Ciao a tutti,
vorrei cimentarmi con l'aereomodellismo r/c.
Ho reperito qualche info e vari links sull'argomento ma vorrei qualche
"autorevole" opinione...
Sarei orientato - per iniziare appunto - a un slow flyer elettrico...
Ho addocchiato il mini piper e il mini panavia di graupner...
Mi sembrano bellini - almeno esteticamente - ma non vorrei portarmi a casa
delle "sole".
Pareri e consigli in proposito?
Mille grazie e un saluto a tutti.
Fabio
"Fabio" ha scritto nel messaggio
news:xSdcb.343201$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...
Premetto che non l'ho mai visto ch in foto.
Su modellistica International (sett-2003) c'e' la recensione del Cardinal
della Robbe.
L'articolo ne parla parecchio bene e dalle foto sembra pure bello!
Ciao!!
--
... your fingers would remember their old strength better if
they grasped your sword ...
Veön
"Fabio" wrote in message
Per essere sono graziosi MA....
Visto che andiamo verso l'inverno con giornate ventose, uno slow flyer
non e' fatto per le giornate ventose a meno che non conosci qualche
gruppo che vola nelle paleste a questo punto ti conviene puntare
sull'indoor.
Cordialmente
Natale
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P.s.
L'indoor e' piu' difficile di uno spazio aperto ma nel giro di un
inverno ti fai dei pollici d'oro !
Ti do' riassumo il consiglio di oltre mille post che puoi trovare
con una semplice ricerca su groups.google.com.
Comprati una radio con almeno 4 canali, costruisciti il Volt
che trovi su
formatting link
vai in un campo di volo
e fatti correggere l'aeroplanino appena costruito e chiedi
di insegnarti a volare.
Dino
Se permetti dico la mia:
- radio da 4 ch in su: fatti un favore, futaba FX-18 o Graupner MC-12 o
anche Multiplex Cockpit
- motoaliante radiocomandato : eccellente il California della Eurokit (un
modello vecchi stampo, quando per "prefabbricato" si intendeva con fusoliera
a cassetta premontata e ala rivestita in obeche !! Bei tempi
- motore a scoppio 1.8 - 2.5 cc: meglio il secondo, vanno molto bene i T.
Tiger, almeno quanto a semplicità di gestione, ma anche MAgnum, OS, Sc ec.
ecc. vanno benissimo.
A disposizione anche in privato per qualsiasi altra info.
ciauuuuu
--
Alberto Santillo
1/12 RC Scale Combat
formatting link
Dino wrote in message
snipped-for-privacy@4ax.com...
P.S.
visto che ultimamente "sarei orientato" spesso vuol dire "ho già deciso,
voglio solo la conferma", non sarai mica uno di "quelli" ??
--
Alberto Santillo
1/12 RC Scale Combat
Alberto S. ha scritto:
appoggio in pieno.
Non so perchè ma l'elettrico a basso costo/basse prestazioni e le
stronzatine in polistirolo le vedo più adatte per chi ha un minimo di
esperienza, ed ha voglia di sperimentare un po' con poco impegno.
Ottenendo anche buoni risultati, per carità. Per chi inizia, invece,
meglio un modello robusto, con cui imparare sia a costruire che a volare,
con una motorizzazione che permetta di volare per parecchie ore nell'arco
di una giornata, senza le complicazioni di batterie, caricabatterie, etc.
E, cosa importante, che si faccia volare in un campo di volo attrezzato
con l'adeguata assistenza, visto che troppo spesso chi comincia con
l'elettrico ha la tentazione di volarci in posti inadeguati, dove capita:
mi ricordo un post di qualche tempo fa dove un ragazzo diceva di lanciare
lo tzagi elettrico dalla sommità di uno scivolo in un parco giochi...
--
Simone
Per iniziare l'ideale e' un ISTRUTTORE e un modello trainer ad ala
alta, circa 1.8 metri con un .46 nel naso e gli alettoni.
Con uno slowflyer non e' cosi' facile imparare senza prendere vizi
orrendi che poi saranno decisamente dannosi quando (se) si passerà a
modelli "Superiori".
Vedi, ad esempio, la quantità di pista richiesta per
l'atterraggio...Importantissimo comunque e' un ISTRUTTORE, NON
iniziare da solo. MAI!
Piero "Giops" Giorgi
§imone, dall'alto della sua saggezza, scrisse:
ESATTO, come al solito !!
