[OT importante] batterie

"Koda" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@uni-berlin.de...

Esistono le " AA R6 " a 1,2 volt , le classiche stilo , oppure esistono un tipo di batteria , sempre in formato AA R6 da 1,5 volt ricaricabili solo con l'apposito carica batterie a tensione costante , non mi ricordo come vengono chiamate

Nik

sono le ricaricaricabili alcaline, hanno come tensione proprio 1,5 anziché

1,2 come le nicd e le nimh (che poi in realtà da ben cariche erogano di più di 1,2)...trovi qualcosa in rete e le ho viste da castorama. ritengo però che reggano meno cariche e soprattutto meno sforzo "nicola" ha scritto nel messaggio news:YAsQc.29458$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Il Thu, 05 Aug 2004 15:53:56 GMT, "Luca" ha scritto:

Reggono di sicuro meno ampere, tra i primi modelli in commercio, 3-4 anni fa, sconsigliavano addirittura di usarle con i flash delle macchinette fotografiche.

-- Saluti "Il Barone Rosso" - Roma

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"Il Barone Rosso" :

Le ho provate 4 anni fa su computerino palmare: alla 3 o 4 ricarica hanno cominciato a perdere liquido... E hanno macchiato il pavimento in legno. :-(((( Sono andato dove lo ho acquistate. Me le hanno cambiate in garanzia. Poco dopo, stesso problema. Le caricavo con il caricabatterie apposito e le scaricavo molto lentamente (in una decina di ore di utilizzo del palmare). Secondo me quella tecnologia non è propriamente a punto!

Ciao Massimo

"Koda" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@uni-berlin.de...

Non voglio mettere in dubbio che la cosa sia veramente importante ma non vedo quale tipo di apparecchio necessiti assolutamente di 1,5v (o multipli). Una delle ragioni per cui si possono usale le ricaricabili al posto della alcaline (che hanno voltaggio nominale 1,5v) e' che a differenza della Ni-Cd o altri tipi ricaricabili le alcaline hanno una curva di scarica (riferita al voltaggio) lineare. In pratica sono 1,5v solo da cariche per poi scendere subito progressivamente. Le Ni-Cd invece scaricano in modo da rimanere con tensione elevate fino all'esaurimento della capacita' per poi avere un'abbassamento del voltaggio repentino. Tutto questo solo per dire che e' corretto e normale usare ricaricabili da

1,2v per cella al posto di 1,5v che vengono erogati dalle alcaline...

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

Il Thu, 5 Aug 2004 23:58:36 +0200, "Massimo Miotto" ha scritto:

Guarda chi si rivede, finito il trasloco? A settembre viene a Fano per l'Eurocup?

Riguardo le batterie gli ultimi modelli di quest'anno reggono gia' un po' di piu' rispetto a quelli vecchi, ma rimangono estremamente delicate, sono quasi piu' robuste le litio.

-- Saluti "Il Barone Rosso" - Roma

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Grazie a tutti per la risposta Devo per forza trovare le 1,5V perchè mi servono per alimentare un respiratore portatile per il mio cuginetto nato prematuro. Ho provato le 1,2 ma lo strumento va in allarme...per ora ci arrangiamo con quelle non ricaricabili ma ce ne vogliono 16 al giorno. proverò da castorama...grazie a tutti nic.

"Il Barone Rosso":

Magari!

:-(((

Non mi sarà possibile. Quest'anno prendo un anno sabbatico. Mi astengo dalle competizioni. Ho veramente troppi impegni da portare a termine.

Ciao Massimo

"Koda" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@uni-berlin.de...

In bocca al lupo al tuo cuginetto!

-- Ciao da Marco m&m. snipped-for-privacy@libero.it

Marco m&m ha scritto:

Auguri anche da me. Ho curiosato con google, ho visto le alcaline ricaricabili big e alcava, se non ricordo male le alcava le ho viste in tutti i negozi di materiale elettronico in zona Varese, quindi credo siano facili da trovare. Unico problema si caricano in 14 ore e il caricatore ne tiene 4, se ne consumi 16 in un giorno servono 4 kit caricatore/pile, a circa 40 euro l' uno. O le alterni a quelle non ricaricabili, per risparmiare qualcosa, oppure potresti pensare ad un pacco nicad con una cella in più per evitare di mandare in allarme la macchia, ma non credo si possibile, non stanno più nel vano pile, e non credo ci sia un jack per alimentazione esterna. ciao Danilo

Prova a fare dei "pacchi" batterie da 5 accumulatori, cosi' raggiungi i

6V che lo strumento vuole anche se la cella singola ne eroga 1.2.

Per realizzarli prendi dei "portabatteria" in un negozio di articoli elettronici, lo colleghi all'entrata per l'alimentazione da trasformatore (dovrebbe esserci) usando lo spinotto apposito (che compri pure nel negozio di cui sopra). Se non c'e' entrata per l'alimentazione, attacca direttamente i fili che escono dal "pacco" al primo ed ultimo terminale nel vano batterie. Fai comunque attenzione alle polarita'!

Il tutto ti costera' un paio di euro e qualche minuto di saldatore, vale la pena provare anche se non sei sicuro della buona riuscita.

In ogni caso le batterie staranno esterne, ma non credo sara' un problema per un neonato che da solo non si muove :)

Ciao! R.