Commenti al nuovo statuto

Ciao a tutti ho appena letto il nuovo statuto aeromodellistico su

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Premesso che non mi intendo molto di leggi vorrei qualche commento da chi ne capisce piu' di me e da chi pratica aeromodellismo da pu' anni di me (e qui ci vuole poco:-)).

Spero di non accendere flame o discussioni sterili ma vorrei conoscere i vostri pareri.

Ciao

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Hornet
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"Hornet" ha scritto nel messaggio news:k62fd.197799$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

Il mio parere molto stringato e' che a me dello statuto dell'aeroclub, al momento, non me ne puo' fregare di meno. Sono le leggi dello stato che regolano gli obblighi dei cittadini e non lo statuto di un'ente privato, che sia riconosciuto o meno. Al momento, non mi risulta che in italia ci sia nessun obbligo di iscrizione a qualsiasi organo o ente per praticare l'aeromodellismo... e questo e' tutto. IHMO

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

Marco m&m ha scritto:

Quello che hai appena scritto è appunto quello che vorrei appurare. Cioè: Lo statuto riguarda TUTTI coloro che praticano l'aeromodellismo (club privati. ecc.) oppure solamente gli aderenti agli enti che lo hanno varato (FIAM e A&C)??? Chiedo lumi. Ciao, Peppe.

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peppe46

"peppe46" ha scritto nel messaggio news:cllbv2$jqh$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Ciao Peppe... Premetto che non sono avvocato ma a mio modo di vedere, certe cose, non sono poi tanto complicate. L'aeroclub Italia e' una figura giuridica privata a cui, lo stato, ha delegato alcune funzioni. Alla stessa stregua dell'ACI per le auto. Per tornare al nostro problema, sarebbe come dire che l'ACI, nel suo ipotetico nuovo statuto, decidesse che per poter circolare in automobile da domani si deve obbligatoriamente portare un casco integrale (tanto per fare un esempio assurdo ed estremo). Non e' sua competenza legiferare in merito in quanto ci pensa lo stato con il codice della strada e questo e' tutto. Qualsiasi cosa l'ACI dica in proposito non conta assolutamente nulla. Nel nostro caso prima che l'AECI possa decidere anche per chi non lo ha scelto,per rappresentare i propri diritti di aeromodellista (eufemismo voluto perche' l'AECI di solito non li fa affatto neppure per chi ne e' socio), ci vuole una legge dello stato che delega ogni forma di regolamentazione e sottolineo ogni forma, alla stessa AECI. Purtroppo nulla vieta che in questo stato spesso balordo cio' possa veramente accadere ma, al momento, non mi risulta che nessuna delega totale sia stata data. Oltretutto cio' andrebbe palesemente contro alle norme "antiburocrazia" che anni orsono furono promulgate allo scopo di eliminare proprio quelle situazioni che mettevano in difficolta' il cittadino inutilmente a beneficio spesso di enti inutili, esosi e fini a se stessi. Se volete un esempio lampante cito il PRA ma anche l'ACI stessa, esistendo in regime di monopolio e' fuorilegge oltre che inutile ai piu' (voglio ricordare che per certe cose e' ancora obbligatoria l'iscrizione) A voi altri commenti...

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

Dico anch'io un paio di cose:

- per quanto ne so per poter svolgere l'attività di aeromodellisti si dovrebbe, IN TEORIA, essere iscritti all'Aero Club locale e conseguire l'attestato di aeromodellista, cosa che penso nessuno o quasi abbia mai fatto.

- lo stato ha delegato un ente (che non penso sia prettamente privato ma dipenda in qualche modo dal ministero dei trasporti, ditemi voi) l'AeCI ad occuparsi della materia e quanto prescrive l'AeCI dovrebbe essere obbligatorio (non so se poi le varie normative debbano passare dallo stato, riditemi voi)

- con il nuovo statuto l'AeCI delegherà a sua volta enti federati ad occuparsi di attività specifiche, nel caso nostro suppongo la FIAM.

- logica conseguenza l'obbligatorio adeguamento dei campi in materia di sicurezza per poter essere affiliati FIAM (è o diventerà obbligatorio?)?

- patentino FIAM: ora è facoltativo, poi?

A voi la palla.....

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Giorgio

"Giorgio" ha scritto nel messaggio news:wnufd.88579$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

l'art. 1 dello statuto indica che l'AeroClub d'Italia e' un Ente di diritto pubblico : da qui sono portato a pensare che sia un organo dello Stato di conseguenza le disposizioni che emana sono leggi dello stato (poiche' da esso e' delegato a farlo) pero' potrei sbagliare, questa e' la interpretazione che ne do' da profano

ho letto solo qualche parte dello statuto ed all'art. 12 viene precisato che : ogni singola specialita' sportiva viene delegata ad una federazione specialistica e che questa si occupera' dell' esercizio dell'attivita' sportiva ed agonistica

dunque da quello che capisco :

- le eventuali normative emessa dalla Fiam in qualita' di federazione delegata dall'Aeci a questo punto diventerebbero normative "pubbliche", dello stato, come se fossero state emesse dall'Aeci stesso .... ma anche in questo caso potrei sbagliare interpretazione ... sono un modesto geometra, non un illustre avvocato .....

