mi hanno bloccato il pacco alla dogana!!

Ho comprato dei pezzi di ricambio per automodelli a HongKong. Vorrei un consiglio su che valore dare nell'autocertificazione del mio pacco postale proveniente da Hong Kong....(all'ufficio dogana mi hanno chiesto via fax un autocertificazione del valore pacco in alternativa alla fattura originale che non ho) Mi sembra strano che io possa autocertificare il valore...

E se dichiarassi 1 euro???

fatemi sapere

--------------------------------------------------------------------- Questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito

formatting link
segnala gli abusi ad snipped-for-privacy@bismark.it

Reply to
Mario
Loading thread data ...

A me e' capitato lo stesso fatto, alla dogana ho aperto il pacco e ho mostrato che erano delle scatole di montaggio ad uso personale, non ho pagato nulla, nel tuo caso sii onesto e vedrai che probabilmente la fai franca, apri pure il pacco davanti a loro, non si sa' mai becchi un appassionato e allora hai delle chances. Natale

Reply to
Natale Novello

Colorito e bellicoso (per uno che si chiama Pacebene....), ma indubbiamente efficace e sostanzialmente corretto. In altre parole: abbiamo la fortuna di vivere in un mercato europeo libero ed aperto, ma molti preferiscono ancora fare i furbi e andare su Hong Kong. Fate pure, ma quando vi beccano, sarebbe più logico che vi leccaste le ferite in silenzio e metteste mano al portafoglio. E' come al Casinò: a volte si vince a volte si perde, ma non si deve recriminare. A mio avviso, sarebbe molto meglio non prendere certi rischi, ma sarà forse perché mi ricordo i tempi in cui importare qualcosa in Italia legalmente era praticamente impossibile e quando uno andava all'estero, aveva legalmente a disposizione circa un milione di lire l'anno e non di più. Chi, in quegli anni, non è andato in Inghilterra o in Olanda coi soldi nascosti nelle mutande, nelle calze o in altri posti innominabili, scagli la prima pietra!

Cesare

Reply to
edizioni modellismo sas

maleducato e umorale, ma vabbe', il mio carattere e' quello che e'...

ho cambiato il nick da "leo" in quanto purtroppo su altri ng c'erano altri prima di me con quel nick li', se cerchi le vecchie discussioni sugli acquisti all'estero trovi le mie opinioni - piu' o meno sempre le stesse - e dato che a questo punto un nick deve pur avere un senso, tanto vale essere beneaugurante

dal momento che concordi con me, ma io DISSENTO completamente da quanto aggiungi scrivi sotto, mi tocca fare il "distinguo" - chiedo scusa per il probabile OT

ATTENZIONE: il mercato libero dovrebbe essere mondiale (con dei limiti, in questa saremmo del tutto OT se approfondissimo l'argomeno, peraltro amplissimo e molto dibattuto)

io NON FACCIO IL FURBO ANDANDO A HONG KONG, pago il negoziante, pago la spedizione, e se supero la franchigia pago il dazio ecc.

se poi le nostre poste non sono attrezzate per il commercio al dettaglio internazionale, possiamo discutere sui perche' e sui percome, ma non posso farci nulla, non mi metto il pacco sottobraccio per andare alla dogana ad autodenunciarmi, se questo commercio fosse economicamente rilevante verrebbero prese le dovute misure

[...]

