Parlando invece di quel (poco) che ho appreso sul panorama italiano dell'aeromodellismo, mi rendo conto che meno si ha a che fare con queste persone, meglio è.
Nel combat si mettono a piagniucolare e si arrabbiano se mamma non gli dà ragione... Nel F3A idem... ecc. ecc.
Alla fine sono contento di quello che faccio io: mi metto in auto, vado al campo di volo, mi faccio un voletto che mi fa rilassare e divertire, e poi smonto tutto e torno a casa....
Il problema è che quando entra in gioco l'agonismo sfrenato (capirai poi che agonismo... voglia di vincere come dei bambini che perdono contro i papà e si arrabbiano) si perde lo spirito sportivo e di divertimento di ciò che si sta facendo: da un hobby si passa ad una "semiprofessione"...
Quanto ne vale la pena? W l'agonismo (quello vero, però). Ciao a tutti e buoni voli (e migliori atterraggi)!
-Davide