Qualcuno mi può fare un piccolo riassunto della storia dei seguenti aerei che vengono molto spesso presi a modello:
Pitts Special
Katana
In fondo che senso ha fare l'aeromodellismo e non parlare della storia degli aerei che ci ispirano
grazie
Ciao Max
Guarda su:
Sei certo che un aereo con quel nome sia realmente esistente o esistito? Per aereo intendo uno con il pilota a bordo, in carne e ossa.
Me lo chiedo spesso anch'io. Il massimo di cultura aeronautica che qui vedo si ferma ai fondamentali dell'aerotecnica. Sara' che l'aeromodellismo statico non avrebbe senso senza conoscere i soggetti riprodotti in scala, mentre in un aeromodello volante basta che la portanza e la potenza installata superino il peso e la resistenza, ma dei cent'anni di storia che gli fanno da contorno se ne puo' fare allegramente a meno...
-- Luca Beato -
Grazie!
Del Pit Special sono strasicuro, del Katana.............No!
dell'aerotecnica.
soggetti riprodotti in scala, mentre in un aeromodello volante basta che la portanza e la potenza installata superino il peso e la resistenza, ma dei cent'anni di storia che gli fanno da contorno se ne puo' fare allegramente a meno...
Infatti lo trovo un po riduttivo.............
Ciao Max
Questo non significa che gli ignoranti compiaciuti di cui tu parli meritino applausi a scena aperta. L'ignoranza nella vita e' utile solo a chi sa sfruttare quella altrui. Anche nel modellismo, lasciami dire. E poi non capisco perche' non dovrebbe essere aeromodellismo quello dell'appassionato che si diverte col deproncino dietro casa. Magari fra dieci anni fara' il progettista alla Airbus. Chi puo' dirlo?
-- Luca Beato -
Mi pare ovvio! Non ho mai affermato una cosa del genere. Dove l'hai letta? "Ignoranti compiaciuti", "parvenues burbanzosi" e "imbecilli generici" sono tre categorie d'individui per le quali aprirei molto volentieri dei gulag...
Parole sante! Parole sante...
Non mi sono spiegato. Quello di chi sperimenta e costruisce qualunque cosa, anche i vituperati "deproncini" (vedi ad esempio "Il Zott") è sicuramente aeromodellismo. Quello di chi invece compra un modello pronto al volo con tanto di radio già installata, ci va a giocare senza neppure chiedersi perché vola (o perché cade...) e si limita solo a quello, NON E' aeromodellismo. Chiamalo "aerogiocattolismo", chiamalo "nà strunzata", chiamalo come vuoi, ma non aeromodellismo, ti prego! Altrimenti, mi compro un bel Corsair statico pieno di dettagli, lo pago una cifra folle e poi vado a raccontare in giro che sono un "modellista statico"! Prova a dire di no...
Il mio discorso era più che altro teso a far notare (a te e a tutti coloro che lo ignorano) che l'aeromodellismo dinamico ha una storia molto ricca ed importante che a volte s'incrocia con quella del volo full-size, ma che in gran parte ha una propria vita autonoma piena di avvenimenti importanti. Frati, Preti, Bazzocchi, Ciani, Marquardt (Northrop), Copland e mille altri sono tutti grandi progettisti aeronautici, ma prima di tutto sono stati aeromodellisti ed alcuni di loro (Frati, Copland e Marquardt, ad esempio) hanno anche disegnato modelli che hanno fatto epoca. Lo sapevi? Forse no. Certo: per molti di loro l'aeromodellismo è stato propedeutico al volo, ma per molti altri non è stato così ed il loro lavoro ha una grandissima dignità che non merita di essere trascurata.
Cesare
Lo vedi che ogni tanto siamo anche d'accordo su qualcosa?
Adesso vendi il tuo vecchio monocanale e prenditi una radio che gestisca anche gli alettoni!!! :-)))
Piero "Giops" Giorgi
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