- la Fiam in quanto Federazione delegata per l'attivita' sportiva si fara' carico della organizzazione dei campionati nazionali dunque i campionati italiani finora richiesti dagli aeroclubs locali (per tramite dei gruppi aeromodellisti ad essi appartenenti) passano alla Fiam come gestione sportiva dunque se il mio gruppo vuole organizzare una gara di campionato italiano deve essere a questo punto obbligatoriamente iscritto alla Federazione (cosi' come prima doveva essere iscritto ad un Aeci per poter richiedere questo tipo di gara)

poi non so se un gruppo debba obbligatoriamente essere iscritto alla Federazione per svolgere la normale attivita' di volo

saluti G.Generali

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Generali

"Giorgio" ha scritto nel messaggio news:wnufd.88579$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

Dove sta scritto? Non mi risulta proprio... Se qualcuno e' in grado di trovarmi la gazzetta ufficiale che dice che un modellista deve sottostare all'AECI si faccia avanti ... il resto e' aria fritta. (magari c'e' e allora facciamo chiarezza definitivamente)

Non mi risulta. E' un'ente privato che non ha nulla di pubblico. E' delegato a funzioni pubbliche di regolamentazione sportiva in materia di aeromodellismo (e di altro ovviamente) ma nulla piu'.

Non confondiamo l'agonismo con l'attivita' amatoriale di aeromodellismo. Oltretutto, anche se confermo che in materia di agonismo lo stato riconosce la sovranita' dell'AECI e della FIAM, non lo trovo assolutamente giusto. E' la stessa situazione in cui mi sono trovato quando gareggiavo in Kart (Trulli, Fisichella, Badoer e altri erano, ai tempi, miei colleghi). In italia nessuno puo' organizzare gare al di fuori dell'ACI con le sue delegazioni specifiche e a mio avviso in una nazione pluralista e libera cio' non e' tollerabile. Mi fermo qui perche' stiamo entrando in politica e non mi piace...

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

"Generali" ha scritto nel messaggio news:fAvfd.2187$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

non insisto ma non sono d'accordo con la tua considerazione e comunque normative basilari in materie di aeromodellista dinamico le deve emettere lo stato... [cut]

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

Non ho minimamente voglia di ravattare su internet per ore per cercare qualcosa (che sicuramente non troverei) di cui ho sentito parlare da persone che sono informate in materia e non vedo per quale motivo mi abbiamo gratuitamente raccontato frottole (se sarà il caso le ricontatterò chiedendo prove delle affermazioni fatte).

Se l'AeCI è privata perché il suo statuto viene firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri?

Come dici tu non confondiamo attività sportiva ed agonistica... bisogna vedere cosa si intende quando si parla di attività sportiva: a livello dilettantistico. Comunque spero ci sia qualcuno ferrato in materia che abbia voglia di chiarire tutte queste lacune.

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Giorgio

"Generali" ha scritto nel messaggio news:fAvfd.2187$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

le uniche deleghe che il parlamento concede sono a favore del governo per i decreti legislativi. non esistono altre forme.

in nessun caso lo statuto interno di un ente può essere equiparato a legge. oltretutto non credo che l'AeCI possa essere equiparato ad ente pubblico, ma solo come associazione privata senza fini di lucro che al più può essere interpellata dal governo o dal parlamento per un parere ed eventualmente essere delegata per particolari funzioni per l'adempimento di norme comunque emanate normalmente, cioè leggi, decreti o decreti legislativi. per es l'esazione di tasse o il mantenimento di una anagrafe di particolari categorie come succede per i radioamatori il link riporta al regolamento interno e che vale esclusivamente per gli iscritti e chiunque voglia svolgere loro attività interne. in pratica gli effetti sono limitati alle competizioni. per ora.......

david

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DavidBoxer

"Marco m&m" ha scritto nel messaggio news:4Zvfd.2382$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

a questo punto sarebbe interessnte sapere chi emette mormative per attivita' tipo :

pesca sportiva ? e' il ministero dell'ambiente o la Fips ?? eppure se non ho la licenza a pescare non ci posso andare

caccia ? come sopra

tiro con l'arco ? (attivita' potenzialmente pericolosa al pari degli aeromodelli)

ma......

