Apertura Negozio Modellismo-Giocattoli

visto che LUCA BEATO SA TUTTO (ed evito di mettere un "detto veneto" che sarebbe consono) chiedete a lui.. ;)

x JUMP.. bravo.. hai fatto bene a specificare "ESCLUSO l'ammortamento delle spese e gestione locale" .. gi=E0 ... parliamo di un mezzo forno elettrico che costa dai 5 ai 15milaeuro.. (che a me non serve per esempio) delle vetrine temostatate (che a me non servono) delle attrezzatura di produzione, calcola almeno 3-4mila euro x l'impastatrice, 3-4mila euro per un frigorifero, 2-3mila euro x dei banchi di lavoro etc etc.. (che a me non servono) del piano di autocontrollo igienico e delle spese periodiche di verifica presso un laboratorio d'analisi (che a me non servono), dell'obbligo di frequentare periodici corsi di igiene (visto l'abolizione del libretto sanitario - che a me non serve) per non parlare dei 2-3mila euro di affitto di uno spazio di 50mq... e tralasciando le varie autorizzazioni sanitarie... e il rischio d'invenduto

circa le gelaterie.. in GERMANIA si fanno affari (15-20mila euro di INCASSO MENSILE sono il MINIMO realizzabile - visti i consumi di

80-100kg di gelato pro-capite dei tedeschi.. rispetto ai 20-25 degli italiani): il costo di una VASCA di gelato da 4 kili... di GELATO aromatizzato (non il limone o la panna) varia dai 2 ai 4 euro FINITO.... e ti fai come minimo 80 palline di gelato.. che vendi mediamente a 80centesimi l'una... ... (sempre escludendo il costo di macchinari, che per una gelateria sta intorno agli 80mila euro!! - leasing triennale RULEZ in questo caso)!

circa i modellini che si rivalutano.. beh... ti faccio un esempio delle edizioni LIMITATE o tralascio?.. tralascio.. xk=E8 LUCA BEATO s=E0 di pi=F9

circa l'entrata di liquidi: CONCORDO PIENAMENTE.... e lascio a chi si continua a fare gli studi di settore.. a pensare e ragionare.... e intanto rimane dietro alla tastiera a farsi le sue 8 orette stipendiate.. senza alcun rischio... il detto "chi non risica non rosica" =E8 quantomai adatto ;)

concordo anche che la vendita online ti permette di lavorare SUL VENDUTO. con grande limitazione del rischio, e di immobilizzazione di capitale.. per una pizzeria voglio proprio vedere!

IN SINTESI ... di redditizio al giorno d'oggi ... c'=E8 ad avere un SUPERMERCATO... e basta, ovvero un'enorme assortimento di prodotti dove si pu=F2 giocare al ribasso ed al rialzo ogni giorno.

PS.. se avessi vinto 100mila euro al lotto.. oggi starei spaparazzato sotto il sole ai caraibi, dove avrei preso un hotel (o costruito anche)!!!!

Buona continuazione.... e continuer=F2 a leggervi... a leggere i dati, gli studi di settore ed i laureati che parlano ;)

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ricky
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Caro Ricky, ti stavo gia' sulle scatole per altre ragioni, oppure hai frainteso fin dall'inizio lo spirito dei miei interventi? Nel primo caso sarebbe piu' leale se ti qualificassi con nome e cognome, come faccio io, mentre nel secondo caso ti inviterei a rileggere con meno livore e con piu' obiettivita' le cose che ho scritto finora. L'aver lavorato per anni nella redazione di una rivista di modellismo mi ha insegnato ad osservare e provare a capire. Forse questo ti da fastidio? Ti da forse fastidio il fatto che non avendo ricavato da quell'attivita' abbastanza da viverci, e non disponendo dei capitali necessari per fare le cose a modo mio, mi sia rassegnato a continuare a fare quello che gia' facevo, cioe' le famose "8 orette stipendiate"? (Magari fossero otto, e magari fossero cosi' sicure come tu erroneamente credi...)

Quello che so e' che sono un fenomeno recente, che finora ha riguardato in massima parte produzioni semiartigianali dell'Europa dell'Est, e che non fanno di certo la massa critica della tipologia di modelli commercializzati. Insomma, per ora mi sembra improbabile reggere un negozio sugli introiti da "edizioni limitate". Invece di sfottermi, sarebbe piu' corretto da parte tua confermare se quanto mi risulta e' corretto, oppure esporre la tua opinione, correggendomi.

Forse non sai (o forse fingi di ignorare) che tante volte il "farsi le

8 orette stipendiate" non e' una scelta di vita ma una condizione obbligata dalle circostanze, dalle condizioni patrimoniali, familiari o di salute di ciascun individuo.

Ah, meno male che mi degni di una tua preziosa conferma.

Lavorando proprio in questo settore (grande distribuzione) sottoscrivo al 100% questa affermazione. Occupandomi in particolare dei sistemi telematici di rendicontazione bancaria degli incassi, ti posso dire che i singoli negozianti sono una specie destinata nel lungo termine all'estinzione. E la cosa non mi rende per nulla felice.

Siamo almeno in due. Vedi sopra.

Per questa piccola collettivita' modellistica sarebbe piu' utile se volessi condividere un minimo della tua scienza modellistica. Quella riguardante pizze e gelati l'hai estrinsecata, ma sul commercio di modellismo si vede che ti ruga proprio sbottonare qualche informazione. Come mai?

