pannelli solari

Ieri mentre tornavo a casa e pensavo a le cose che avevo letto su l'aeromodellismo, mi chiedevo: Ma quello che vanno a corrente non possono sfruttare in volo dei panneli solari posti sulle ali in modo da allungare l'autonomia di volo, ricaricando al"volo" le batterie ?

Qualcuno l'ha mai fatto ? O se è impossibile Xche è impossibile ?

CiaoX

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Avi
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"Avi" ha scritto nel messaggio news:bosqol$540$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Eh cacchio l'idea è buona, ma non so se è fattibile!! Non sono un esperto, ma credo che i pannelli solari non riescano ad erogare il voltaggio e l'amperaggio necessari per ottenere dei benefici visibili... teoricamente credo sia possibilissimo realizzare il circuito che dici tu, ma da un punto di vista pratico forse è inutile per quanto ti ho detto sopra........ Cmq se qualcuno trova qualcosa.... condivisione delle risorse please! :-D

-Davide

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Bf-109E

Con lo "stato dell'arte" attuale quello che dite sarebe anche possibile, però:

1 - Avrebbe costi proibitivi (infatti ci sta lavorando la NASA) 2 - Come si dice: "il piatto non vale la candela" ovvero i mA che metti nelle batterie non suppliscolo all'aumento di peso dovuto alle celle solari. 3 - Senza offesa, ma se fosse stato proponibile (anche commercialmente) l'avrebbero già fatto.

"Avi" ha scritto nel messaggio news:bosqol$540$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

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Villa Alessandro

Villa Alessandro ha scritto:

la nasa avrà in mente ben alte applicazioni, con problemi tecnici di diverso ordine di grandezza rispetto all'applicazione modellistica... imho Per la cronaca l'Helios, drone ad alimentazione mista solare/fuel cells, leggevo che è precipitato nel pacifico durante il programma di test.

beh, se l'alimentazione solo dai pannelli solari mi sembra un po' ostica da ottenere (il che non significa che non sia stato fatto), un sistema misto batterie/celle solari su di un aliante dove il motore viene usato solo quando serve può essere vantaggioso. Pensa ad esempio per il volo su un pendio dove le condizioni sono appena da "galleggio"

commercialmente ricordo il Graupner Solar-UHU, che tra l'altro è relativamente economico, anche se ormai ampiamente superato:

Per quanto riguarda la fantasia dei modellisti, basta cercare i report del famoso inter-ex (ad esempio

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la cui formula è stata fatta almeno una edizione italiana a cui so per certo che c'erano motoalianti RC a celle solari.

-- Simone

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§imone

A parte i costi che tralasciamo ... il problema è che le correnti erogate dalle celle solari sono dell'ordine di pochi milliampere per cm^2.

Per essere più precisi una tipica cella fotovoltaica ha uno spessore complessivo compreso tra 0,25 e 0,35 mm ed è costituita da silicio mono o multicristallino. Ha una superficie compresa tra 100 e 225 cm2 e produce, con un irraggiamento di 1 kW/m2 ad una temperatura di 25°C, una corrente compresa tra i 3 e i 4 A e una tensione di circa 0,5 V, con una potenza corrispondente di 1,5 - 2 Wp (watt di picco).

L’energia che si può poi sfruttare dipende dalle caratteristiche del materiale di cui è costituita la cella: l’efficienza di conversione (percentuale di energia contenuta nelle radiazioni solari che viene trasformata in energia elettrica disponibile ai morsetti) per celle commerciali al silicio è in genere compresa tra il 13 % e il 17 %, mentre realizzazioni speciali di laboratorio hanno raggiunto valori del 32,5 %.

Comunque in commercio si trovano pannelli di celle assemblate che sono solitamente composti da 36 celle ed erogano 40-50 Watt in condizioni ottimali con una superficie di circa mezzo metro quadro.... non so però quanto pesano.

