(Forse un po' OT) Carte prepagate

ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@g43g2000cwa.googlegroups.com...

Pinco Pallino ha scritto:

Visto che mi ci tiri per i capelli, mettiamola cosi: da circa dodici anni non mi guadagno da vivere cazzeggiando su Ebay come pensi, ma badando ai sistemi informatici delle tesorerie di alcuni tra i principali gruppi commerciali italiani. Hai presente Auchan, Upim, Rinascente... Ecco, quelli. Perdona la supponenza, l'immodestia e la spocchia, ma non c'era altro modo per porre questa premessa.

NESSUNA IMMODESTIA, A QUALCUNO TOCCA ANCHE QUEI GENERI DI LAVORI. MEGLIO A TE CHE A ME

Nell'ambito di questa attivita', la sicurezza dei pagamenti al dettaglio e' pane di tutti i giorni. Tale sicurezza, per sua natura, non e' mai un dato assoluto e comunque dipende da quanto si e' bravi e quanto si e' disposti a spendere per dispiegarla nel proprio ambito. Divulgare in internet il proprio numero di carta di credito, per farsela caricare da sconosciuti, di per se' non e' piu' rischioso che dare la propria carta di credito al cameriere del ristorante che sparisce per dieci minuti e poi te la riporta.

NON GENERALIZZARE, NON LA SI DIVULGA IN INTERNET SI DA IL NUMERO E I DATI SOLO ALL'ACQUIRENTE

Cio' che cambia non e' la tipologia di rischio, ma il numero esponenzialmente piu' alto di probabilita' che esso si concretizzi in un effettivo danno.

Il problema e' che i camerieri sono uno per volta, ma i visitatori delle proprie aste in internet possono essere migliaia, decine di migliaia.

PECCATO CHE IL NUMERO PER LA RICARICA LO DAI SOLO AL COMPRATORE E NON A TUTTI

Cio' moltiplica il potenziale rischio che uno dei visitatori, come per i camerieri, faccia un uso improprio del numero di carta di credito di qualcun altro.

Questo riesci a capirlo, o devo farti un disegno?

MAGARI CI RIESCI ANCHE SE TI IMPEGNI

Ammettiamo che tu riesca a capirlo. Allora ti chiedo: secondo te, il fatto di dire queste cose equivale a fare pubblicita' a Ebay o Paypal?

SI, DATO CHE CITI SOLO POSTEPAY CHE E' IL SITEMA DI PAGAMENTO MENO COSTOSO E NON DIMENTICHIAMOLO FA PARTE COMUNQUE DEL CIRCUITO VISA... DATO CHE SEI UNO ADDENTRO A QUESTE PROBLEMATICHE PERCHE' NON CI PARLI DEI PROBLEMI CORRELATI AGLI ALTRI TIPI DI PAGAMENTO????

Se la risposta e' "no", andiamo pure avanti a parlarne e ti spiego gli altri dettagli, ma se la tua risposta e' "si", non sprecare nemmeno tempo a dirlo, perche' questo e' l'ultimo minuto che spendo per provare a spiegare il mio pensiero ad una persona che in tal caso ha evidentemente dei problemi, ed io non sono in grado di risolverli.

OK?

Ciao Luca

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Pinco Pallino
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"Pinco Pallino" ha scritto nel messaggio news:435d106e$0$13346$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Tu hai dei problemi, seri problemi...

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Jump

C'è da sperare che sia la seconda che hai detto !!!

Elios

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Elios

No, non è un troll, la prima risposta che ha dato al tuo post era abbastanza sensata, è solo uno che vuole aver ragione a tutti i costi, e per farlo si arrampica sugli specchi. Oppure se è un troll è molto raffinato: prima finge di essere normale e poi comincia a svalvolare...boh, comunque ho già perso troppo tempo dietro a questo qui. Ah, una cosa : regola l'orologio del tuo pc, ultimamente stai rispondendo ai miei i post prima che io li scriva...:-)

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Jump

Pinco Pallino ha scritto:

Parlacene tu. Spiegami cos'e' Visa, Eurocard-Mastercard, Maestro, Cirrus. Spiegami la differenza. Dimmi qual e' il circuito piu' diffuso, e quale richiede il cvc2, e perche'. Spiegami qual e' il piu' sicuro. E perche' e' piu' sicuro, secondo te. Anzi, lascia stare. Hai una gran confusione in testa, credimi. Se tutti quanti ti dicono che stai delirando, in fondo un motivo ci sara'.

p.s. usare il caps lock per dire caz..te aumenta in maniera esponenziale la tua incompetenza.

