Progetto stazione di misurazione (Parte 2)

Ciao a tutti, probabilmente qualcuno di voi si ricordera' che stavo tentando di realizzare un circuito per la misura e il salvataggio dei principali parametri di funzionamento di un aeromodello elettrico:

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Ebbene, sto proseguendo nel lavoro in quanto vorrei portare questo progetto all'esame di maturita'.

Dunque vorrei chiedervi un favore, ho dei problemi con la realizzazione della parte relativa alla misura del numero di giri. Il problema e' che vorrei misurare i giri come fa un qualsiasi strumento ad uso modellistico che si trova in commercio, cioe' senza l'ausilio di magneti/encoder/cazzabubbole varie attaccati all'albero o all'elica, ma solamente con un sensore IR posto prima dell'elica.

Qualcuno di voi ha per caso qualche schema per la costruzione di un contagiri di questo tipo dal quale possa prendere spunto?

Grazie in anticipo, Andrea Lombardi

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lombafly
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Se usi un brushless non ti conviene contare la frequenza? FLick

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Flick

Intendo la frequenza generata dal regolatore, infatti il numero di giri è uguale alla frequenza per una costante, sarebbe piuttosto facile farlo in quel modo visto che usi un pic. FLick

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Flick

Il 14 Gen 2007, 17:20, "Flick" ha scritto:

Ciao, il circuito dovrebbe funzionare con brushless, motori in cc e volendo anche motori a scoppio.. quindi purtroppo quel metodo non si può applicare! :-)

Saluti, Andrea Lombardi

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lombafly

"Flick" ha scritto nel messaggio news:45aa37a8$0$7746$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

La frequenza di pilotaggio di un brushless NON e' uguale (e manco multipla) al numero di giri del motore... Lo e' in un motore ideale, non in quello reale.

Il consiglio e' quello di usare il sistema a riflessione. Spari un infrarosso sull'asse del motore o altre parti in rotazione dove verra' riflesso/attenuato da una parte lucida/opaca e conti gli impulsi.

Ciao

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Lepole

Dipende dal tipo il 99% sono motori sincroni per cui è identica, il multiplo dipende solo dai poli. anche se fossero asincroni come quelli con cui ti sei confuso lo scorrimento è di un 5% massimo (normalmente stanno sul 3% anche meno quelli buoni) quindi l'ìerrore non sarebbe elevato e comunque sapendo al corrente è stimabile con ottima precisione. Ad ogni modo come dicevo sono trattati come sincroni una volta avviati e il rotore gira con la stessa frequenza del campo, sempre in relazione ai poli.

poi il modello ti va controsole e il sistema impazzisce. FLick

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Flick

il metodo a riflessione sarebbe valido se non fosse che un aeromodello vola in condizioni troppo mutevoli, l'algoritmo per eliminare gli errori ti sarebbe di difficile stima e implementazione (se usi un emettitore e ricevitore puoi venire accecato dal sole ad esempio, s einvece usi un sensore passivo come i contagiri allora potresti essere in cattive condizioni di luce). LA verità è che l'unico sicuro è il sensore di hall oppure un sistema ottico con tx da un lato e rx dall'altro, infatti è il metodo che usano sui motori di tutte le auto e moto. Al tuo posto però leggerei la frequenza, così se hai un brushless la lettura è diretta (disaccoppiando il segnale elettrico ovviamente) mentre se poi si vuole portarlo sugli altri motori dovrai collegare un sensore di hall o altro da collegare all'ingresso per la lettura della frequenza. Praticamente ti fai la centralina con l'ingresso e poi lo usi con sensori diversi a seconda del motore, ma intanto la tesina la fai con il brushless ti verrà facile e immediata. FLick

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Flick

"Flick" ha scritto nel messaggio news:45ad00ae$0$7732$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Questo quando siamo in ordine di marcia costante (un aereo). Vallo a dire ad un automodello...

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Lepole

Si parla di aerei in questo post, in ogni caso si crea uno sfasamento tra i campi che permette l'accelerazione ma non uno scorrimento per cui c'è sempre una proporzionalità diretta tra giri e freq. Lo sfasamento non induce variazioni se non trascurabili, lo scorrimento si che sarebbe un errore di lettura. Anche se sfasasse 30° in un secondo sarebbero 30° su diciamo 0-30.000rpm (sarebbe un motore potentissimo), cioè un errore di 30° su circa 18000° al secondo ovvero un errore dello 0.001 % che perdura per un secondo (il tempo in cui il campo si sfasa, poi resta sfasamento costante e l'errore si azzera) Se ti riferivi a questo errore avevi assolutamente ragione a dire che esiste, ma mi darai ragione se dico che non ce ne frega assolutamente niente di un errore del 0.001% che dura per un secondo. E' inutile girarci intorno sono motori sincroni. FLick

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Flick

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