non credo proprio che il governo con tutti i guai che ha abbia tempo da perdere con attivita' tipo le nostre

comunque visto che lo statuto e' stato firmato dal governo dunque e' documento dello stato e se in questo documento dello stato si incarica una federazione di fare certe cose automaticamente (sempre a mio modo di vedere) questa federazione le fa per conto dello stato dunque in questa veste essa rappresenta lo stato

ad esempio la regolamentazione delle frequenze e' stata approvata, autorizzata e firmata dallo stato ... ma nella realta' chi e' stato a farla ? sara ben stato qualche esperto del settore, delegato a farlo, a preparare gli studi e le relative documentazioni ... non certo il ciampi o il berlusconi del momento

dunque secondo me d'ora in avanti quanto deciso dalle singole federazioni (nel nostro caso Fiam ma ovviamente vale anche per gli altri rami dell'Aeci) viene recepito dall'Aeci ed automaticamente diventa una norma statale perche' in ogni caso e' l'Aeci l'ente preposto alla stesura delle regolamentazioni (che ovviamente verranno preventivamente predisposte dalle federazioni in funzione di "esperti del settore")

se leggiamo bene alcuni passi dello statuto : all'art. 3 si precisano gli scopi istituzionali dell'Aeci : promozione, attivita' sportiva e didattica, ecc... all'art. 4 si precisa che per il conseguimento degli scopi dell'art. 3 : l'Aeci partecipa presso le amministrazioni e gli enti competenti ai lavori di creazione di nuove norme e regolamentazioni o alla modifica di quelle esistenti all'art. 14 comma 4 viene precisato che le Federazioni devono attenersi alle norme dell'Aeci per ottenere gli scopi indicati nell'art. 3

dunque a mio modo di vedere si chiude il cerchio

ciao Gene

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Generali

"Generali" ha scritto nel messaggio news:Hayfd.2515$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

non è esatto: se vuoi fare gare di pesca devi essere iscritto alla fips, altrimenti la licenza la emette la regione tramite i comuni. e i controlli li fa il corpo forestale dello stato

esatto, come sopra

attività sportiva: lo stato può delegare una federazione per la parte organizzativa ma non in esclusiva. ad esempio l'automobilismo sportivo in italia lo puoi praticare con la csai (ovvero l'aci) ma esistono campionati uisp. se però prendi la licenza uisp in teoria non puoi prenderla csai per un regolamento interno di quest'ultima. stessa cosa succede per il calcio: un tesserato uisp non può giocare in figc e viceversa, ma non certo per leggi dello stato quanto per regolmenti interni.

federazione

io ho cercato ma di decreti che regolamentano l'attività modellistica non ne ho trovati, neppure che obbligano gli aeromodellisti a sottoscrivere iscrizioni ad una certa federazione

stato italiano, con la polizia postale a vigilare (!?)

...cut....

giusto, ma dove è scritto che io mi devo iscrivere ad una federazione per praticare una attività modellistica? in italia esiste sempre la scappatoia delle associazioni sportive senza fine di lucro......

david

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DavidBoxer

"DavidBoxer" ha scritto nel messaggio news:clmc2q$4rl$ snipped-for-privacy@atlantis.cu.mi.it...

ma infatti, questo non c'e' scritto credo pertanto che ognuno sia libero di essere o non essere iscritto alla federazione lo deve essere solo se intende fare attivita' agonistica (come adesso che bisogna essere iscritti all'Aeci per avere la tessera Fai)

il problema e' un altro e cioe' se regolamentazioni emanate dalle federazioni sono o meno un obbligo per tutti i praticanti o riguardano solo la parte agonistica dell'attivita' cioe' se la federazione stabilisce che devo andare a volare con il caschetto .... lo devo mettere solo per le gare di CI o anche quando vado a svolazzare al mio campo ?

il famigerato regolamento sulla sicurezza e' valido per tutti i club o solo per quelli iscritti Fiam ? sarebbe questa la problematica da sviscerare

ciao Gene

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Generali

Generali ha scritto:

Esatto!! E' proprio questo che vorrei sapere. Nello specifico: se io organizzo una gara aeromodellistica di un torneo non FIAM, sono obbligato o no a seguirne le normative? Ancora più nello specifico: se il mio campo (come tutti gli altri campi Itaiani) non ha le distanze e altre menate previste dalle norme FIAM, sono "regolare" se organizzo una gara di AirCombat (ACES Italy) o se succede un qualche incidente (sgrattttt) mi buttano in galera come responsabile? La cosa mi interessa parecchio, in quanto, dovendo ancora organizzare l'intero Torneo di CN AirCombat, vorrei essere sicuro di non "trovare rogne". Penso che la cosa interessi anche altre categorie extra FIAM, come la AVOT, per esempio o la Formula Pelizza che (per quanto ne so) non sono ancora sotto la cappella FIAM. Saluti, Peppe Panzieri.