Questo vuol dire che per avere una corrente in grado di caricare un pacco batterie diciamo di 7 celle con una corrente decente di almeno 500 mA ti serve una superficie alare piuttosto ampia. Poichè però le celle sono fatte di silicio che non è altro che pietra ti aumenta però anche il peso. Di cosenguenza aumenta il carico alare ed il motore deve essere più potente e quindi assorbe più energia....

Occorrerebbe fare qualche calcolo per determinare la fattibilità. Però cosi' a naso mi sembra che per il momento non sia praticabile. Diverso è il discorso se ti trovi in un ambiente in cui la gravità è minore. Tempo fa ho visto un programma alla tv su l'esplorazione di Marte in cui la Nasa sta studiando l'utilizzo di piccoli apparecchi guidati autonomamente dal computer che rimarrebbero sempre in volo su marte a basse quote per mandare riprese continue della superficie. Nei filmati si vedeva che questi velivoli avevano grandi superfici alari e sono soggetti a gravità più bassa e pensavano di usare pannelli solari. Comunque nel programma parlavano di ipotesi....

Comunque se vuoi avventuarati in quest'idea tienici informati. Ciao, Fabio.

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Fabio

Ciao, un modello con pannelli solari esiste, e lo produce la graupner

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prezzo non lo conosco, sarà sicuramente folle e poi immaginatevi di fare un atterraggio leggermente brusco magari toccando con l'ala, e vedere i cari pannelli solari rompersi!!!!! :-(((((

"Avi" ha scritto nel messaggio news:bosqol$540$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

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Bena

Fabio ha scritto:

e rieccoci alle solite...... il solito sfoggio di teoria, le solite conclusioni sbagliate.

Non se ne può più, ragazzi....

ho appena verificato che il solar uhu è in commercio da almeno dieci anni, fate voi.

-- Simone

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§imone

Ho ancora il gagliardetto di un meeting per modelli solari fatto a Varese alcuni anni fa, inutile dire che i partecipanti erano in massima parte austriaci e tedeschi, comunque si contavano sulle dita di due mani. Due categorie, solari puri, che volavano solo col sole, e alla prima nuvola subito a terra e misti, con batteria a bordo, un ora a terra sotto il sole per caricare e poi via, con celle solari e batterie che si aiutano a vicenda. Alla mattina, nuvoloso, con pochi voli, al pomeriggio si è aperto, un bel sole e i modelli sono schizzati in aria, e devo dire che non tutti erano propriamente dei galleggioni. Tecnicamente, motori appositi per solare, con forti riduzioni, eliche con diametri enormi, celle speciali, molto sottili, costose e fragili. Il vincolo delle celle rigide ha fatto si che quasi tutti usassero profili jedelsky, con le celle nella parte posteriore della corda, tranne uno che le ha messe DENTRO l' ala, tra centina e centina, appoggiate ai longheroni, e ha ricoperto con film trasparente non colorato. D' altro poi se non ricordo male, su Ezonemag avevo visto uno slow flier solare. Forse Shaller ha ancora materiale per solare, o ne sa qualcosa. ciao Gnat

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Danilo_

Per prima cosa voglio dirti che quando qualcuno posta un messaggio sul newsgroup lo fa solamente per aiutare gli altri mettendo anche a disposizione le proprie conoscenze. In quest'ottica mi sembra assolutamente fuori luogo il tuo commento. Ti spiego perchè :

Non ho bisogno di fare sfoggio di alcunchè. In ben altre sedi sono stato già valutato da molti anni e non credo che la considerazione di qualche modellista possa accrescere o modificare ciò che sono : quindi non faccio il "fighetto" come lasci supporre.

Inoltre non ho affatto detto che era impossibile ho solamente messo l'accento sul fatto che tra costo, aumento di peso e resa delle celle non so se sia possibile rendere praticabile una ricarica in volo di un modello, che per quanto vuoi dovrebbe durare molto più della durata "normale" di un volo modellistico.

