Commenti al nuovo statuto

Allora: per la pesca le cose si stanno muovendo.. ad ogni modo le regolamentazioni sono fatte a livello regionale, poi esiste la concession sul territorio di pesca che viene rilasciata dagli stessi, ma che sempre sotto il patrocinio della Provincia. Organi addetti alla vigilanza sono naturalmente il corpo forestale dello stato e gli agenti della aministrazione provinciale.

Qui le cose sono più complesse. Allora: esiste la legge fondamentale che è dello stato. Indica specificamente tutto quello inerente all'attività venatoria, al conseguimento della licenza di caccia che per alcuni tipi di licenze, tipo quelle per caccia in montagna alta (zona alpi) ha valore internazionale. Esistono le direttive europee ( leggi anche quelle) che regolamentano l'attività venatoria e che vengono per forza recepite a livello nazionale. Lo stato può solo aderire applicare quelle leggi, ma può altresì emetterne di nuove , più restrittive. Così fa la regione, così la provincia e così fa il singolo comprensorio alpino o singolo ambito territoriale. Quindi... nella catena di "comando" fatti salve le decisioni dello stato e della UE tutti possono "regolamentare" l'attività. Esistono poi gi organi consultivi, tipo INFS (Istituto NAzionale Fauna Selvatica) che monitora le attività di migrazione e di stato del territorio. Per quel che resta... se un associazione fa ricorso al Tar su una disposizione ... si blocca tutto per mesi. Importante: per esercitare la caccia si deve essere iscritti (per forza) ad una associazione venatoria (comunque è affiliata al CONI), che tra l'altro rilascia l'assicurazione (lo dice la legge!)

Per quel che riguarda poi le attività sportive: leggi pesca, come sopra ti iscrivi alla Fips che è sempre affiliata al CONI :-)

Ciao Andrea

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jvbov-Andrea
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"Marco m&m" ha scritto

io ho avuto risposta opposta direttamente dalla Fiam. Penso che invece di far supposizioni inutili tra di noi, ci ha qualcosa da chiedere o da recriminare si rivolga direttamente alla Fiam. Magari tramite i responsabili del proprio club, che magari hanno qualche possibilità in più di essere considerati. Chissa che finalmente si ricevano risposte chiare.

-- Simone

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§imone

"§imone" ha scritto nel messaggio news:Xa4hd.9689$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Fammi capire, tu hai chiesto alla fiam se il famoso regolamento sulla sicurezza è valevole solo per i club federati fiam e loro ti hanno risposto dicendoti che invece vale per QUALSIASI gruppo aeromodellistico, anche per quelli che NON SONO federati fiam?????

Spero tanto di aver capito male...

Con speranza.

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alevilla.it

"alevilla.it" ha scritto

no hai capito bene. Sia per quanto riguarda il manuale sulla sicurezza, che per quanto riguarda la precedente, ed ormai superata, "circolare Kanneworf" emanata dall'AeCI. In fondo mi sembra (ripeto, -sembra-) ovvio che sia così: Reminiscenze di Diritto mi suggeriscono che le fonti del diritto siano nell'ordine, Leggi, Regolamenti, Usi. Quindi se manca una legge vera e propria emanata dal legislatore, un regolamento unico nazionale ha lo stesso valore di una legge. Eventualmente chi con cognizione di causa puo' confermare o smentire, magari un avvocato, potrebbe fare luce; sono pero' un po' stufo di sentire opinioni basate sul nulla, a riguardo. Fatti, non pugnette. Sui contenuti, invece, preferisco non commentare ulteriormente. Alessandro, mi sembra che tu sia lettore poco attento delle liste Yahoo....

