Ciao, ho messo a caricare un pacco batteria 8.4 500mAh nicd....il
pacco ha caricato per circa 1 ora con tensione di 9.5 Volt(all'inizio
andavano gi=F9 sui 850mAh), la plastica che avvolge il pacco ha iniziato
quasi a squagliarsi....
Ho rischiato l'esplosione? Il pacco =E8 da buttare?
Grazie
Una 500mAh dovresti caricarla al massimo a 500mAh.
Se il caricabatterie ha il delta peak si ferma da solo, se no devi
calcolare tu il tempo: a 500mAh ci vuole un'ora, a 250mAh ce ne vogliono
2 ecc.
Quindi se le hai dato 850mAh per un'ora l'hai sovraccaricata mica poco
(infatti iniziava a squagliarsi la plastica). Essendo NiCd non hai
rischiato l'esplosione ma non hai fatto niente bene alla batteria. Non
penso sia da buttare, usala e poi ricaricala secondo criterio, potrebbe
aver solo calato le prestazioni.
"Alessandro Topo Galileo" ha scritto
Uhm... ma le batterie non dovrebbero essere caricate ad 1/10 della loro
capacità?
Nel caso specifico dovrei ricaricare la batteria a 50mAh.
Sbaglio?
Saluti.
Quella è la "carica lenta", e dura 10 ore.
In realtà anche caricandole a 1C (cioè alla loro capacità e quindi
mettendoci 1 ora) va benissimo, purchè siano caricate da fredde (se sono
usate su modelli che le scaldano).
"Alessandro Topo Galileo" ha scritto
Perbacco, sei stato fulmineo nella risposta.
Benissimo, quindi non sbagliavo; di batterie ne so pochissimo, ma in qualche
angolino della memoria conservavo il vago ricordo dell' 1/10 della capacità.
Ma non è un pò troppo "brutale" sottoporre una batteria ad una ricarica con
corrente pari alla sua capacità (1C, mi pare che si scriva)?
Cioè, farlo si può, ma la vita della batteria non si accorcia?
Saluti.
C'è chi dice di sì e chi dice di no. Certo è che a caricare in 10 ore le
batterie degli automodelli non ti passa più, penso ad esempio all'Emaxx
che ne "mangia" 2 alla volta.
Le Ni-Cad sopportano cariche fino a 3C, cioe' carica in 20 minuti.
Bisogna pero' aspettare che siano fredde, per far partire la carica, e
raffreddarle durante la stessa.
Piero "Giops" Giorgi
Però attenzione che raffreddarle durante la carica può far sballare la
rilevazione del delta peak.
Le NiMh invece mi pare gradiscano meno correnti elevate, io per
precauzione vedo di non scendere sotto l'ora di carica.
Mai avuto un caricabatterie con rilevazione del "Delta Peak", io...
Solo col timer (I Delta costano un botto!)
Pacchi batterie... ne ho diversi.
Alcuni anche del 1995, e funzionano ancora... :-)
Piero "Giops" Giorgi
Per fare gare, anche di basso livello, è importante averlo.
Che poi c'è delta peak e delta peak, eh, sperimentato... la macchinina
sembra diversa con una batteria caricata da un caricabatterie che costa
un botto :-)
"Alessandro Topo Galileo" ha scritto
Domanda forse scema: non avresti qualche caricabatterie del tipo "da muro"
(quelli da attaccare alle comunissime prese di corrente, per capirsi) da
consigliarmi?
Sto accarezzando l' idea di accattarmi un automodello elettrico e non vorrei
fottere subito il pacco-batterie adoperando un "carichino" scadente...
Saluti.
Vyger ha scritto:
Io consiglio un LRP Pulsar a 12 v, nulla a che vedere con quelli "da
muro" che ho conosciuto. Non è così scomodo usarlo con un alimentatore
da 14 volt, da 10 euro. Le regolazioni fondamentali sono: gli ampere di
carica e il valore di delta peak.
"Alessandro Topo Galileo" ha scritto
In pratica mi stai suggerendo di acquistare un carichino da collegare alle
batterie per automobile e di alimentarlo con un trasformatore da collegare
alle comunissime prese di corrente domestiche?
E dimmi, devo adottare cautele particolari? Ci sono controindicazioni delle
quali tener conto?
Lo so, sono domande probabilmente banali, ma non so praticamente nulla sulla
propulsione elettrica nè sui suoi annessi e connessi, ma sto accarezzando l'
idea di avvicinarmi a questo tipo di propulsione e quindi sono allla fase
"raccolta di informazioni"...
Ciao.
P.S: ma i caricabatterie da alimentare con le batterie d' automobile vannoa
12 volt; perchè mi suggerisci di alimentarne uno con un alimentatore a 14
volt?
Ri-ciao.
Vyger ha scritto:
Esatto, in sostanza l'insieme diventa come uno di quelli che definisci
"da muro" ma è composto da 2 pezzi (alimentatore e caricabatterie)
anzichè tutto in uno.
Il che ha anche la comodità che se un giorno vuoi collegare il
caricabatterie all'automobile, puoi farlo.
Direi di no. Come ti dicevo, semplificando, i caricabatterie vanno in
quest'ordine:
1) quelli senza delta peak
2) quelli con delta peak "fisso", cioè "sa lui" quando la batteria è carica
3) quelli con delta peak impostabile, cioè gli dici tu il valore di mV
che deve usare per determinare se la batteria è carica. Inizi a lasciare
il default, poi googli per cercare cos'è meglio in funzione del tipo di
batteria che hai.
Ovviamente il 3 è meglio, anche perchè un caricabatterie del genere ha
anche un insieme di funzioni e caratteristiche che non trovi in quelli
di tipo 1.
Gli LRP Pulsar vogliono essere alimentati con una tensione che sta tra
11 e 15 volt, ma penso tutti siano così.
Gli alimentatori da 14,4 volt e 4 ampere alla fiera dell'elettronica li
tirano dietro a 10 euro, per questo dicevo quelli :-)
Se non ti capita una fiera, guarda su ebay.
"Alessandro Topo Galileo" ha scritto
[...]
Splendido; ti tingrazio per le dettagliatissime piegazioni.
Non ho ancora le idee chiare (è un eufemismo per non dire che proprio non so
che pesci pigliare...) sulla propulsione elettrica ma mi piacerebbe
avvicinarmi al drifting e tutti sono concordi nell' affermare che per questo
tipo di guida è di gran lunga preferibile la propulsione elettrica, pertanto
diciamo che sto raccogliendo informazioni.
Ciao!
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