Come funziona un'ala piatta?

Scusate la domanda, forse banale, ma e' un quesito che mi assilla. Pensavo di conoscere i principi dell'aerodinamica, ma proprio non riesco a capire come faccia un aereo ad ala piatta (senza profilo) a generare portanza. Gia' il volo rovescio di un'ala piano-convessa mi aveva messo in crisi (e devo confessare che non riuscivo a digerire nemmeno il volo di una biconvessa simmetrica...), ma la mia mente si rifiuta di di considerare i modelli da indoor con ala piatta. Qualcuno mi illumina?

Grazie

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Ulx
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Un ala piatta a incidenza zero non produce portanza.

La chiave e` l'incidenza. Cambiala e avrai portanza (positiva o negativa). Anche un profilo concavo-convesso rovesciato a incidenza opportuna puo` produrre portanza.

La meccanica e` la stessa che per un profilo asimmetrico: far fare ai due flussi d'aria (faccia superiore e faccia inferiore) distanze diverse e/o velocita` diverse. Mettendo l'ala piatta ad un angolo di incidenza allontani il flusso superiore dalla superfice e acceleri la sua velocita`.

Ovviamente esiste un limite a tutto cio`, quando si ha lo stallo.

Ciao,

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Roberto Divia

..immaginavo fosse cosi', del resto non poteva essere diversamente; Quindi la risposta e' sempre la stessa, anche per il funzionamento del profilo biconvesso simmetrico: l'incidenza.

Pero' credo che un sistema del genere abbia un "rendimento" nettamente inferiore ad un ala profilata.... quindi forse vale la pena "complicare" l'ala dandogli una parvenza di profilo (a questo punto un qualunque profilo e' meglio di niente) piuttosto che usare una semplice tavoletta... o sbaglio?

Grazie

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Ulx

"Ulx" ha scritto nel messaggio news:dqnkvt$r1g$ snipped-for-privacy@area.cu.mi.it...

Ciao, sul sito del barone c'è una sintesi sul "funzionamento" dell' "ala piatta" un esempio "terra terra" potrebbe essere la mano o un pezzo di plastica ecc... fuori dal finestrino con l'auto in movimento, tenendola in orizzontale non succede niente (non ha profilo !) ma dandole la giusta incidenza (come fanno gli ely) può salire o scendere. Ciao

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Greto Giuseppe

Ulx ha scritto:

Come ti ha suggerito Giuseppe:

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è interessante, certamente la lastra piatta ha una portanza inferiore alla lastra curva e all' ala profilata, ma ha anche un comportamento più autostabile, ovviamente va usata dove ne vale la pena, su modelli acrobatici indoor per esempio, che stanno per la maggior parte del tempo appesi all' elica, non sicuramente su un galleggione, a meno di fregarsene perchè il motore è esuberante e compensa tutti i difetti. Ciao Danilo

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gnat

Chi l'ha detto che un'ala piatta non ha un profilo??? E' semplicemente un profilo a freccia e a spessore nulli. :-)

Vero. Solo resistenza.

Giusto!

Non sarei del tutto daccordo. La distanza non centra assolutamente nulla. Quello che conta è la differenza di velocità e quindi diversa pressione dinamica e di conseguenza la diversa pressione statica. Questa differenza, moltiplicata per la sup. alare ti fornisce la portanza. Se centrasse anche la distanza allora tutti i profili simmetrici non potrebbero volare...

A riguardo di ciò rimanderei gli interessati ad un bell'articolo apparso sull'ultimo numero di Ventus

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Sempre per gli interessati segnalo sul sito del Barone Rosso un articolo sulla portanza generata dai profili piatti.

Saluti, Alessandro

============================== Villa Alessandro

sito:

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alevilla.it

Distanza = velocita` * tempo.

Visto che il tempo e` lo stesso (dietro l'ala non si crea il vuoto) allora distanza e velocita` sono - in questo caso - termini intercambiabili.

E` vero che - per Bernoulli - la vera parola chiave e` velocita`. Nel contesto di cui sopra ho usato "distanza" solo in relazione alla domanda originale (ala piatta), per non confondere troppo le idee.

Profili piatti/simmetrici: l'aria del bordo superiore deve percorrere una distanza maggiore, per avere una velocita` superiore. Pensaci... Io avevo costruito un modello con degli elastici e delle macchinine.

Con due flussi che coprono la stessa distanza nello stesso tempo hai la stessa velocita`, quindi niente portanza. La distanza deve cambiare per avere piu` velocita`, quindi per creare portanza.

Grazie per i dettaggli, molto apprezzati.

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Roberto Divia

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