-- Simone

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§imone

"§imone" ha scritto nel messaggio news:EJ9hd.10154$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Simone, diciamocelo chiaramente: tu sentivi la necessità impellente di una legge/regolamento/uso che, appunto, regolamentasse OGNI persona che prende in mano un radiocomando per far volare un aeromodello??? Io no. Ritengo che in ambito agonistico sia più che legittimo che un regolamento ci sia e sia anche chiaro (anche se ultimamente ho visto delle cose nella F3A qui al nord che è meglio lasciare stare...). Inoltre ritengo anche giusto che alcune categorie di aeromodelli DEBBANO ESSERE debitamente regolamentate. Vedi ad esempio i jets o i maximodelli, ma addirittura dover regolamentare in ambito "domenicale" le persone che vanno a fare il proprio voletto penso proprio che non sia necessario, anzi, dannoso nei confronti della crescita dell'aeromodellismo in Italia. Inoltre, sai, bisogna vedere se le "raccomandazioni" diventino "norme" oppure leggi. Finché rimangono tali allora andrà tutto bene, ma quando diventeranno leggi sono SICURO che tanta gente, per non rischiare di finire in galera per un incidente con un aeromodello, smetterà l'attività aeromodellistica; e quando qualcuno vorrà avvicinarsi a questo hobby, dopo avergli fatto il dovuto lavaggio del cervello su norme, regolamenti, leggi, raccomandazioni, usi e costumi, stai tranquillo che gli passerà subito la voglia.

La mia paura però è un'altra. Non vorrei mai che tutte queste nuove norme (o leggi, o usi, o quello che vuoi) piovute dal cielo servano a ben altro scopo. Si sà che è praticamente d'obbligo avere un'assicurazione se pratichi l'aeromodellismo. E quando è uscita la famosa "polizza FIAM" (Peracchi si è prodigato e si è sbattuto per facela avere... E' sceso in campo, e l'ha fatto per noi........) massimali altissimi, co-assicurazione di, mi pare, addirittura tre grosse compagnie, eccetera, sembrava la manna dal cielo. Tutti a lodare la FIAM perché sono stati davvero bravi, hanno reso un grosso servizio agli aeromodellisti (e ai modellisti in genere) ed è vero. Io per primo ne ho sempre riconosciuto il valore. Poi addirittura per i poveri "cani sciolti" Allora tutti a sottoscrivere la polizza... Già, tutti... ...peccato che un giorno questa polizza è davvero servita. E allora sono venute fuori le grane. E hanno ben saputo come attaccarsi ai famosi "cavilli". Già, perché quello che ha risposto alla tua mail, forse non lo sai, per più di trent'anni ha lavorato nel ramo assicurativo (ma che strano...) E poi tanta gente ha iniziato a chiedersi il motivo di questa "reticenza" nell'avvalersi di cotanta polizza faticosamente stipulata dal Nostro presidente.

questo famoso manuale sulla sicurezza fissa appunto i vincoli e discrimina se un campo di volo è "a norma" oppure no, (ad occhio penso che non più di 3 o 4 campi in tutta Italia rientrino nelle specifiche del suddetto manuale), (leggi la sezione "DISPOSIZIONE DEI SITI E ZONE DI VOLO PER AEROMODELLI A MOTORE") discrimina se un aeromodello possiede tutti i requisiti per volare (diverse volte ho visto rompersi in volo aeromodelli "pronti al volo" e sfiorare la tragedia... e la colpa di sarebbe stata? della casa costruttrice????) (vedi sezione "GUIDA OPERATIVA - TUTTI GLI AEROMODELLI"), discrimina se un aeromodellista possiede i requisiti "psico-fisici" per poter volare (vedi sezione "Il Programma di Qualifica FIAM/AECI per Piloti RC", sottosezione "nervosismo"). Di altre cose da commentare ce ne sarebbero molte altre. Questo è solo un assaggio...

Ma non è che questo manuale, ora che a tutti gli effetti è diventato di fatto "legge", serve proprio a potersi attaccare a qualsiasi microcavillo per non pagare? E non è che la "qualifica di pilota rc" sia un'ulteriore motivazione, dato che pochissimi la possiedono, per non pagare??? E non è che, adesso che ormai di fatto lo statuto dell'AeCI sancisce che ogni specialità di volo può essere derogata da una e una sola associazione (nel nostro caso la FIAM), succederà che per essere dalla parte della legge TUTTI i gruppi aeromodellistici devono essere federati FIAM con conseguente aumento di spese? Mi fermo qui perché penso di essere stato abbastanza chiaro (e cattivo). Personalmente a tempo perso mi diverto a commentare ogni paragrafo del suddetto manuale della sicurezza. Ma proprio a tempo perso... Come disse qualcuno: "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca..."

Invece non è sul fatto di avere delle leggi e dei regolamenti che si dovrebbe dibattere, ma proprio sui contenuti di tale documento.

