polistirene espanso EPS

Qualcuno ha esperienze con tale materiale in ambito modellistico , sapete le differenze con estruso o con EPP ???

Elios

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Elios
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Il polistirene è composto da microsfere che non si vedono, sembra tutto uniforme, solitamente è più pesante dell'EPP, è più duro ma si spezza, si scioglie con colle a contatto tipo il mastice, si ammacca facilmente. L'EPP o polipropilene espanso è fatto da sfere tipo il polistirolo, ma sono più gommose, al tatto sembra quasi appiccicoso, è più resistente del polistirene, è più morbido, non si ammacca, resiste alle colle a contatto ed anche al Ciano, dovrebbe essere più leggero del polistirene. Spero di non aver detto sciocchezze questo è quello che sò. Ciaooooooooooooooooooooooooooo!

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-=[Max N.]=-

quello che tu chiami polistirene forse è l'estruso (detto anche schiuma dai muratori !!!!) ricordo che la parola polistirolo e polistirene indicano la stessa cosa, solo noi in italia abbiamo due parole per dire la stessa cosa !!!!

Io chiedevo del polistirene sinterizzato o EPS, che si presente sotto forma di pallini più piccoli del polistirolo aspanso volgarmente detto, e di solito ha colorazioni grigio scure, qualcuno lo hai mai tagliato ed usato per modelli ???

Elios

"-=[Max N.]=-" ha scritto nel messaggio news:Bv9Le.15903$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

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Elios

No io non l'ho mai usato. ciao!

"Elios" ha scritto nel messaggio news:3gtLe.53294$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

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-=[Max N.]=-

Elios ha scritto:

Io mi perdo nelle sigle, ma dato per scontato che non parli del poliuretano, quello giallo, sicuramente intendi quelle lastre di schiuma di polistirene colorate, grigie, verdi, rosa o azzurre, spugnose e compatte, ma non a pallini. Si le usano in parecchi, sicuramente per ali e fusoliere nei combat, io le ho usate per fare dei riempitivi o parti curve su fusoliere o terminali alari, o per stampi a perdere di capottine, le taglio tranquillamente col filo caldo, o con un seghetto, poi se sono sagome da finire a mano libera, coltello raspa e carta vetro. Ci puoi fare dei modelli completi, io ho visto su una rivista un Liberator, e questo è un bell' articolo:

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Danilo

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gnat

no , quello che dici tu si chiama polistire estruso, e ci si fa modelli in tutti i modi da anni, vedi combat schiumini o altro, Facciamo che vi allego un link così forse ci si capisce meglio

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Elios

"gnat" ha scritto nel messaggio news:ddn55n$jkh$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

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Elios

Elios ha scritto:

Sinceramente ci capisco sempre di meno, faccio un copincolla dal sito che segnali:

Il polistirene espanso (EPS), chiamato comunemente polistirolo, è il materiale base di tutti i prodotti PLASTBAU. Mentre a tutti sono note le qualità e i difetti dei materiali da costruzione tradizionali, dal laterizio all'acciaio, al vetro, molto meno note sono le caratteristiche di questo straordinario materiale che "solo" da un quarantennio viene utilizzato nelle costruzioni. E' dunque opportuno ed utile esporre alcune di queste caratteristiche e diffondere la sua conoscenza allo scopo di sfruttare le sue proprietà e consentirne un impiego consapevole e corretto.

Poi nella descrizione del materiale dice che sono perle di polistirolo addizionato di idrocarburo espandente, che gonfiate con vapore fanno tipo il pop corn, poi tagliato a lastre. a me sembra il normale poli bianco da costruzione, nelle varie grammature, tu dici che lo hai visto colorato? ti riferisci a quello prodotto dalla poliespanso o a prodotto generico? ciao Danilo

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gnat

gnat ha scritto:

Almeno lo avessi fatto giusto :-))

Il polistirene espanso sinterizzato (EPS) è un materiale rigido, di peso ridotto, derivato dal petrolio. Esso è composto da atomi di carbonio e di idrogeno. Mediante un processo industriale, dal petrolio si ricavano piccole perle trasparenti di polistirene, a cui viene aggiunto pentano, un idrocarburo che funge da gas espandente. Mettendo poi in contatto le perle ottenute con il vapore acqueo a temperatura superiore ai 90°C, il pentano in esse contenuto le fa espandere fino a 20-50 volte il loro volume iniziale. In questo processo si forma, all'interno delle perle espanse di polistirene, una struttura a celle chiuse che trattengono al proprio interno I'aria, impedendone i moti convettivi e conferiscono così al polistirene espanso le sue eccellenti proprietà di isolante termico. La sinterizzazione è il processo di saldatura delle perle di polistirene espanso che, sottoposte nuovamente all'azione del vapore acqueo, si uniscono fra di loro fino a formare un blocco omogeneo di materiale espanso. Molecola di polistirene. Il polistirene espanso sinterizzato ha generalmente massa volumica compresa fra 10 e 40 Kg/mc, ed è quindi mediamente costituito dal 98% di aria e solo dal 2% di materiale strutturale di puro idrocarburo. Oltre al vapore acqueo, per la produzione del polistirene espanso viene usato solo il pentano, che al termine del processo di espansione evapora. Non vengono usati, nè mai sono stati usati, i clorofluorocarburi -CFC- dannosi per la fascia di ozono che circonda la nostra atmosfera.

