"GeCo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@uni-berlin.de...
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L'andatura piu' sicura e' col mare al mascone quindi il lasco a meno di mare incrociato. Lui ha detto una cosa sbagliata...
Verissimo...
Grazie anche ad una buona dose di fortuna. Se il motore vi avesse mollato senza vele sareste stati in grave pericolo ed in totale balia delle onde e questo e' stato un errore gravissimo. Vi e' andata bene...
La dice lunga su tutto il resto. In questi casi il timoniere si lega magari con una cima di emergenza in mancanza della lifeline ma la barra deve essere saldamente nelle sue mani.
Quando con una barca da regata si fa crociera deve essere a posto con le dotazioni. Un olimpico o meglio una tormentina devono esserci. Senza randa o con randa terzarolata al massimo e tormentina si affrontano mari incredibili.
Una navigazione stimata con cronometro e direzione tenendo conto dello scarroccio approssimativo puo' evitare di farti andare nella direzione della costa e anche se in modo vago dirti piu' o meno dove sei.
Il rischio era proprio quello di avere la riva a vista. E' normale che la presenza della terraferma possa dare tranquillita' ma se impossibile entrare in un riparo o in un porto meglio essere in mare aperto dove si puo' scappare in ogni direzione senza problemi.
Capita spesso a causa della esagerata prudenza delle capitanerie di porto. Loro ti avvertono poi lo skipper agisce come vuole.
Su questo punto posso dire che puo' capitare anche se non dovrebbe. Meglio stare sempre dalla parte del sicuro e controllare personalmente le carte meteorologiche. Mi sembra impossibile che dalla isobare non si potesse evincere nulla. Comunque ripeto che potrebbe capitare a tutti... e' il punto meno criticabile.
E' giusto che gli sia riconoscente ma guarderei anche il rovescio della medaglia. Ha messo in pericolo grave il suo equipaggio per giunta inesperto. Secondo me una buona componente e' stata la fortuna...
Dovresti conoscere le persone con cio ho veleggiato e regatato io... sono marinai (e ribadisco marinai) eccellenti che sanno sempre fare la cosa giusta al momento giusto.
Allora fra poco si rendera' conto di tutto quello che ti ho spiegato. Comunque le avventure se a buon fine sono sempre belle... e dopo e' piacevole raccontare i momenti adrenalinici vissuti. Per chiudere voglio dire che in barca e' indispensabile avere paura. La paura e' tua alleata e ti puo' salvare. Deve pero' essere una paura fredda. Il mare deve essere rispettato perche' e' un elemento della natura straordinariamente potente ed imprevedibile ma anche straordinariamente bello ed affascinante. Chiedo scusa a tutti i modellisti di questa divagazione.
-- Ciao da Marco m&m.