Sì, forse hai ragione, però ho sempre poco tempo e i messaggi li leggo "a campione".

Saluti, Alessandro

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alevilla.it

"§imone" ha scritto nel messaggio news:Xa4hd.9689$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

responsabili

Questo e' il commento piu' simpatico di tutti... spero tu stia scherzando. Cosa pensavi ti rispondessero? L'unico parere autorevole sarebbe di un legale dopo uno studio della questione non di certo di una parte in causa che, oltretutto, ha grandi interessi in proposito...

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

"Marco m&m" ha scritto

Fino a prova contraria, non ho ragioni per dubitare di questo. Tieni conto che in questi anni ho posto le domande in qualità di uno dei responsabili del mio gruppo (tra l'altro ho redatto il nuovo regolamento). Ragionando come fai tu, non si fa che mandare tutto in caciara, senza nessun beneficio, ed è un modo di fare che non mi appartiene.

bene, quando hai la risposta in mano, facci sapere.

-- Simone

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§imone

"alevilla.it" ha scritto

io si, perchè il regolamento può essere un punto di forza, uno scudo. Operare nella legalità e' importante nel momento in cui succedesse qualcosa. O anche solo per evitare che un giorno si svegli qualcuno e ci imponga le sue regole. Il qualcuno può essere un aeroporto, un contadino, un'associazione di cacciatori perchè limitiamo la loro area di caccia per la quale pagano le tasse (abbiamo avuto anche questa diatriba...), un'associazione di animalisti, ... In questo mondo fatto di mille regole, ogni gruppo non puo' essere lasciato a se'. Chi ha piu' regole è intrinsecamente più tutelato, e più credibile. Casomai il discorso va spostato sulla sostanza delle regole, vero punto debole di tutta questa cosa.

-- Simone

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§imone

"§imone" ha scritto nel messaggio news:KLwhd.11812$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Tu non hai capito nulla del mio modo di pensare e i burocrati mi stanno sullo stomaco (nulla di personale si intende).

Sei tu che continui a sostenere una cosa che non sta scritta da nessuna parte. Stai dando un'informazione assolutamente di parte e che puo' scoraggiare se non impaurire chi volesse avvicinarsi a questo hobby...

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

"Marco m&m" ha scritto

impaurire????????? dico solo che c'è bisogno di una regolamentazione. Forse quella che sta per entrare in vigore non è ben fatta, tratta con pignoleria punti di relativa importanza (qualifica di pilota) e pone di fatto "fuorilegge" almeno il 90% dei gruppi, senza possibilità di rientrare nelle regole con interventi ragionevoli ai campi di volo, su questo concordo. Forse si potrebbeessere indotti a pensare che sarebbe meglio l'anarchia, ma non ne sono molto convinto, se penso al lungo termine. Chi vuole iniziare, trova nei gruppi di volo tutto il supporto e l'aiuto necessario. Chi vuole iniziare comprando un modello on line, e poi andarci a giocare dove capita, magari tenuto assieme con l'eastico delle mutande ed un po' di scotch (letto su questo NG), beh, sono ben contento che si possa spaventare. E' il primo passo per prendere coscenza di quello che puo' succedere. Ripeto, io le mie fonti le ho citate, se puoi citare le tue mi aiuteresti a capire. Non credere, sono anch'io in cerca di risposte definitive, possibilmente non di parte. Le chiacchere e le supposizioni non servono proprio a nessuno.

ciao

-- Simone

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§imone

"§imone" ha scritto nel messaggio news:RCThd.13592$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Si. Pensa solo al fatto di dover prendere una qualifica o un patantino per poter far volare un modello volante. Non credi che molti lascerebbero perdere ancora prima di iniziare

Quello che non capisco e' perche' molti trovino cosi' importante regolamentare un'attivita' che da tanti anni viene praticata senza grossi problemi. Vorrei, se qualcuno l'avesse come informazione, la casistica degli incidenti seri degli ultimi 20 anni (esclusi i tagli da elica e sciocchezze varie)

