Colla per plastica

Aspettando il pezzo nuovo...vorrei provare ad incollare quello rotto.Ho provato col l'attack, ma non resiste abbastanza.Esiste qualche prodotto tipo resina, che aderisce alla plastica piu' dell'attack?

Reply to
Diego Biancani
Loading thread data ...

non me ne intendo troppo, ma se l'attack si stacca, forse e' un tipo di plastica per cui l'attack stesso non e' formulato (o non e' ottimizzato) (a meno che non sia un pezzo esposto al calore o ad agenti chimici)

se dici che plastica e', forse qualcuno conosce gia' la colla opportuna... cmq, c'e' un attack "speciale" per tutte le plastiche che l'attack "normale" non incolla bene, magari risolvi il problema...

probabilmente, se e' un pezzo strutturale, puo' darsi che l'unica sia trovare la sostanza chimica che salda le parti sciogliendole, per resistere alle sollecitazioni (a volte certi pezzetti hanno una leva troppo sfavorevole anche per l'attack, motivo per cui di solito si sono rotti proprio li'!!)

Reply to
pacebene

"Diego Biancani" ha scritto nel messaggio news:br7ppf$clk$ snipped-for-privacy@grillo.cs.interbusiness.it...

Esistono tanti tipi di plastica, quindi bisogna innanzitutto capire che roba è. Tiziano

Reply to
Tiziano Dimastrogiovanni

Scusami tanto... ma dici seriamente quando parli di "usare l'attak" sulla plastica? A parer mio è una follia.

1- L'attack è carissimo. Il costo è totalmente "fuori mercato". Con una incredibile e favolosa campagna publicitaria sono riusciti a farlo "entrare" in testa alla gente. Tieni presente che esistono molti altri prodotti a base ciano-acrilica che COSTANO DECISAMENTE MENO e sono QUALITATIVAMENTE SUPERIORI. 2- L'attack con il tempo cristallizza. Questo è problema mai risolto per "l'Attack": poco tempo dopo la sua applicazione, cristallizza e quindi si infragilisce perdendo tutto il suo effetto legante. 3- A contatto con l'acqua, o umidità in genere... si scioglie!

A parer mio, se vuoi che la tenuta sia forte e costante nel tempo, è meglio usare un collante bi-componente: resina e catalizzatore. Se lo consideri "troppo denso" è sufficiente scaldare la resina con il phon ed essa si liquefa immediatamente. Una volta unita al catalizzatore... basta scaldare leggermente il tutto ed avrai una tenuta rapida e molto resistente.

Reply to
Jack the Ripper

Jack the Ripper ha scritto:

Mai sentita!!! Il ciano acrilato è un polimero che catalizza a contatto con l' umidità dell' aria, quindi una volta polimerizzato non si scioglie se non con un idrocarburo apposito (lo scollatutto) se non è ancora catalizzato, con l' acqua può solo seccarsi. Comunque per il resto sono d' accordo, un pezzo di plastica può essere qualsiasi cosa, o l' attack non prende perchè il materiale è elastico, o perchè la superficie è poca e non regge gli sforzi, magari rinforzando con una pezza di fibra di vetro, o alla meno peggio un ritaglio di stoffa..... ciao Danilo

Reply to
Danilo_

"Danilo_" ha scritto nel messaggio news:br9iqj$bo2$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Per il braccetto di una serpent impact (una vecchia 1/10) ho usato con successo una colla poliuretanica bicomponente della Bison ,rinforzandola con pezzettini di fibra di vetro ed uno spillo infilato a caldo fra un pezzo e l'altro L'operazione è stata lunga e laboriosa , l'ho effettuata in due tempi , ogni volta aspettando 12 ore per essiccare . Ho scoperto che scaldando con il fohn o con un accendino la colla ancora fresca si ''squaglia '' e bagna meglio il pezzo .

Ps , il pezzo non si èpiu rotto nonostante le intense sollecitazioni . Nicola

Reply to
nicolabiasi

Invece di far altro di maggiormente interessante per l'umanita' tutta,

** Danilo_ **, ha avuto la malaugurata idea di scrivere...

Prova a metterlo in acqua e poi mi dici... ;-)

Reply to
Jack the Ripper

il problema non è solo la superficie o il materiale. l'attack in generale da ottimi risultati sui materiali polimerici a patto di usarne davvero poca(contrariamente a quanto invece ho sempre visto fare in giro).

chiederti che tipo di plastica sia quella che stai cercando di incollare suppongo che sia perfettamente inutile perchè una informazione simile non è reperibile. pero' almeno potresti dirmi di che pezzo si tratta?!

sai spesso il vero problema degli incollaggi con cianoacrilato è che la giunzione è troppo rigida e quindi estremamente fragile. ne è riprova il fatto che molte delle giunzioni che fai con l'attack a prima vista sono indistruttibili (anche esercitando una forza notevole non riesci a separare i pezzi a mano) poi metti in opera il pezzo e 10 minuti dopo è di nuovo rotto. basta un colpettino o una deformazione delle zone adiacenti l'incollagio a mandare tutto in crisi.