Poi, il fatto che su una pagina web compaia la foto di un modello con delle celle solari sopra le ali non vuol dire molto, se non viene specificato se viene alimentato direttamente o se le cella carica in tampone una batteria. Inoltre, in quanto tempo la carica. Se la ricarica può avvenire durante il volo mentre il motore assorbe corrente scaldando le batterie ecc. ecc.

E' chiaro che qualche esperimento l'abbiano fatto, ma mi rimane il dubbio se un modello "medio" e cioè di carico alare tra 20 e 30 gr/dm^2 possa sostenersi utilizzando solo celle solari, almeno con i motori elettrici che conosciamo e sono disponibili nei negozi. Infatti io parlavo di fare dei conti per uno studio di fattibilità e che comunque se l'amico voleva tentare lo pregavo di tenerci informati; quindi ero molto possibilista sull'argomento sebbene un poco scettico.

Per concludere ... Simone, non me ne volere, ma se veramente ritieni che la teoria sia una cosa inutile allora è fuori luogo che continuiamo il discorso in quanto non meriti ulteriori commenti.

Ma forse ti sei solo espresso male e volevi dire qualche altra cosa ... :-( Fabio.

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Fabio

Ciao, in effetti l'idea non e'niente male... a me non dispiacerebbe quatomeno allungare il tempo di volo... Se magari un pannellino solare mi facesse incrementare un po' la durata della batteria sarei disposto a spendere qualche liretta, anche se alla fine mi sa che mi converrebbe ugualmente prendermi un paio di pacchi batterie in piu' e un altro caricatore... alla fine si riesce a volare lo stesso ininterrottamente... Ciaooo Loris

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Loriss.it

Fabio ha scritto:

Fabio, non me ne volere tu. E' evidente che non segui molto il newsgroup, di situazioni del genere se ne sono già viste parecchie e, come sempre, mi permetto di far notare che va bene, le considerazioni teoriche sono belle e tutto ma se alla fine le conclusioni che vengono tratte sono miopi... non c'è nulla da fare! In un newsgroup di modellismo, magari è meglio ricercare anche qualche riscontro anche nel mondo modellistico, riguardo l'argomento. Un po' di concretezza, per diamine!

E poi, permettimi, le considerazioni sulla gravità mi hanno fatto scompisciare: ci saranno senz'altro molto utili ;-)

Su, ragazzi, non facciamo finta di non capire, eh!

comunque interessante, quello che hai scritto.

-- Simone

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§imone

Loriss.it ha scritto:

Si, in effetti era entusiasmante, ma appartiene all' epoca dell' elettrico F5B, con motori da 2 kilowatt, ventisette celle... Dovevi ricoprire interamente ali di celle per il motore e magari la fusoliera di celle per la ricevante, il problema peggiore è la rigidità che non permette di seguire un profilo, e diventa un guaio negli atterraggi duri. Motori ed eliche erano molto costosi, non so se attualmente ci siano stati sviluppi, con gli slow flier effettivamente si riesce a volare con mezzi meno impegnativi, forse cercando su ezonemag, o sul catalogo di shaller ciao danilo

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Danilo_

Simone, non è mia intenzione aprire delle polemiche. Il mio intervento era solo motivato dal fatto che tempo fa anch'io volevo realizzare un modello "solare". Purtroppo però, ho fatto delle ricerche in vari siti ma non ho trovato nessun progetto "realizzabile" con il materiale che usualmente circola nel mondo modellistico. Parlo di un progetto concreto, un modello con il quale poter andare al campo di volo in una giornata qualunque e volare.

Se però tu disponi di un progetto "funzionale" che hai provato e non un prototipo sperimentale che faccia solo volo livellato in condizioni di pieno sole, allora parliamone, sarò ben lieto di realizzare il progetto. Magari lo facciamo volare insieme. Dimmi ovviamente dove trovo i materiali.