Vedo che ancora non riesco a esprimere bene il mio concetto. Forse non tu, ma qualcuno in precedenza ha additato come fuorilegge i modellisti privi dei requisiti richiesti dal nuovo statuto dell'AECI. Io ho solo detto, e continuo a dire, che non sta scritto da nessuna parte che un modellista non affiliato AECI non possa praticare il suo hobby preferito. La mia domanda continua a essere sempre la stessa: dov'e' il decreto legge o l'art che dice che l'attivita' aeromodellistica e' regolamentata totalmente, in tutte le sue forme, dall'AECI che, con i suoi regolamenti interni, crea regole che fanno veci dei decreti applicativi dello stato in materia? Chiaro che io non posso trovarti un articolo di legge che convalidi la mia teoria solo perche' la sua mancanza che fa si che questa attivita' debba sottostare semplicemente, come tutte quelle non esplicitamente regolamentate, al buon senso e alla prudenza del buon padre di famiglia.

PS- Parlare di cose serie come queste non e' mai tempo sprecato e non trovo che siano chiacchere buttate al vento. Per posta e' difficile capire gli animi di chi scrive ma credimi che sono interessato al problema.

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

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Marco m&m

Marco m&m ha scritto:

ciao marco, vedo che proprio non ci intendiamo. Comincio col dirti che già è previsto l'attestato di aeromodellista, con o senza abilitazione al pilotaggio di aeromodelli. Questo attestato è propedeuitico alla tessera FAI, per cui gli anni passati di fatto lo conseguivano solo coloro interessati alle gare. Ora invece mi pare che la tessera Fai si possa ottenere in modo piuttosto semplice da aeroclub "compiacenti", e questa mi sembra una cosa che in Fiam vogliano combattere. Il fatto che oggi si chiami "qualifica di pilota RC di secondo livello" cambia poco la sostanza, anche se a tutt'oggi non è chiaro l'iter per ottenerla (chi, dove, quando...). La qualifica di primo livello è invece rilasciata dal presidente del club, non da la possiblità di accedere alle gare (presumo quelle di C.I.) e di partecipare alle manifestazioni con pubblico, ma attesta semplicemente che il pilota è in grado di gestire in sicurezza il volo del modello. Sia sul proprio campo che altrove sul territorio nazionale. Di fatto, il presidente del club (dietro indicazione del presidente) dichiara che l'allievo è pronto per volare da solo senza un istruttore di fianco. Insomma si è voluta formalizzare una cosa che normalmente già avviene. Se mi dici che c'è troppa burocrazia e poca chiarezza, sono d'accordo, ma non sono d'accordo sul fatto che il principiante si spaventi all'idea che il suo istruttore possa decidere quando potra' volare da solo, senza aiuto. Casomai è chi, già esperto, vuole partecipare a /organizzare gare o eventi col pubblico, che risulta imbrigliato nella burocrazia, non certo il principiante che viene sul campo perchè vuole imparare a pilotare, il quale di tutto 'sto casino sa poco o nulla, e comprensibilmente se ne sbatte pure. Tieni conto che il mio punto di vista non è quello del semplice appassionato, che quando ne ha voglia si reca al campo per farsi i suoi voletti, potendosi permettere di ignorare bellamente tutte queste cose. Io, nel mio piccolo, ho il punto di vista di chi:

- ha responsabilità di un gruppo aeromodellistico di 40 soci

- organizza raduni di specialità e manifestazioni generiche con pubblico

- partecipa a manifestazioni e gare su vari campi, non a gare di CI in quanto non in possesso di FAI

- vola anche al di fuori del campo di volo attrezzato, per esempio in pendio con alianti o sugli specchi d'acqua con gli idrovolanti Quindi, quando qualcuno minaccia di mandare i Carabinieri per farci sgombrare, io ho paura, se non altro per quanto riguarda la possibilità di proseguire l'attività. Quello che vorrei, per il bene del gruppo, e' che in futuro si possa tutti avere un po' meno paura.