qui stai accomunando una pratica lecita e normalissima (la ditta in cui lavoro compera componenti elettronici a Taiwan, hai qualcosa da dire?) ad un comportamento illegale

allora (e non hai idea di quanto colorito e bellicoso sarei se tu fossi qui adesso) DICO CHE TU DENUNCI COME DISONESTI COMPORTAMENTI CHE SONO SOLO SCOMODI PER I LADRI LEGALIZZATI CHE SI CHIAMANO NEGOZIANTI, TI PRENDI LA BRIGA DI CONFONDERE LE ACQUE IN MODO TENDENZIOSO E SURRETTIZIO PERCHE' HAI UN INTERESSE ECONOMICO E VORRESTI CHE I CARABINIERI ARRESTASSERO I LIBERI CITTADINI CHE COMPERANO ALTROVE QUANTO QUI COSTA ESAGERATAMENTE TROPPO

in un negozio di milano che tutti gli appassionati conoscono, un perfect grade che in USA si compera a negozio a 129 dollari costa 330 euro

allora, i soldi nelle mutande avrei voglia di metterglieli io (e in monete da due euro) a loro e a te

pace e bene in terra agli uomini di buona volonta', gli altri andrebbero impiccati - ti va bene cosi'?

Reply to
pacebene

allora (e non hai idea di quanto colorito e bellicoso sarei se tu fossi qui adesso) DICO CHE TU DENUNCI COME DISONESTI COMPORTAMENTI CHE SONO SOLO SCOMODI PER I LADRI LEGALIZZATI CHE SI CHIAMANO NEGOZIANTI, TI PRENDI LA BRIGA DI CONFONDERE LE ACQUE IN MODO TENDENZIOSO E SURRETTIZIO PERCHE' HAI UN INTERESSE ECONOMICO E VORRESTI CHE I CARABINIERI ARRESTASSERO I LIBERI CITTADINI CHE COMPERANO ALTROVE QUANTO QUI COSTA ESAGERATAMENTE TROPPO

ma perche il modellista deve essere vistocome pecora da tosare dai negozianti? nn capiscono che dopo un po' uno si stufa di belare e abbandona tutto!!! i negozianti nn guadagnerebbero di piu' sul lungo periodo facendo prezzi onesti? se poi i ns modelli arrivano gia costosi a loro beh ch elo incominciassero a denunciare in modo di incominciare a ripulire la filera.

Reply to
stufomiscele

Mah.... forse non mi sono spiegato: non ho nulla da eccepire su chi ordina a Hong Kong, a Taiwan o dove cavolo gli pare e poi paga IVA e dazi vari senza battere ciglio. Ci mancherebbe! Ho invece da ridire su quelli pensano di essree furbi, sperano di non pagare nulla di tutto questo e, quando gli beccano il pacco, si mettono a strillare come porcelli scannati. Ma cosa pretendono? Pagassero e zitti! O mi sbaglio? Riguardo ai miei interessi economici, mi spiace per te, ma non hanno nulla a che fare con la roba importata più o meno legalmente. Sono uno che produce, non uno che compra e rivende.

Quanto al fatto che tu sia maleducato ed umorale, non ci voleva un mostro di perspicacia per capirlo, stai tranquillo. Prendi una camomilla, buttaci dietro un Tavor e vai a farti una pugnetta. Ne hai tanto bisogno.

Cesare

Reply to
edizioni modellismo sas

La gente non capisce che vuol dire concorrenza, i negozianti non è detto che siano ladri, anzi, nella maggior parte dei casi si devono fare il mazzo quadrato pur di racimolare qualche soldo, ti ricordo che i prezzi non li fanno loro direttamente, nella maggior parte dei casi si limitano a prenderci una percentuale, d'altronde se così non facessero non riuscirebbero mai a far andare avanti un negozio, credi davvero che i negozianti abbiano quest'enorme potere? Quello che devi temere è il potere delle grandi industrie o compagnie, quelle si che sono pericolose, e con loro che dovresti prendertela, e guardacaso hanno deciso di mettere le basi nei paesi sottosviluppati per cercare di guadagnarci miliardi su miliardi. Che Schifo! Bau, bau, Rick.

"edizioni modellismo sas" ha scritto nel messaggio news:BBE51523.21AA4% snipped-for-privacy@mclink.it...

Reply to
RicDis

Ma questo è pazzo...

"pacebene" ha scritto nel messaggio news:S_Gvb.138010$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Reply to
Villa Alessandro

Dirti semplicemente che pagando una mini z 150,00 !! all'ingrosso, quanto pensi che si potrebbe rivenderla....