P.S. .... se guardi bene nei thread del newsgroup vedrai che il mio nick compare più volte del tuo.... lo seguo il newsgroup.

8-) Fabio.

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Fabio

Fabio ha scritto:

ecco, vedi quello che intendo? Ognuno e' libero di pensare come vuole, ed io penso che ingegneria ed aeromodellismo sono due cose distinte, per quanto in certi casi piuttosto interlacciate. Se finora non hai trovato riscontri utili e concreti, prova a rivolgerti a chi ha gia' percorso la stessa strada, invece di partire da 0 con massima fiducia nella sola competenza teorica dell'argomento. La massima esperienza in questo campo viene dal mondo teutonico, e sono ragionevolmente certo che informazioni preziose tu le possa ricevere da Schaller di Firenze o Berti della Fulcro di Cremona.

buon lavoro

-- Simone

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§imone

Ahah, ciao simone, sono tornato a legegre il ng e vedo che perdi il pelo ma non il vizio.

miopi...

Fabio ha perfettamente ragione, il solar UHU ce l'ho da 10 anni e va esattamente come lui prevede. ce l'ho senza celle proprio perchè ho letto e visto quelli che le hanno montate. Sono sicuro che in molti hanno letto fabio senza avere problemi conosco varie persone di questo ng che sono in grado di seguire discorsi del genere e li apprezzano, magari non ad alta voce per non sentirsi dare "dell'ingegnere" da personaggi come te, che preferiscono la cultura del provo e vedo a quella del prima di fare e spendere prevedo e poi cerco conferma con un modello, che poi è come funziona il mondo intero. Per quanto ti possa fare rabbia la matematica è una scienza esatta e saper fare 4 conti in più è sempre un vantaggio, anche se si tratta di modelli. Il modellismo è fatto di esperimenti, ma non significa che vadano fatti senza riflettere anche approfonditamente e discutendo con gli altri tirando fuori tutte le capacità che abbiamo, se tu non te la senti di partecipare almeno non troncare discorsi interessanti. X fabio: il sole non irraggia 750w/m^2? come mai hai i dati a 1kw? certo che sti costruttori ti fregano appena ti giri! Sepre che io mi ricordi bene, probabilmente 750 è la media e 1kw è il picco a mezzogiorno solare che dici? comunque mettici una pietra sopra Simone è fatto così, dopo tanti battibecchi come questo mi sono affezionato. Simone ti voglio bene! ingo

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Ingo

Ingo, i dati riportati li ho estratti come ho già detto a Simone da una precedente ricerca che avevo fatto su Internet perchè volevo costruire un modello solare. In effetti i dati che ho sono espressi su irraggiamento di

1Kw/m^2 e sono di picco. Come tu dici giustamente, la potenza effettivamente sfruttabile è minore e dico anche che l'irraggiamento ottimale si ottiene solo con le celle poste normalmente alla direttrice verso il sole, situazione che è ben lungi dal realizzarsi durante il volo di un modello. Non credo che in pratica si riesca a sfruttare più di 400-500 W/m^2 che ne dici?

Con Simone abbiamo fatto già la pace. E' giusto confrontarsi in modo aperto e costruttivo. Poi, la polemica se serva più la teoria o la pratica è vecchia come il mondo e credo che continuerà ad avere sostenitori da entrambe le parti. Concludo umoristicamente dando una definizione che ho sentito tempo fa :

"La teoria è dove si sa tutto ma non funziona nulla. La pratica è dove funziona tutto ma non si sa il perchè!!"

Ovviamente solo il mix tra le due cose porta risultati ottimali. Ciao Ingo, a presto rileggeri. :-) Fabio.

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Fabio

"Avi" ha scritto nel messaggio news:bosqol$540$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Lo hanno già fatto, ho visto un micro aliante (apertura alare circa 30 cm) con micro celle solari che ricoprivano tutta la superficie alare e dicevano volasse all'infinto, ma in volo libero non RC. Non chiedetemi dove l'ho visto perchè non lo ricordo. Ciaooooooooooooooooooooooo!