-- Luca Beato -

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lbeato

Mi ha colto un dubbio (Eh eh! Lo so: il dubbio e' segno di intelligenza... :-) ) Tu nella categoria del "modellismo statico" che tipologie merceologiche includi tra le seguenti, e con quali percentuali di "rappresentativita'" e di peso economico nell'assortimento di un negozio, diciamo, ideale?:

1) Kit in plastica o resina da assemblare (e relativa accessoristica); 2) Kit di navi in legno da assemblare; 3) Kit in metallo o resina di auto in 1/43 gia' assemblati o da assemblare; 4) Kit da assemblare di materiale rotabile ferroviario. 5) Modelli finiti di auto in 1/43 gia' assemblati, da collezionare; 6) Modelli finiti di aerei e mezzi militari gia' assemblati (es: Maisto, Dinky, Dragon, Herpa ecc...) da collezionare; 7) Modelli finiti di mezzi stradali gia' assemblati in scala HO/1:87 da collezionare; 8) Modelli finiti di materiale rotabile ferroviario da collezionare. 9) Modelli finiti o da assemblare di armi leggere in scala 1/1 (anche soft-air) da collezionare; 10) ... (completa tu con quanto dovessi aver tralasciato).

Rispondendo a questa domanda sara' forse piu' facile capirsi ;-)

-- Luca Beato -

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lbeato

ti rispondo solamente che oggi si pu=F2 vivere anche solo SPECIALIZZANDOSI (e non solo in questo settore)..e non tenendo di tutto e di pi=F9.. (aumento del rischio d'impresa, immobilizzazione di ingenti capitali, e alla fine non ce la fai a seguire tutto... - del resto un negozio di modellismo mica ci possono lavorare 10-15 persone, come in una pizzeria --altro vantaggio, il costo del personale nds--) : per questo ho scelto la "moda" di specializzarmi in modellismo statico MT. i margini son buoni, ed il mercato sta iniziando a tirare alla grande anche in italia (finora la germania l'ha fatta da padrona): insomma non sono il TOYS giocattoli della mia zona, ma il negozietto dove si trova UN determinato articolo, o dove mi spacco le scatole per trovare quel determinato pezzo in giro x il mondo, per il cliente esigente, che cmq PAGA e rimane soddisfatto xk=E8 l'ho seguito. NON un freddo " mi spiace ma non ce l'abbiamo" come ci si sente rispondere in magazzini da 15mila metri quadrati cn 50 persone ke ci lavorano dentro, INCAPACI che magari hanno lavorato all'autolavaggio fino al giorno prima.

senn=F2 come ho gi=E0 detto, aprirei un supermercato, che quelli tirano sempre.. :D

se hai lavorato in una rivista, beh... tanto meglio: quello che ho detto io dovresti averlo gi=E0 esposto tu.

circa le "8 ore" non fraintendere: io reputo FORTUNATI quelli che sono dipendenti!!!! MOLTO FORTUNATI,xk=E8 nn hanno problemi di alcun tipo (rischio d'impresa, destreggiarsi fra leggi sempre nuove, manovre finanziarie, carte e cartacce)..... e se s'ammalano, son pure stipendiati!!! ...Se m'ammalo io, devo chiudere il negozio!!! voglio vedere chi campa meglio!!!!!

circa le rendicontazioni, non entro nel merito, xk=E8 non son commercialista, e nemmeno bancario...

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ricky

Infatti la mia domanda serviva a qualificare meglio il senso delle risposte di tutti e due. Partendo dall'idea che il modellismo sia quell'attivita' creativa dove l'appassionato impegna attivamente il proprio intelletto nel creare o per lo meno assemblare miniature di soggetti veri, i miei ragionamenti si basano principalmente sulle categorie elencate nei punti da 1 a 4 ed il 9. In tutti gli altri casi si tratta di collezionismo puro e semplice, e si rivolge ad una clientela diversa, sia come disponibilita' economica sia, forse di conseguenza, come forma mentale.

Ti faccio i migliori auguri. I mezzi da movimento terra (MT, per chi non lo sapesse) sono un genere che piace parecchio anche a me.

Il fatto e' che per il 99.95 % dei potenziali clienti questo e' piu' che sufficiente. E la rabbia maggiore e' che questo appiattimento deriva dal condizionamento dovuto alla pubblicita', dalla mancanza di informazione, dalla misconoscenza degli argomenti trattati in ambito modellistico. In poche parole dall'ignoranza dilagante.

D'altra parte, mangiare e vestirsi sono necessita' primarie...

Mi occupavo di modellismo attivo, non di collezionismo.

Anche dall'altro fronte non sono sempre rose e fiori. Un conto e' lavorare in grosse aziende, o nel parastato, ma il 95% delle aziende italiane hanno meno di 100 dipendenti. Se ne hanno meno di 15 non e' nemmeno garantita la continuita' del posto di lavoro, e quando il sior paròn conosce di persona ogni dipendente, se li ricorda bene quelli che marcano visita. Secondo me e' un discorso senza "vinti" ne' "vincitori". E' solo che quando la vita e' dura, quella degli altri sembra sempre meno dura.

Alludevo alla mole di danaro movimentata dalle catene di grandi magazzini, rispetto al giro d'affari dei piccoli negozianti che costituiscono la gran parte dei negozi di modellismo, e di conseguenza al rapporto tra mercato modellistico e settore dei giocattoli piu' in generale. Tale rapporto e' la conferma di quanto dici riguardo alla specializzazione ed all'uso di internet come canale di vendita diretta. Secondo me, se si parla solo di modellismo (o collezionismo) statico, questo e' il solo mezzo che possa dare vere speranze di sopravvivenza futura, a meno di aprire il negozio in una grossa citta' e di non avere troppi concorrenti sulla stessa piazza.

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Luca Beato

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