Senza contare, aggiungo io, che con quei "Pork Flaier" , al minimo alito di
vento il principiante di turno deve mettere giù il modello e stare a
guardare gli altri. Allora che fa ? Si presenta sul campo alle 7.00 del
mattino, sperando che qualcun'altro a quell'ora sia sveglio (io a quell'ora
al massimo mi giro "dall'altra parte") e lo faccia volare.
Il primo esperto arriva più o meno intorno alle 9:00, scarica la cassetta e
il modello, tra una cazzatina e l'altra (incluso il settaggio delle radio
per il cavo allievo-maestro) porta in volo il Tipo alle 9:30 . Poi arrivano
gli altri... poi vola qualcuno... ben presto comincia ad alzarsi il vento e
il Tipo s'attaca al... ed è costretto a guardare gli altri che se la
spassano.
Il Tipo esiste davvero, sul mio ex-campo, e ancora non ha imparato ad essere
autosufficiente.
meditate.
Alberto S. ha scritto:
Parole sante albè, belli ma come secondo modello, quest' anno non ha fatto
un alito di vento e va bene, ma gli scorsi si volava solo all' alba, la
sera o d' inverno, almeno qui al nord, che è sempre secco e calmo.
ciao
Danilo
Ciao Alberto,
"Sarei orientato" significa che in base all'inesperienza e alle tonnellate
di post e link che ho trovato sulla rete, sono disorientato! :-)
La propensione verso l'elettrico è basa sulla convinzione (+ o - errata) che
dovrebbe essere di più facile gestione...
Certo leggendo i vostri preziosissimi consigli, sembrerebbe che slowflyer e
elettrico siano quasi da scartare.
L'idea originaria era quella appunto di prendere un "giocattolo" volante e
se la cosa mi "acchiappava", mi sarei poi rivolto a qualcosa di più serio...
Diciamo che l'euforia di avere qualcosa che vola è tanta, un aquisto quasi
"impulsivo"...
Ora freno i bollori e medito, medito e medito...
Grazie a tutti x i consigli, mi farò presto rileggere...
Ciao, Fabio
Mentre era fermo al semaforo, Fabio prese il suo portatile e scrisse:
Ciao Fabio,
anch'io la pensai esattamente come te prima di acquistare il mio modello,
poi il negoziante da cui mi recai mi fece aprire gli occhi.
Io gli dissi che volevo all'inizio solo un giocattolo per imparare a volare
prima di prendere qualcosa di più impegnativo che in ogni caso avrei preso
perchè ero convinto di iniziare questo hobbby. Lui mi consigliò di partire
già con un modello "serio", dove per serio si intende un trainer, che in
piccolo ti presenta tutte le difficoltà che poi incontrerai successivamente
acquistando modelli superiori e più difficili da gestire.
Mi disse che non mi conveniva spendere due volte i soldi (perchè anche i
"giocattoli" costano... e quanto costano!) e che facevo prima a spendere
subito il giusto per un modello tranquillo (un trainer appunto) che però non
avrei cambiato dopo una stagione e che mi avrebbe dato molta soddisfazione
per parecchio tempo dandomi la possibilità nel frattempo di imparare a
volare. Che dire, penso di aver fatto la scelta giusta, perchè non avessi
avuto il mio attuale modello con tutti i problemi che mi ha dato e che mi
darà, ora non avrei imparato niente e starei ancora all'inizio se avessi
cominciato con un modello elettrico molto semplice.
Quindi il consiglio che ti do è di acquistare un trainer tranquillo, con un
motore possibilmente non troppo piccolo ma allo stesso tempo semplice da
gestire (quindi ad esempio un .40 2T) e una radio con possibilità di
espansione, ad esempio una 6 canali anche se al momento te ne servono solo 4
(in futuro ti serviranno di certo altri canali e ti ritroveresti costretto a
cambiare radio).
I modelli che mi sembra di aver capito sono il meglio che esiste sul mercato
al momento come trainer sono il Superstar 40 e l'Avistar. Sono quasi
identici, cambiano solo piccoli particolari. Come motore io ho un SuperTigre
.40 e come radio una Hitec Laser 6 FM. Questa configurazione penso sia la
migliore per iniziare non spendendo un patrimonio.
Altra cosa importantissima, trovarsi un istruttore ed un campo di volo
serio. Il resto viene da se.
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