Caricare Batterie Futaba SkySport4

Il diodo dovrebbe servire casomai a non farle scaricare!!!!!

Il diodo è una sorta di "senso unico" per la corrente, non centra nulla con il Delta Peak.

Piuttosto, sei sicuro che il caricabatterie che usi sia uno di quei carichini senza survoltore? In tal caso se lo attacchi ai 12 volt della macchina non ce la fai. Se invece è alimentato dalla normale presa di corrente allora forse il pacco non è più buono. Però forse se ci dicessi che caricabatterie hai...

"FishWolf" ha scritto nel messaggio news:d6g33l$30t$ snipped-for-privacy@carabinieri.cs.interbusiness.it...

"alevilla.it" ha scritto nel messaggio news:9bKie.1405223$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

Mi dispiace contraddirti ma e' proprio il diodo che impedisce ai carichini delta peak di "sentire" la tensione del pacco e quindi di funzionare. Il diodo ha la funzione principale di impedire un'accidentale inversione di polarita' di carica. Eliminandolo l'unico inconveniente e' di non aver piu' la protezione in questione. Nelle vecchie Futaba era prassi piuttosto comune eliminarlo.

Chiedo umilmente perdono e ne prendo atto. Io sapevo quello che ho scritto, ma evidentemente mi sbagliavo. Forse non ho ben chiaro come funziona il delta peak e come il diodo possa interagire con questa funzione. Io però posso assicurarti di aver caricato qualche vecchia Futaba originale con lo Schulze senza aver mai avuto problemi.

Saluti. Alessandro

"Marco m&m" ha scritto nel messaggio news:1tKie.1405334$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

"alevilla.it" ha scritto nel messaggio news:2YKie.1405459$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

Ovviamente non c'e' bisogno di scuse e ognuno interviene con le proprie esperienze anche a rischio di sbagliare. Se nessuno rispondesse per paura di dire cose errate il NG morirebbe. Il sistema di carica delta peak funziona piu' o meno in questo modo. Man mano che la carica delle celle Ni-cd e Ni-mh avanza, la tensione delle stesse aumenta fino al limite massimo possibile, corrispondente alla carica massima. Continuando a caricare, la tensione, invece di aumentare diminuisce. E' proprio sfruttando questa caratteristica che agiscono i carichini DP. "Sentendola" staccano quando la tensione diminuisce di un certo valore rispetto al picco massimo (e da qui il nome delta-differenza, peak-picco). Questo tipo di carica si chiama a corrente costante. Altri tipi di batterie, per esempio quelle al piombo usano un tipo di carica a tensione costante. In questo tipo viene erogata la tensione massima sopportabile dalle celle e la corrente diminuisce durante la carica, man mano che la batteria diviene piu' "dura". E' un po' come quando si riempiono le bombole di metano a cui viene applicata una pressione di 200 atm fino a che non ne entra piu'. Le celle Li-po vanno caricate con un sistema misto. In un primo momento a corrente costante. Quando la tensione arriva al massimo stabilito dai costruttori, il carichino passa al sistema a tensione costante come descritto prima. Tornando al post originale il diodo interferisce sui caricabatterie DP semplicemente perche' agendo come una valvola unidirezionale, dalla presa di ricarica non e' possibile testare la tensione del pacco. Se provi con un multimetro vedrai che legge il valore solo a polarita' invertita'. Ovviamente non potendo sapere che tensione ha il pacco, il caricabatterie non puo' agire in quanto per "lui" il pacco non c'e'. Il fatto che tu abbia caricato una vecchia Futaba con lo schultze dipende molto probabilmente dal fatto che il diodo non c'era. Come ho gia' detto, era prassi molto comune, per esempio nelle vecchie FF7, che non avevano il pacco estraibile con la classica spinetta, eliminare il diodo. In questo caso se si inverte la polarita' durante la carica si brucia la radio.

Marco m&m ha scritto:

Marco, la cosa è leggermente diversa, se devi usare un tester il diodo effettivamente non ti fa misurare niente perchè blocca l' energia che va allo strumento, ma il caricabatteria sta erogando verso le celle, quindi misura la SUA tensione in uscita, che corrisponde alla somma di quanto hai ai capi di diodo e sulle batterie, quindi DOVREBBE capire quando la tensione ai capi delle batterie inizia a calare, considerà però che il diodo è un elemento di disturbo, che non si comporta come una cella, o come una resistenza, ma che va in conduzione solo dopo ad una certa soglia di tensione e che neanche dopo è lineare, quindi potrebbe falsare i calcoli di qualche caricabatterie troppo sensibile, o che lavora a commutazione, cioè mandando impulsi alle celle, che in teoria dovrebbero essere livellati prima di uscire dallo scatolo, ma che in pratica portano a volte disturbi, idem se metti un amperometro dopo l' uscita, nelle istruzioni a volte trovi scritto di andare alle batterie con cavi corti o senza interporre strumenti che potrebbero inibire il buon funzionamento della logica che legge il segno negativo della variazione di tensione sulle celle. ciao Danilo

"gnat" ha scritto nel messaggio news:d6hq5c$ple$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Sicuramente sei piu' ferrato di me in materia ma a mio avviso il problema e' che la maggior parte di carichini DP prima di iniziare a caricare "sondano" il pacco per verificarne la tensione e quindi il numero di celle. Ovviamente col diodo questo e' impossibile perche' la tensione "solo" in uscita e' zero. Il problema mi pare che non sia che le carica male ma che non parte proprio, come mi pare giusto che sia.

Marco m&m ha scritto:

Può essere anche questo, certamente, inoltre sondano durante la carica, e chi ci dice che non lo facciano tra un impulso e l' altro di carica, sono tutti switching, chi dice che filtrano la corrente prima di buttarla fuori, magari vanno di impulsi, nel primo caso non parte nemmeno in carica, ti dice che non riconosce il tipo di pacco, nel secondo non smette più, forse. Comunque dipende dal modello e meglio non mettere niente di mezzo. Ciao Danilo