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valpozzo

Si, scusa se mi sono alterato dopo più di 30 post dove chiedo mi venga spiegato perché i sistemi diversi da postepay sarebbero più sicuri e mi giungono risposte imbecilli del tipo "Cio' che cambia non e' la tipologia di rischio, ma il numero esponenzialmente piu' alto di probabilita' che esso si concretizzi in un effettivo danno." argomentando con: "Il problema e' che i camerieri sono uno per volta, ma i visitatori delle proprie aste in internet possono essere migliaia, decine di migliaia." dimostra soltanto che i lguru dei sistemi informatici non sa neanche di cosa sta parlando, dato che il codice personale non lo si rende pubblico a migliaia di persone ma si comunica solamente a chi deve effettuare il pagamento...

Francesco

"valpozzo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@z14g2000cwz.googlegroups.com...

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Pinco Pallino

La frase "dato che il codice personale non lo si rende pubblico a migliaia di persone ma si comunica solamente a chi deve effettuare il pagamento..." e' una TUA aggiunta. Al contrario di quello che credi, sono molti coloro che pubblicano il numero di carta direttamente nel corpo del testo della loro asta, in modo che sia leggibile da chiunque la legga. Io questo l'avevo gia' scritto ma tu non leggi, scrivi e basta, a vanvera. Con questo hai fornito la prova scientifica del fatto che non sei in grado di assimilare il concetto da me espresso, o che per tue ragioni personali non ti conviene ammettere che esso e' corretto. Mi dispiace. Sara' per un'altra volta. A me basta il fatto che gli altri, tacendo o chiarendolo in altra forma, questo concetto l'hanno afferrato perfettamente.

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Luca Beato

Pinco Pallino ha scritto:

Allora fermo restando che hanno pienamente ragione sul discorso "camerieri ed aste in internet ecc.", e nessuno qui ha interesse a far pubblicita' a questo o all'altro, l'equivoco di fondo e' che l'utilizzo della carta prepagata per ricevere pagamenti e' IMPROPRIO. I pagamenti nelle aste citate si dovrebbero effettuare con bonifico o aderendo al programma Paypal. Che piaccia o meno, questi strumenti di pagamento consentono un alto margine di sicurezza. La carta Postepay e' nata per effettuare pagamenti, come tutte le altre di credito, ammettendo ,in caso di utilizzo fraudolento, un danno massimo limitato all'importo disponibile sulla medesima, ma non per RICEVERLI. Chi ha la carta in oggetto ha firmato un contratto che dice che Il titolare della carta e' tenuto a conservarne con cura i codici, e non puo' in nessun caso cederla o darla in uso ai terzi. E' responsabile di ogni conseguenza dannosa che possa derivare dall'abuso o dall'uso illecito della carta. L'utilizzo - di per se' geniale - di utilizzarla per ricevere pagamenti e' quindi sbagliato, a rischio e pericolo del titolare che secondo me VIOLA il contratto che ha firmato, comunicando a terzi alcuni dati personali. Quei dati possono essere sufficienti per commettere frodi. Il codice di sicurezza Pin e cvv2, checche' se ne dica, non sono indispensabili al truffatore per poter utilizzare fraudolentemente una carta sul web. I siti web dovrebbero impegnarsi TUTTI -per esempio- a spedire la merce all'indirizzo della carta comunicato dalla societa' emittente, non all'indirizzo indicato dall'acquirente.Ma questo e' un altro discorso. Il punto focale e': se viene smarrita/rubata/clonata una carta al ristorante, e viene bloccata sollecitamente (in caso di clonazione il blocco tempestivo non e' indispensabile ai fini del rimborso), l'assicurazione rimborsa gli eventuali addebiti derivanti da utilizzo illecito; voglio PROPRIO vedere se uno che grida ai quattro venti la scadenza e il numero di 16 cifre della propria carta(o lo comunica ad un terzo per una ricarica), utilizzata non per pagare ma per FARSI pagare, ha il coraggio di ricorrere contro un utilizzo improprio fatto da terzi.... Ti ridono in faccia, e fanno bene. Quindi chi usa Paypal dorme tranquillo - e il servizio si paga - chi usa Postepay ...... auguri.

