Come mai vengono consigliati regolatori con circa il doppio dell'amperaggio operativo dei motori, considerando anche che la corrente di picco è parecchio di piu' di quello operativo ?
perche' i dati di targa riportano sempre A e g/m a vuoto perche' le caratteristiche dichiarate sono spesso ottimistiche perche' avere un qualcosina in piu' nassamai non guasta dulcis in fundo se decidi di sovramotorizzare hai un po di autonomia....
se poi pesa uguale, costa appena appena di piu' e un domani puoi riutilizzarlo su un altro modello perche' no?
Ciao, per rispondere alla tua domanda occorre fare un certo numero di considerazioni più attinenti all'ingegneria elettronica che all'aereomodellismo ... però vediamo di semplificare e dare una risposta comprensibile a tutti.
Per prima cosa ci sono "regole" spannometriche .... e regole ingegneristiche. Quando ti dicono di usare un regolatore il cui valore di corrente è molto al di sopra del valore assorbito da un carico è perchè senza fare troppi conti sei sicuro che va bene. E' una regola valida anche se, ovviamente, questo si traduce in uno spreco in termini di peso del regolatore (comunque pochi grammi) ma sopratutto in denaro, visti i costi di questi componenti.
Questa quindi è una regola spannometrica per tutti coloro che non vogliono porsi troppi problemi. E' come se volendo fare un'altalena per una persona si decida di usare un trefolato di acciaio inox da 1 cm di diametro, sei assolutamente arcisicuro che non si rompe sotto il peso.
Se però affrontiamo il problema dal punto di vista scientifico dobbiamo per prima cosa dire che l'assorbimento di corrente di un motore dipende da molti fattori, tra cui anche l'elica montata, l'altitudine, la temperatura ambientale, quindi per scegliere il regolatore dovresti sapere con assoluta certezza quale sarà l'assorbimento reale del tuo motore in base a come lo utilizzerai. Non basta guardare la targhetta sulla scatola del motore che di solito ti da l'assorbimento in condizioni di coppia massima, cioè l'efficienza migliore con il miglior numero di giri e l'assorbimento minore.
In qualsiasi campo ingegneristico occorre poi dire che il punto di funzionamento non viene mai di solito posto più alto del 70% del valore massimo del dispositivo usato. Questo per assicurargli lunga vita e pochi stress elettrici e termici.
Inoltre c'è da considerare il fattore termico. Di solito ogni componente elettronico ha associata una curva di "derating" in cui le prestazioni si modificano all'aumento di temperatura fino ad un punto in cui il componente si guasta. Quindi non è importante sapere quanta corrente è in grado di sopportare un dispositivo, ma anche a quale temperatura di funzionamento sopporta questa corrente.
Tieni presente che quando la temperatura di lavoro è elevata bastano piccole variazioni per portare il componente verso la rottura quindi si cerca di farlo lavorare nella zona ottimale di rendimento termico che è di solito più bassa del limite fisico di resistenza del componente.
C'è inoltre un'altro fattore da considerare, la miniaturizzazione. I componenti sono oggi quasi tutti in contentitori SMD (a montaggio superficiale) molto piccoli. Sono quindi più sensibili alla temperatura dei componenti tradizionali dove sono previste anche alette di raffreddamento e superfici di dissipazione termica più ampie.
Considerati tutti questi fattori quindi se il tuo motore assorbe veramente
10 Ampere, dovresti scegliere un regolatore che abbia almeno
10/0.7 = 14.3 Ampere. Considerando poi che devi usarlo sia d'estate che d'inverno e che per farlo lavorare in sicurezza non vuoi temperature elevate la scelta di usare 18 Ampere è certamente corretta. Certo dici tu, potresti usarne 16, pero' devi tenere presente le modularità dei prodotti esistenti.
Per quanto riguarda inoltre i transitori di picco, allo start-up un motore può assorbire anche molto più del doppio della corrente in condizione di regime. Dipende in buona parte dal valore dell'induttanza degli avvolgimenti e da altri parametri tipo il tempo di durata del transitorio. Tutto sommato come vedi la regola spannometrica non è che sia poi molto diversa da tutte queste considerazioni tecniche che certamente possono appassionare qualcuno come me che è anche un "elettronico" ma che lascia assolutamente indifferenti tutti gli altri modellisti.
Certamente non è impossibile riuscire ad utilizzare un componente sottodimensionato raffreddandolo bene ed utilizzando altri accorgimenti, però forse visto il costo globale del modello è bene non risparmiare ed evitare spiacevoli rotture. Guarda ad esempio le gomme montate dalle auto di formula uno in gara ... le monti ad inizio gara ed alla fine sono da buttare .... vorresti questo per la tua auto. Credo proprio di no.
La domanda mi è sorta perchè per un motore per una barca che assorbe 16/20 A è consigliato un regolatore da 50/60A.
in questo caso l'elica è piccola ma l'acqua è piu' densa dell'aria, ma in genere sono raffreddati ad acqua, pero' sono chiusi ermeticamente. Fattori a favore e sfavore....
Volevo auto-costruirlo ma il massimo che si trova è 40A con 100 di picco.
e mi chiedevo se era sufficiente......
"flyer" ha scritto nel messaggio news:c1hr2s$abg$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...
Qui sul newsgroup tutti abbiamo competenze diverse, quindi molti di noi oltre ad essere aereomodellisti sono o stanno diventado ingegneri, medici, avvocati, meccanici, elettrotecnici, aereonautici, designer, carrozzieri ecc. ecc. Per questo motivo a volte ciò che sembra scontato per qualcuno può essere un'informazione vitale ed assolutamente nuova per altri. Per questo motivo cerco sempre di mettere a disposizione della comunità ciò che so. Ho appreso molto qui sul newsgroup nei molti campi che professionalmente non sono di mia competenza ma che servono nel nostro hobby e quindi mi sembra utile aiutare quanti hanno bisogno di chiarimenti e consigli.
Per Franco, costruirsi dei regolatori non è un problema se il motore è con le spazzole. L'unico aspetto sono le dimensioni che autocostruendo sono maggiori di quelle commerciali.
Sul sito del Barone Rosso ci sono alcuni schemi utili per costruirti dei regolatori. Per quanto riguarda gli assorbimenti, basta che metti in parallelo quanti mosfet ti servono per arrivare alla corrente richiesta.
Anche se non è il migliore sul mercato il mosfet IRFZ44R in contenitore TO220 arriva ad un max di 50 Ampere da solo; In base alle considerazioni svolte nell'altro messaggio puoi considerare che regga bene circa 25 Ampere in continua.
Se ne metti 4 in parallelo potrai reggere 100 Ampere continui e 200 di picco. In teoria il concetto di "parallelo" può essere esteso anche oltre mettendo 6, 8, 10 mosfet in parallelo. In pratica però poichè i componenti non sono tutti perfettamente uguali ed hanno delle tolleranze potrebbero verificarsi dei malfunzionamenti dovuti alle extratensioni ed extracorrenti durante la commutazione. Quindi per usare più di 6 mosfet occorre modificare leggermente i circuiti. Ovviamente quando maneggi correnti cosi' elevate (100 Ampere) non puoi far il circuito sulle basette volanti millefori, ma usare piste stampate di dimensioni opportune.
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