D'accordissimo su tutto, tranne che sulle durate dei voli al litio e al loro costo. Io compro le litio in giappone, le spediscono con 2,5 dollari . Costano l'equivalente di 9 euro a cella , ne servono due per avere la tensione 7,4 necessaria. Con 18 euro ho un pacco da 1200 etech litio che scarica 10-12 ampere tranquillamente, e pesa niente (troppo poco.. infatti il CG è sempre in crisi.. ). Essendo oltre che leggere molto piccole, mi faccio pacchi da 4 celle, ossia 2400ma. E ancora sono troppo leggero... (100g). Io non ho idea di quanto spendano in miscela e materiali per la pulizia (!) quelli che volano a scoppio, comunque vi posso *garantire* che al campo di volo dove vado io, sono quello che vola di più, molto ma molto di più di chi vola a scoppio. I tempi di volo non sono di 10-15 minuti, dipende dal motore e dal modello. Con un 300 ridotto e un pacco da 2400 si vola per quasi 50 minuti. Dico 50. Con un brushless si aumenta, a parità di consumo, il volo del 30%, oppure a parità di tempo le performance.
Il mio problema è avere il tempo per scaricare le celle al litio, non per caricarle! Il mio problema è ricaricare la batteria della trasmittente, che registra puntualmente alla domenica voli complessivi per oltre 3 ore! Tre ore in aria, mica a carburare e pulire con il Vetril le ali sporche d'olio..
Con un biglietto delle vecchie centomilalire si comprerebbe adesso un pacco da 3600mA , roba che stai in aria più di un'ora a pieno motore. Io che svolazzo con aliantini e che quindi uso il motore solo per salire, raramente riesco a scaricare la batteria perchè mi stufo prima. Nel frattempo, sempre al campo, assisto al rito della carburazione con relativo casino e nervi che mi saltano oltre alle balle che girano. Il rumore dei motori a scoppio a me dà fastidio, soprattutto quando fanno la carburazione a due metri dalle mie orecchie. Almeno una volta nel weekend si spegne il motore a scoppio, talvolta in decollo talvolta lontano dalla pista, e poi vanno a raccogliere i pezzi. Tenaci. Sempre mentre volo, cominciano a smontare e pulire il tutto, e ci mettono un'ora. Mentre atterro, si stanno pulendo le mani imbrattate di olio, e c'è una puzza tremenda da distributore di benzina.
Dite qualsiasi cosa, tranne che con l'elettrico si vola di meno di uno a scoppio. C'è letteralmente una MIGRAZIONE all'elettrico dove volo io! Chi schianta il modello adesso passa all'elettrico.
In quanto alle prestazioni, non mi piace il volo appeso all'elica di certi maximodelli, ma neppure quello alla "spera in dio" dei modelli elettrici sottoalimentati (uno per tutti, lo Slinger tuttala che con il suo 400 dei puffi si alza appena). Nel mezzo ci si incontra, con vantaggio dei motori a scoppio, soprattutto alcuni piccolini che ho apprezzato per silenziosità e prestazioni.
Per il resto, tutta l'attenzione è rivolta verso l'elettrico, il mercato è lì. Oggi al campo due (2) nuovi futuri soci, elettricari. La proporzione negli ultimi 3 mesi a conti fatti dove volo io è 1 nuovo socio "a scoppio" contro 5 elettrici: il mercato è questo, e Modellismo si adegua giustamente.