Fabio

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valpozzo

Noto con piacere che le gocce d'acqua, seppur lentamente, intaccano quei maledetti carbonati di calcio ed iniziano a scalfire il marmo. Sei sulla buona strada. Vai cosi!

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Luca Beato

"valpozzo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@g49g2000cwa.googlegroups.com...

Pinco Pallino ha scritto:

Allora fermo restando che hanno pienamente ragione sul discorso "camerieri ed aste in internet ecc.", e nessuno qui ha interesse a far pubblicita' a questo o all'altro, l'equivoco di fondo e' che l'utilizzo della carta prepagata per ricevere pagamenti e' IMPROPRIO. I pagamenti nelle aste citate si dovrebbero effettuare con bonifico o aderendo al programma Paypal. Che piaccia o meno, questi strumenti di pagamento consentono un alto margine di sicurezza. La carta Postepay e' nata per effettuare pagamenti, come tutte le altre di credito, ammettendo ,in caso di utilizzo fraudolento, un danno massimo limitato all'importo disponibile sulla medesima, ma non per RICEVERLI. Chi ha la carta in oggetto ha firmato un contratto che dice che Il titolare della carta e' tenuto a conservarne con cura i codici, e non puo' in nessun caso cederla o darla in uso ai terzi. E' responsabile di ogni conseguenza dannosa che possa derivare dall'abuso o dall'uso illecito della carta. L'utilizzo - di per se' geniale - di utilizzarla per ricevere pagamenti e' quindi sbagliato, a rischio e pericolo del titolare che secondo me VIOLA il contratto che ha firmato, comunicando a terzi alcuni dati personali. Quei dati possono essere sufficienti per commettere frodi. Il codice di sicurezza Pin e cvv2, checche' se ne dica, non sono indispensabili al truffatore per poter utilizzare fraudolentemente una carta sul web. I siti web dovrebbero impegnarsi TUTTI -per esempio- a spedire la merce all'indirizzo della carta comunicato dalla societa' emittente, non all'indirizzo indicato dall'acquirente.Ma questo e' un altro discorso. Il punto focale e': se viene smarrita/rubata/clonata una carta al ristorante, e viene bloccata sollecitamente (in caso di clonazione il blocco tempestivo non e' indispensabile ai fini del rimborso), l'assicurazione rimborsa gli eventuali addebiti derivanti da utilizzo illecito; voglio PROPRIO vedere se uno che grida ai quattro venti la scadenza e il numero di 16 cifre della propria carta(o lo comunica ad un terzo per una ricarica), utilizzata non per pagare ma per FARSI pagare, ha il coraggio di ricorrere contro un utilizzo improprio fatto da terzi.... Ti ridono in faccia, e fanno bene. Quindi chi usa Paypal dorme tranquillo - e il servizio si paga - chi usa Postepay ...... auguri.

Fabio

Grazie Fabio, sei stato molto gentile ed esauriente A questo punto sono d'accordo con te

Francesco

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Pinco Pallino

"Luca Beato" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

che uno sbagli ad usare una cosa e ne sconti le conseguenze non vuol dire che la cosa non funzioni se si usa correttamente, mi sembra una argomentazione sempre più fantasiosa.

Si ,impara ad esprimerti e a capire quello che ti chiede la gente

si, per ipnosi a forza di leggere le tue farneticazioni da sapientone senza argomenti

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Pinco Pallino

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