"RicDis" ha scritto nel messaggio news:zwJvb.138392$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Reply to
Christian

Invece di far altro di maggiormente interessante per l'umanita' tutta,

** RicDis **, ha avuto la malaugurata idea di scrivere...

In parte hai ragione... non tutti i negozianti sono dei ladri *ma molti si*!

Su questo non concordo e mi spiego: se fossero veramente i *produttori* ad applicare i vergognosi prezzi che siamo abituati a vedere in Italia, allora perchè all'estero non vengono praticati gli stessi prezzi? Sono forse i "santi" negozianti che preferiscono rimetterci di tasca propria facendo opera di "volontariato economico" e vendendo così il prodotto ad un prezzo inferiore a quello da loro acquistato? Non credo proprio! Credo (anzi... ne sono convinto e certo) piuttosto che siano i famosi "distributori per l'Italia" che impongano prezzi tanto vergognosi, tanto i "bambinoni cresciuti" (come veniamo generalmente definiti) se vogliono continuare "giocare" con i loro "aeroplanini" saranno ben disposti a sborsare qualsiasi cifra. Questo è il problema vero. In Italia non c'è la cultura dell'aeromodellismo perchè viene considerato "un gioco" e non viene considerato per ciò che realmente è: cultura! Faccio un esempio: il nostro "sport" nazionale per eccellenza (il calcio) di cosa necessita? Di nulla: basta un pallone e basta prendere a calci la sfera di cuoio ed il gioco è fatto. L'aeromodellismo no... ha bisogno di ben altro: ha bisogno di una comprensione di base delle leggi fisiche dell'aerodinamica; necessita di una capacità manuale (che si puè imparare perchè nessuno nasce maestro...); necessita di equilibrio mentale ed autocontrollo perchè sono frequenti gli imprevisti "catastrofici" (ozzac! ho crashato l'aereo...); necessita della voglia di imparare; necessita di umiltà. Necessita di tutte quelle componenti che portano, inevitabilmente, ad una maturazione: sia tecnica, sia culturale, sia intellettuale, sia umana. L'aeromodellismo è un "percorso di crescita" culturale e, quindi, interiore. Però "la gente" non lo capisce... o peggio non gli vengono forniti gli strumenti per capirlo. Quindi... partendo da questo presupposto, i "distributori unici" e molti "negozianti", se ne approfittano. E poi... hai visto mai che se i prezzi dovessero divenire più abbordabili, la "gente" scoprisse che è meglio andare in gruppo a far volare il frutto del loro sudore piuttosto che passare i sabati e le domeniche incollati al televisore, o allo stadio, a farsi venire un fegato così per colpa di 22 bambinoni strapagati e straviziati che, in mutande, corrono diertro ad una sfera di cuoio? Sai le risate!!!

Reply to
Jack the Ripper

allora impara a fare i reply, se ti attacchi al mio post e mi dai del furbo e dici che abbiamo frodato insieme il fisco ai bei tempi (argomenti che poco hanno a che fare con l'argomento del thread) stai sbagliando mira

non mi sta simpatico chi froda il fisco, me la sono preso con uno che addirittura chiedeva consigli in merito, e tu qualunquizzi contro chi acquista all'estero... mah

LOL per fortuna non fai il medico!!!

Reply to
pacebene

analisi acuta... almeno impara a quotare decentemente, se non hai valore da aggiungere al thread poco male, siamo in luogo quasi pubblico

Reply to
pacebene

Tu, secondo me hai dei problemi. Seri. O quantomeno la coda di paglia. Io non ho mai scritto le cose che immagini con tanta fervida fantasia, né ti ho dato del furbo: non mi hai ancora dato l'impressione di essere tale... Se poi con questo vuoi dire che anche tu da studente andavi a Londra coi soldi nelle mutande, quello non era frodare il fisco, amico mio! Si trattava semplicemente di mettersi in condizione di sopravvivere senza finire a fare il "barbùn" nel giro di una settimana. E mo'... basta!