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gnat

esattamente quello che volevo far leggere, in pratica è il normale polistirolo espanso ripassato una seconda volta "al vapore", che dovrebbe conferire caratterischiche tecniche "migliori" del classico polistirolo espanso, però i venditori parlano solo di caratteristiche di isolamento, che è il motivo per cui esso viene prodotto, io invece penso che anche le caratteristiche di resitenza statica o dinamica siano maggiori,

solo questo volevo chiedere a chi ne avesse avuto esperienza .

Elios

"gnat" ha scritto nel messaggio news:ddskjf$hk9$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

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Elios

Elios ha scritto:

Scusa se sembro insistente, ma vorrei capire anche io, non sono un chimico, ma parlando con chi produce materiali plastici, mi hanno spiegato che il processo di produzione del normale polistirolo espanso (e credo anche dell' EPP) prevede di iniettare vapore rovente in una cassa che contiene perle di polimero, queste si gonfiano tipo pop corn perchè contengono umidità, e si saldano tra loro. La grammatura si ottiene dosando la quantità di perle per volume della camera di espansione, quindi grosso modo dovrebbe centrare anche la dimensione finale delle celle. Sul sito che segnali si parla di un processo simile, non di una seconda esposizione a vapore.

Le caratteristiche di migliore isolamento termico sono dovute al fatto che il materiale imprigiona l' aria e ne impedisce i movimenti e il trasporto di calore.

certo un successivo riscaldamento cambia le caratteristiche, un mio amico ripassava il depron col ferro da stiro per irrigidirlo, io ho provato in forno, diventa effettivamente più secco e fragile, però si accartoccia appena si supera la temperatura giusta, e il depron è sempre polistirene.

Per questo sto cercando di capire se si tratta di un prodotto specifico di quella società o del comune poli. ciao Danilo

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gnat

gnat ha scritto:

Google aiuta sempre :-)) é normale la seconda passata al vapore ciao Danilo

Il polistirolo (o polistirene) espanso è una sostanza chimicamente omogenea ottenuta per polimerizzazione dello stirene o etibenzene. Esistono fondamentalmente due modi per ottenere il polistirolo espanso: il metodo per estrusione ed il metodo per stampaggio mediante vapore. Nel primo caso il prodotto, ottenuto per azione di un agente gonfiante, si presenta, nel suo insieme, come una struttura molto regolare con piccole celle stagne di forma poliedrica. La sua densità, di norma, è inferiore a

30 kg/mc. Nel secondo caso il polistirolo espanso viene ottenuto mediante trattamenti termici in due stadi, partendo da piccoli granuli (diametro 0,3-2 mm.) contenenti, l'agente gonfiante (ad es. pentano). Nel primo stadio i granuli sono gonfiati con un aumento di volume da 5 a 40 volte, a seconda della temperatura e della durata del trattamento; nel secondo la massa dei granuli viene rinchiusa in uno stampo speciale dove si realizza il secondo trattamento termico. Rammollendo in tale trattamento i granuli raggiungono lo stato plastico e si saldano tra loro. La densità del prodotto finito dipende dalle condizioni della prima espansione. Si ottengono densità bassissime, che possono arrivare anche a soli 8 kg/mc. In questi casi, però, aumenta la conducibilità termica, diminuisce la resistenza meccanica e si riduce il grado di saldatura tra i granuli. Il polistirolo espanso per estrusione possiede caratteristiche superiori per la sua maggiore densità e per il fatto che le celle sono più regolari e meglio saldate tra loro. In questo caso i pannelli possono essere ottenuti per taglio da blocchi o direttamente per estrusione nello spessore voluto (le caratteristiche allora sono migliori). Nella densità di 20 kg/mc il polistirolo ha una conducibilità termica di 0,027 kcal/hm°C ed una resistenza alla compressione di 1-1,4 kg/cmq, che aumenta a 2,5 kg/cmq per il tipo estruso. L'assorbimento d'acqua è solo dello 0,4-0,8% in volume (dopo 7 giorni di immersione) e nulla nel caso del tipo estruso, ma necessita di barriera al vapore nell' uso a basse temperature. Viene definito autoestinguente nel comportamento al fuoco.
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gnat

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