quanto rigidi sono i lembi da collegare? quando l'avevi incollato il pezzo ti sembrava resistere?

se il pezzo è sufficientemente grande, non hai problemi di peso, e la geometria lo consente puoi usare dello "stucco di vetroresina" che fondamentalmente è del mat con filamenti molto corti(chopped strand) preimpregnato di resina vinilica, epossidica o simili con catalizzatore a parte. ormai lo trovi in qualunque brico e non costa nemmeno una cifra improponibile(di certo più del pezzo nuovo però).

altrimenti se il problema è la rigidezza della giunzione una epossidica bicomponente magari rinforzata con un po di tela (es seta o cerotti tipo sparatrapp) puo' fare al caso tuo.

in ogni caso rimuovi le bave del cianoacrilato che si è spaccato.

Davide

Reply to
DavideDaNapoli®

Jack the Ripper ha scritto:

sempre fatto, ci impermeabilizzo le parti dei miei modelli che non vernicio, ci impregno il roving di carbonio per riparare le eliche col mozzo rotto, tutte le legature sugli slow flier, e per ultimo ci ho incollato, sempre con roving, i bracci per fiocco e randa dell' albero di un navigante che (per tornare ad un vecchio discorso) ho fatto con due easton ace rotte, oltre ad averci incollato tutto lo scafo, quindi cose che sono spesso in acqua o nell' erba bagnata. anzi veramente per ultimo ci ho incollato parecchie volte le dita e parecchio mobilio con somma gioia di mia moglie, e ti assicuro che sotto il rubinetto anche con acqua calda non cede, ovviamente poi si pela via, ma è per l' effetto del sebo rilasciato dalla cute. bye Danilo

Reply to
Danilo_

Dimenticavo: Ti do ragione invece sul prezzo e sulla scarsa qualità, ultimamente ho trovato ottimi ciano nelle forniture per calzolai, il costo è minimo un quarto, e la capacità di incollaggio sicuramente migliore. ciao Danilo

Reply to
Danilo_

"Danilo_" ha scritto nel messaggio news:bra044$hmc$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

[cut]

senti senti... easton ACE...:-) Allora non siamo così pochi! :-)

io ho fatto il boma con due aste una infilata nell'altra. Quella interna (beman hunter)passa all'interno di un risvolto (tipo bacchette delle tende), mentre per l'esterno ho usato una 2018 con un taglio sulla lunghezza.

Ciao Pietro

Reply to
Pietro B.

Pietro B. ha scritto:

Eheheheh!! torna utile avere un amico che tira con l' arco! Sono bei soldini risparmiati, loro le buttano quando sono in condizioni che per il modellismo sono ancora utilizzabili, magari accociate. Il mio modello da 33 cm ha un albero da 50 cm, quindi con due freccie ho fatto tutto.

ciao Danilo

Reply to
Danilo_

"Danilo_" ha scritto nel messaggio news:bra0qh$p4p$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Pio padre (aereomodellista) con tutti i miei rimasugli ci campa! Dalle 1416 (già già) alle varie misure di XX75 ci sta facendo di tutto. Poi con quelle in carbonio non parliamone! :-) Peccato che la Easton abbia dismesso la linea ACJ quasi subito. Quando tiravo FIARC negli scout, con 40 libbre di carico usavo 3 punti mira... :-) altro che 300 piedi al secondo... :-) Cioa

Reply to
Pietro B.

Invece di far altro di maggiormente interessante per l'umanita' tutta,

** Pietro B. **, ha avuto la malaugurata idea di scrivere...

Beh... per vari motivi ho sempre preferito le ACC. Non mi piace il sistema di calibramento dello spin controllato solo dal taglio più o meno vicino allo sbarellamento centrale delle ACE. Comunque... come travi di coda (o quant'altro) le Easton in carbonio non sono niente male... ;-)

Reply to
Jack the Ripper

Ringrazio davvero tutti per le risposte ed i consigli.Ho risolto ( pr quanto no lo so'...) Reincollando con l'attack, per star fermi i due pezzi, poi ci ho fatto un " avvolgimento" di resina con filamenti di fibra di vetro opportunamente tagliati a misura.Il pezzo in questione e' la leva di comando del rotore di coda dll'elicottero Eolo.Oggi l'ho provato una ventina di minuti, facendo anche atterraggi un po' bruschetti, e per ora....Spero comunque che mi arrivi presto il pezzo nuovo.

Reply to
Diego Biancani

Il 10 Dic 2003, 19:58, "Diego Biancani" ha scritto:

UHU PLUS ACRYLIT ! Ciao, Marco

-------------------------------- Inviato via

formatting link

Reply to
marco.rc

PolyTech Forum website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.