Cesare

Reply to
edizioni modellismo sas

Non capisco il problema.

Dichiara il valore vero. Anche se ti fanno pagare IVA, dazio, trasporto e la passera delle loro mamme, spenderai sempre meno di quanto avresti speso da un negoziante italiano (che pero' ti da' il servizio...non dimentichiamolo. Non dimenticare mai il servizio. Soprattutto quello che ti fanno i negozianti italiani)

Io quando ordino all'estero ordino quello che pagherei comunque meno che in italia, anche tenuto conto di IVA, dazi e troiate varie. (ultimamente ordino anche quello che pagherei uguale....per il gusto di far dispetto ai ladri nostrani. E non mi riferisco solo al modellismo)

ale

Reply to
ale

ONORE a chi compra all'estero e a chi non cede alle costrizioni e ai prezzi dei "ladri legalizzati" che ci sono in Italia.... in giapponesi si fanno spedire i vestiti dall'italia...e noi i modelli da hong kong o taiwan... è così che va il mercato ed è questa la libera concorrenza... Il mercato del modellismo in italia è in mano a pochi, che giustamente se ne approfittano. Che vi aspettate... che chi in italia ha un negozio di modellismo vi dica di comprare all'estero? Noi consumatori cerchiamo di risparmiare... voi commercianti cercate di guadagnare! Non ci potete incolpare di essere furbi e non conigli e che ci impegnamo per risparmiare qualche lira...

Altra cosa per tutti coloro che si si fanno belli a fare i moralisti dicendo di pagare le giuste tasse...mi gioco tutto quello che ho che voi non pagate nemmeno il canone!

ONORE a chi acquista con intelligenza...all'estero e non!

Reply to
Lele

Il 22 Nov 2003, 10:13, "Natale Novello" ha scritto:

Anche a me! Anche perchè io ho cominciato a comprare negli USA intorno ai primi anni '80 ed anche allora qualche volta il pacco arrivava direttamente a casa (soprattutto quando non era Posta Aerea, ma "surface"), mentre qualche altra volta lo fermava la dogana. In quest'ultimo caso mi arrivava una richiesta di certificazione del valore

-che il più delle volte era una conferma del valore dichiarato nell'"Invoice" inserito nel pacco- alla quale aggiungevo sempre "... USO PERSONALE" perchè inevitabilmente mi chiedevano se era destinato alla vendita o no. L'Invoice di cui accennavo prima veniva PUNTUALMENTE trattenuto dalla dogana (a 'sto punto chiedevo perchè mi avevano chiesto una dichiarazione se avevano tanto di fattura che poi si trattenevano pure...?!?...), tant'è che ogmni volta mi dovevo raccomandare perchè mi lasciassero nel pacco ALMENO una fotocopia per poter spuntare il contenuto, controllarlo, ed avere uno straccioi di pezzo di carta in caso dovessi fare un reclamo.

Questo della dogana è un argomento lungo e pieno di favole e di leggende. Ognuno l'ha vissuto, lo vive e lo descrive a modo suo!

Fai conto di essere andato dal dottore (o da qualcunque altro professionista) e, al momento della richiesta della ricevuta, lui ti applica l'IVA...:---))))))

