede. Qualcun altro potrebbe segnalare la cosa in sedi e con modalita' piu' incisive. Io non l'ho fatto. Dovresti apprezzarlo invece di darmi contro.

Per prima cosa, modera i termini. Ti diffido dall'attribuirmi cose che non ho scritto. Se hai la coda di paglia e' un problema tuo. La legislazione in materia di associazionismo la conosco molto bene, fin prima che si parlasse di 383, di onlus, e delle altre amenita' che, nascondendosi dietro l'etichetta "no-profit", portano guadagno a singoli individui, gruppi di interesse e soprattutto partiti politici. Ad esempio sarebbe interessante sapere quanti soci "paganti" fanno parte della vostra associazione, oltre a te e agli altri due obbligatori per legge...

A ridanghe! Mi attribuisci parole e concetti che non ho scritto. Sei in malafede. E' la farina del vostro sacco quella che non riesco a trovare in quantita' apprezzabili. Prima di farmi un'opinione sono andato ben oltre quella chiassosa home page.

La visione restrittiva del mondo informatico che descrivi non mi appartiene di certo. In compenso, tu quella "vision" sembri conoscerla molto bene. Eppure basterebbe che guardassi con un occhio un po' piu' critico le statistiche di accesso del tuo stesso sito per capire il vero senso di quello che scrivevo ;-) Non credo che quello 0% di visitatori che usano Internet Explorer sia un dato attendibile. E non penso nemmeno che quel circa 50% di browser e sistemi operativi sconosciuti comprenda tutti i linuxari.

Clap clap. Bravi! Fortunatamente sono pochi quelli che hanno un'idea dei soldini che "girano" nel mondo del collezionismo.

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Luca Beato

Vedo che le illazioni continuano. Se la conosci molto bene dovresti sapere che le associazioni non possono rifiutare di accettare nuovi associati al loro interno... se ti vuoi associare anche tu sei il benvenuto e ti apettiamo a braccia aperte!! Nessuno ha il controllo di un associazione e nessuno si vuole arricchire. Ma visto che ci sono delle spese per effettuare un servizio del genere e attualmente è uscito tutto dalla tasche dei nostri associati (aumentando le quote associative) riuscire a finanziarsi non mi sembra un peccato, ma quello che tutte le associazioni senza scopo di lucro fanno.

Non è colpa nostra se il nostro portale ha avuto grande successo e ci inviano via e-mail numerosi comunicati stampa con "preghiera di gentile pubblicazione" al giorno. L'opinione di un Luca Beota qualunque non ci interessa visto che le nostre News sono pubblicate sull'Home Page di associazioni modellistiche come Lupisolitari.it che hanno capito e apprezzato il nostro servizio, ringraziandoci di farlo...e non sono gli unici.

Facevi più bella figura a chiuderla qui, come avevi giustamente scritto prima. Il codice php non identifica molti browser. Comunque se leggessi con attenzione i sistemi operativi usati indicano Windows al 46,55 %. L'altro

50& sono spider di motori di ricerca. Definire il .doc uno standard "de facto" sul web può essere solo espressione di ignoranza e arroganza di persone che pensano che tutti usino sistemi proprietari microsoft.Ma non è così e questo è il dato "de facto". Se i documenti in questione erano in PDF ti davo perfettamente ragione, ma in .doc no. Qualunque programmatore serio lo sa... sia linuxaro che windowsaro !!

Grazie per gli applausi moltè associazioni e modellisti ce li fanno... i tuoi te li puoi tenere non ci interessano !!

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Collexpo

Accipicchia, che peperino! Plonked! E non solo.

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Luca Beato

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