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-=[Max N.]=-

che tanto viri e girelli dappertutto per cui...capiti in tutte le situazioni. Se vuoi un parere è uno spreco di soldi per avere un autonomia aumentata di poco, probabilmente il peso della capacità aggiuntiva alle batt è pari al peso delle celle e quindi non conviene più, però è un bell'esperimento, di sicuro un qualche effetto ce l'ha. Esistono delle celle fatte in film, che pesano un cacchio e rendono abbastanza, se si trovassero in commercio forse facendo le ali direttamente con le celle (saranno spesse un paio di mm e flessibili quello che basta per incollarle alel centine) tipo il volt magari un planino con un 280ridottissimo che va stralento.. certo che se crashi sono cazzi amari... però resistono belle botte ho visto camminarcii sopra (a piedi nudi xò). se hai soldi e voglia perchè no? però se lo fai per le performances beh secondo me fai un errore perchè non saranno così fantastiche. ma se lo facciamo ad energia eolica? ingo

eheh. non sono d'accordo ma è un nel giro di parole messa così sembra vero. X simone si scherza, come vedi non risponde si vede che sto periodo sta piu tranquillo (magari perchè non mi legge più ;-) ingo

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Ingo

Per me questo non è esatto. Tu sei un modellista ma non un ingegnere, non vedo come possa avere dati per dire cose simili. lascia che sia qualcuno che fa ingegneria a dire se è vero o no, qui è pieno di studenti e ingegneri, io sono il primo che afferma che sono due cose molto vicine. Tanto per farti un idea si fanno i modelli prima di fare qualsiasi macchina costruzione o mezzo che sia. Probabilmente un ingegnere che lavora in galleria del vento come fare la fusoliera di un pylon lo saprebbe meglio del campine del mondo di pylon. certo poi non vincerebbe. Fatto sta che magari in un solo settore ma ingegneria e modellismo potrei dire che sono la stessa cosa. Ho iniziato con la barchetta di carta poi ho costruito di tutto e oggi devo costruire un modello per lavoro (per valutare l'efficacia di alcuni impianti), e faccio l'ingegnere. Ora spiegami come potrei mai dire che modellismo e ingengeria sono due cose lontane. Idrodinamica e fluido dinamica sono due scienze basate sulla modellistica, la fisica applicata alla geometria dello sterzo è uguale sia per un modello che per il vero, l'elettronica di controllo dei nostri modelli è spiccicata (salvo l'accesso ad alcuni parametri e il dimensionamento della parte di potenza) a quella che viene usata su modelli veri, parlo per esempio dei giroscopi, dei regolatori brushless e quelli cc. Per esempio devo ordinare dei soft start per motori cc, il funzionamento è identico a quello dei regolatori con partenza dolce. Lavoro quotidianamente vicino ad inverter che non sono altro che regolatori brushless a frequenza fissa. Il sistema di stabilizzazione è governato guarda un po sda sensori sia piezoelettrici che giroscopici, interfacciati con un PLC e un pc e in output su una elettrovalvola anzichè ricevente e attuatore meccanico, ma il sensore giroscopico è identico e pensa te pure il treno d'onda che ne esce è uguale. VAbbò sto rompendo con particolari, penso che si è capito quello che penso. Cerco che il modellismo è piu praticone, ma se tu fossi un ingegnere sapresti che tutti gli ingegneri sono abbastanza spannometrici e pratici (beh non sempre, ma saresti stupito nel vederli all'opera, almeno io sono stupito e già frequentavo un poco lìambiente, che è tremendo e lo ripudio) ,tranne quando postano su internet le loro seghe mentali, ma quelle ce le facciamo tutti e ognuno ha la sua. volemose bene, che siamo tutti sulla stessa barca. ingo

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Ingo

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