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peppe46

"Generali" ha scritto nel messaggio news:Hayfd.2515$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

[cut]

Questa e' proprio la conferma di cio' che intendo sostenere. L'aeci PARTECIPA con gli enti COMPETENTI alla modifica e alla creazione di nuove norme e cio' e' incontrovertibile. Stando proprio allo statuto, l'aeci non e' l'organo preposto a legiferare in materia, ma puo' esserne solo consulente (autorevole). Alla fine della giostra ci vuole un articolo di legge che dice espressamente che un modellista DEVE essere iscritto alla federazione o ente (in questo caso l'aeci e le sue diramazioni) e sottostare in toto alle norme da esso emesse. In mancanza di un articolo del genere, un libero cittadino, non ha obblighi se non quello di esercitere la propria attivita' con prudenza e con lo spirito "del buon padre di famiglia"

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

"DavidBoxer" ha scritto nel messaggio news:clmc2q$4rl$ snipped-for-privacy@atlantis.cu.mi.it...

[cut]

non sono piu' aggiornato ma ai miei tempi (ho smesso di correre in Kart nel

1989) i vari camopionati Uisp erano istituiti con un aggiramento delle regole perche' venivano classificati come esibizioni. ( Ai tempi la CSAI chiudeva non uno ma tutti e due gli occhi).

In questo caso non esistono normative che danno un'esclusiva organizzativa ad un solo ente. Per quanto riguarda la pallacanestro, non esistono vincoli di tesseramento in entrambe le federazioni (FIP eUISP). Ti diro' anzi che le sanzioni disciplinari (gravi) comminate in un campionato, valgono anche nell'altro proprio per accordi fra le due federazioni e questo e', a mio avviso, un ottimo esempio di vera ricerca della valorizzazione e dello sviluppo di uno sport... altro che lotta per il proprio orticello...

Chi lo conosce questo scritto si faccia avanti perche' il resto e' aria fritta...

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

"DavidBoxer" ha scritto nel messaggio news:clmagg$3r3$ snipped-for-privacy@atlantis.cu.mi.it...

Bravo... siamo in uno stato di diritto. fino a prova contraria tutto il resto sono chiacchere da Bar.

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

"Generali" ha scritto nel messaggio news:2Dyfd.2750$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Infatti nessuno ne e' obbligato...

dell'attivita'

Secondo me assolutamente no. Potrebbe pero' succedere che un campo di volo e' in gestione ad un gruppo affiliato AECI (come il nostro di Vergiano di Rimini) e preveda l'obbligo di iscrizione e il conseguente assoggettamento alle regole e norme da esso imposte "ai propri affiliati".

Solo per i club affiliati. Per il resto vale il buon senso e la prudenza, tenendo in buona considerazione che, in caso di incidente, un non affiliato che vola in un campo qualsiasi, purche' la legge lo consenta, sara' sicuramente meno tutelato e piu' bersagliato in sede di giudizio. Questa e' la considerazione piu' importante di tutte. Ovviamente meno tutelato non vul dire colpevole d'ufficio.

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

"Giorgio" ha scritto nel messaggio news:nexfd.208465$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

Anche al mio campo ci sono persone (guarda caso proprio quelle piu' vicine alla burocrazia e all'AECI) che sostengono cose assurde pur di difendere la loro posizione all'interno del gruppo dirigente.

In Italia accadono cose strane a volte. Per farti un esempio l'arroganza dell'ACI e tanto grande da contravvenire a precise indicazioni di un decreto ministeriale (credo oramai tramutato inm legge dello stato) che riguarda la stesura di un elenco generale riguardante gli autoveicoli di interesse storico. Nonostante svariati richiami del ministro e del ministero in persona ancora oggi l'ACI, tramite la sue sezione storica ASI (contrariamente alla federazione motociclistica) , non lo ha fatto sostenendo che il cittadino deve far visionare l'auto di presunto interesse da una commissione, Guarda caso per farlo bisogna far richiesta tramite un club federato ASI e dietro versamento di una somma di denaro (non alta per fortuna).

A scopo ludico ricreativo. Non ci deve essere agonismo di nessun genere. Anche una gara di limbo fra amici, rientra nel novero delle manifestazioni agonistiche.

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

"Marco m&m" ha scritto nel messaggio news:LTIfd.3070$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Dimenticavo di dire che questo riguarda il decreto che dice che le auto con piu' di 30 anni non sono soggette al pagamento della tassa di proprieta' e quelle che hanno dai 20 ai 30 anni (e' questo e' il punto focale) devono essere d'interesse storico provato da un elenco da istituirsi tramite l'ASI (ho citato quasi testualmente il decreto). Peccato che l'ACI e le sua sezione ASI si RIFIUTINO di farlo cercando di non perdere la propria egemonia e controllo totale delle auto storiche in italia. E' una vergogna...

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

Reply to
Marco m&m

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