vedo che non hai capito niente di quello che ho detto. Il mio punto di vista, che è anche la ragione "ufficiale" che ha portato alla stesura di tale regolamento, non è la necessità di imporre regole agi aeromodellisti, quanto piuttosto definirne un ambito in cui possano legittimamente esercitare la propria attività. Quindi non contro, ma a favore degli aeromodellisti. Gli aeromodellisti lasciati a se' sono in balia delle "autorità" locali, o peggio nazionali. Ho saputo di sindaci che, per compiacere il timore espresso dalla popolazione o per il fastidio del rumore hanno bandito la pratica dell'aeromodellismo dal territorio comunale; gli aeromodellisti cosa hanno potuto fare? semplicemente andarsene con la coda tra le gambe.... Altro esempio le frequenze radio: eravamo tutti fuorilegge, e ogni tanto succedeva che qualche vicino col dente avvelenato mandasse la Postale a fare un sopralluogo per inculare tutti. Adesso, almeno abbiamo la possibilità di operare con apparati omologati su frequenze legittime. Aeroporti: qualcuno vuole una distanza di 2Km qualcuno di 10Km, qualcun altro non ci vorrebbe proprio sulla faccia della terra, ma l'AeCI ha deliberato una distanza minima di 5 miglia. Poi potrei citarti i casi del cacciatore che cacciava nella zona in cui abbiamo impiantato il nostro nuovo campo, e che essendo iscritto ad una associazione e pagando la tassa regionale vantava il diritto di venirci a cacciare ancora; in precedenza il campo era in zona faunistica protetta, non c'erano cacciatori ma vivevamo nel terrore che i Verdi si accorgessero di noi e ci cacciassero. Insomma, noi abbiamo bisogno di sapere che, pur con certi limiti, la nostra attività è riconosciuta e tutelata, e non siamo in balia del primo che si sveglia al mattino con un'idea balzana, legislatore o semplice cittadino che sia. Non dimentichiamoci che poi, in caso di contenzioso, aiuterebbe molto apportare a proprio sostegno un regolamento nazionale con validità di legge riconosce e tutela la nostra attività. Tutto questo, ovviamente, solo per rispondere alla tua domanda, senza entrare nel merito del regolamento specifico, il quale di fatto pone fuori legge quasi tutti i campi di volo, ma questo è un altro discorso.

non capisco questa affermazione. Stiamo parlando del regolamento Fiam-AeCI o del nuovo statuto dell'AeCI??? Quest'ultimo non mi sembra nulla di spaventoso per gli aeromodellisti. Di fatto, la cosa più importante che ci riguarda è il passaggio di competenze alla federazione di specialità, cosa scontata e gia' in atto da tempo (il regolamento sulla sicurezza ne è un esempio).

Io ho solo detto, e

l'articolo di legge in particolare non lo conosco, anzi mi piacerebbe conoscerlo. Sono però (quasi) convinto che le cose stiano effettivamente così, e che il panorama in cui possiamo muoverci sia questo. Ripeto non ho motivo di dubitare delle risposte avute direttamente dai rappresentanti della Fiam, che mi sono apparse ragionevoli. Remare contro non è possibile. "Resistance is futile. We are the Borg."

io, forse, dopo qualche incazzatura, sono già allo stadio successivo: comincio a sbattermene un po'....

-- Simone

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§imone

"§imone" ha scritto nel messaggio news:cmae0l$5v5$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

[megaCUT]

Evidentemente abbiamo un retaggio culturale ed esperienze di vita molto diverse. Seguitiamo a viaggiare (colloquialmente) su binari diversi che probabilmente non si incontreranno mai. Ovviamente e' giusto, e' normale che tu, in qualita' di responsabile del campo, organizzatore di manifestazioni, ragioni in maniera aderente alle norme emanate dall'ente a cui sei iscritto e che ti rappresenta. Io semplicemente non la vedo come te ma, se fosse mai, che avessi pienamente ragione tu, faro' cio' che devo fareper regolarizzarmi al 100% senza timore alcuno. L'aeci, la fiam e tutte le altre organizzazioni che trattano aeromodellismo sono cosa buona fino a che fanno veramente gli interessi dei propri iscritti (e io non ho da dubitare che in linea generale sia cosi'). Rimane pursempre il fatto che rappresentano, gestiscono, emanano norme e regolamenti che valgono solo ed esclusivamente per i propri iscritti. Almeno fintanto che lo stato italiano non dice il contrario.

A questo punto, dopo la tua gradita replica, se non altro per salutarci cordialmente, consedererei chiuso l'argomento fino alle prossime notizie in merito. Salutoni e buoni voli!!!

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

Reply to
Marco m&m

Marco m&m ha scritto:

direi che questo ci trova definitivamente d'accordo...!

ciao

-- Simone

Reply to
§imone

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