Il negoziante che mi ha venduto il caricabatterie, Hitec cg 340, mi ha detto che una volta completata la ricarica, ci va' ridato "un colpettino" (come ha detto lui), con le Ni Cd, dopo poco si ristacca, ho provato con le ni mh e dopo un po', visto che si protraeva per piu' di dieci minuti e la batteria si stava surriscaldando ( non eccessivamente , pero'...costa 85 Euro!) l'ho staccata. Ora mi domando se sia corretto rifar partire il ciclo di ricarica.
Quello che viene chiamato push viene fatto in altro modo e per ragioni diverse da chi ha bisogno di mandare al massimo le celle, ovviamente rinunciando un po alla vita utile del pacco. Per normomodellisti è solo un operazione che rovina le batterie, soprattutto con carica come il tuo che non hanno nessuna pretesa se non quella di non rovinare le batterie sovraccaricandole. Facendo ripartire il ciclo elimini l'unica funzione che il carica ti offre cioè autostaccarsi quando secondo lui sta diventando pericoloso andare avanti (e ha un metodo di misura piuttosto accurato per cui farlo ripartire secondo me non è una buona idea). Se ti studi la chimica del nicd scopri che in realtà il colpettino si può dare, ma nel caso conviene dare una scarica forte e breve e comunque si ottengono prestazioni lievemente superiori che puoi apprezzare solo in gara se il pacco è buono. Da non confondere con la scarica da condensatore che si fa per recuperare celle che hanno accumulato elevata resistenza interna. Se hai un minimo di conoscenza in merito e hai voglia di studiarti la cosa piu aprofonditamente guardati questo link. Ci trovvi tutto quello da sapere dalle lipo alle alcaline ricaricabili. ingo
è una pratica piuttosto diffusa, soprattutto tra i macchinari. Consiste nel caricare ancora con diversi ampere la batteria già carica, ed ha lo scopo di sovraccaricare unpo' la batteria ottenendo un momentaneo leggero aumento della tensione erogata (diciamo anche oltre 1.5V a cella), permettendo di avere maggior "spunto" alla partenza. Va da se che le batterie ne possono soffrire. Per un motivo analogo è sempre bene caricare le batterie appena prima di usarle, sia perchè l'autoscarica è piuttosto elevata nelle batterie ricaricabili, sia perchè la tensione di una batteria appena caricata è meggiore. Chiaro che è un vantaggio che "dura poco". Personalmente un "colpetto" al pacco lo do solo se l'ho caricato già da qualche ora, per esempio al mattino per il pomeriggio. E comunque non ci si deve affidare al delta peak che può fallire, bisogna farlo in manuale o se il cb lo permette con sensore termico. Non centra nulla con la pushatura con le celle, che ha invece lo scopo di ridurre la resistenza interna delle celle, che quindi sotto carico si "siedono" meno; la pushatura IMHO ha senso solo in applicazioni con fortissimo assorbimento.
E' una buona regola generale fidarsi di più dei tecnici hitec (o delle altre marche) che delle voci di corridoio, di leggende come queste (lo fa un mare di gente e lo facevo anche io prima di capirci qualcosa di chimica) il modellismo è pieno e i commercianti per lo più lo fanno inconsapevolemnte: pwer saperlo basta che la prossima volta gli chiedi perchè dovresti farlo, vedi cosa ti risponde, poi vai su quel link e vedi se c'è scritto quello che ha detto. ;-P Scusa la domanda insolente (non è mia intenzione esserlo, ma sono curioso di scoprirlo): perchè non hai chiesto a lui come mai devi dargli una seconda bottarella? ingo
ps: Te l'ho spiegato volentieri il mio punto di vista: i ng esistono per questo. Però dovremmo metterli in difficoltà sti commercianti altrimenti penseranno che ce le beviamo tutte...
Guarda li' per li' non ci ho neanche pensato, essendo per l'appunto ignorante in materia, ho preso per buono quello che a mio parere era il consiglio di una persona esperta.Mi ha inoltre detto che solo dopo 4 o 5 ricariche, le batterie rendono al 100%...
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