Una regola empirica vastamente utilizzata per calcolare la corrente di ricarica di una cella al Ni-Ca o al Ni-Mh è quella di far circolare nell'elemento una corrente non superiore ad un decimo della capacità nominale (ad esempio, per una cella da 300 mAh = 30 mA; per una cella da 350 mAh = 35 mA, e così via...). Se non ci fossero perdite basterebbero 10 ore per caricare l'elemento, ma considerando tutto, è sufficiente portare tale tempo a 14 o 15 ore. Il caricabatterie funziona a limitazione di corrente, mentre l'alimentatore (ideale) è congegnato per fornire una tensione fissa, indipendentemente dalla corrente circolante nel carico. Attenzione, quindi, a non utilizzare un alimentatore per caricare delle batterie, se vuoi evitare di danneggiarle. Ciao Enzo