Circa il discorso sui negozianti vorrei aprire una piccola parentisi. Sono pienamente d'accordo che in alcuni posti, di solito negozi, ma anche su Internet (e non chiedetemi i nomi perchè magari poi li faccio pure) vengano praticati dei prezzi assurdi in maniera inammissibile. E' anche vero però che noi stiamo confrontando il nostro mercato con uno, mi riferisco principalmente a quello tedesco, profondamente diverso dal nostro. E' sicuramente vero che i loro prezzi sono molto più bassi, in parte perchè la distribuzione (molti produttori distribuiscono direttamente alla rete) è diversa da quella italiana formata da distributori più o meno grandi, fino a quelli locali, ai quali il negozio si rivolge per farsi mandare la classica vite alla volta quando il cliente gliela chiede, in parte perchè i negozianti lavorano con un margine di ricarico molto più basso dei nostri (qui entra in ballo però la pressione fiscale ...), ma soprattutto perchè i volumi di distribuzione e di vendita sono lontani anni luce dai nostri!!! In Germania gira tanto di quel materiale (alla luce del sole o nel "sottobosco") che in Italia ce lo sognamo da lontano! Credo (ed ho i miei buoni motivi per affermarlo) che un normale negozio tedesco faccia girare la stessa quantità di merce di tutti negozi di una nostra città media. Alla fine un ricarico anche solo dal 10 al 20% su quei numeri porta dei guadagni alti. La stessa differenza fra il salumiere sotto casa e l'ipermercato ... !!! Senza poi considerare la cultura diversa (come diceva l'amico prima) che esiste. Provate ad affacciarvi su eBay Italia, mettete in vendita un qualunque oggetto, partite con base d'asta 1 Euro e ditemi a quanto lo vendete...: SE VA BENE A 2, massimo 3 Euro!!!! Su eBay Germania un oggetto con prezzo base 1 Euro raggiunge tranquillamente il suo valore di mercato pure se è di diverse centinaia di Euro. Ultima cosa e poi la finisco, ho quasi la certezza che le esistano due diversi listini di prezzi (amche per le ditte che esportano): uno per l'interno e uno per l'estero; altrimenti non si spiega come facciano certi siti (tedeschi) a vendere al pubblico a dei prezzi ai quali solo tolta la loro IVA (pure se del 16%) se non ci vanno pari siamo comunque lì (conosco molti prezzi netti di diverse ditte tedesche e basta farsi due conti per rimanere allibiti). L'unica spiegazione che mi do è che vendano talmente tanto (ma proprio tanto, da far ammutolire chi è abituato al ns mercato) da giustificare un ricarico in effetti ridicolo. Marco (scusate l lunghezza, ma era un dente che volevo togliermi) PPS: spero sia chiaro -comunque lo sottolineo a scanso di equivoci- che non voglio nè difendere nè aggredire nessuno. Solo un commento dal mio punto di vista.

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
marco.rc

Che 'ttaggio a 'ddì.... Eja, Eja Compra-là!!!

Cesare

Reply to
edizioni modellismo sas

coda di paglia... sui problemi posso convenire, e sono del tutto OT, ma scusa, come acquirente di materiale modellistico in che senso avrei la coda di paglia? nel mio nick non c'e' un "sas" per il semplice fatto che io non ho ritorni economici dal settore, solo uscite... e qui probabilmente mi aggancio al tuo discorso qui sotto sulla furbizia

le tue considerazioni sui "furbi" che vengono "beccati" con contorno di patriottica autarchia puoi postarle dove e quando vuoi, ma se le metti in coda al mio post precedute da un "sono d'accordo" non ci sto e parte il distinguo - e se non ti riferivi a me, fai il reply al post giusto e vedrai che nessuno sentira' la necessita' di puntualizzare

... ma se volevi proprio finirla, perche' il sarcasmo (sprecato) sulla furbizia? non resisti proprio, vuoi l'ultima parola LOL

Reply to
pacebene

Noooo. Meglio pochi, sporchi e subito. Si fa meno fatica e guadagna di piu' (o talvolta lo si crede soltanto).

-- Luca Beato -

formatting link
del plastimodellismo su
formatting link

Reply to
Luca Beato

Stai introducendo il tema generico ed OT della globalizzazione dei commerci per allontanare l'attenzione dal ricarico applicato dai negozianti, o sbaglio?

-- Luca Beato -

formatting link
del plastimodellismo su
formatting link

Reply to
Luca Beato

PolyTech Forum website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.