Elettrificare il Pushtra?

Salve a tutti. Sull'ultimo numero di Modellismo hanno allegato il disegno dell'aliante in ogetto, come l'ho visto mi è venuta voglia di provare ad elettrificarlo. Non ho esperienza con alianti, mi limito a park e slow flyer, per questo prima di iniziare volevo qualche opinione al merito. Per chi non avesse la rivista sotto mano il modello è un mini alianta da lancio a mano il struttura con coda in traliccio di carbonio, apertura alare 1m., peso 190g, controlli: alettoni e timone, carico alare 13.2b/dmq. La mia idea è di sostituire il pacco RX (4X110mA/h) con 2 LiIon da 1350 mA/h, e nel naso uno speed 280 in diretta (più di 20' di motore). Il problema è che aggiungerei ad occhio 100g al modello, per chi ha esperienza nel campo dite che ne vale la pena? Il motore è sufficiente?

In alternativa potrei risparmiare una trentina di grammi usando LiPo da

600mA/h ed un'altra ventina usando un brushless da CDRom, avendo anche più potenza, ma dovrei comprare un nuovo regolatore BL e le celle mentre ho già tutto il materiale per la prima ipotesi.

Ho fatto un calcolo dei bracci di leva e ne risulta che dovrei mettere 20g di peso in coda per bilanciare il motore.

Che ne dite?

Ciao Silvio

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Crisi
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Invece di far altro di maggiormente interessante per l'umanita' tutta,

** Crisi **, ha avuto la malaugurata idea di scrivere...

Mah... ho preso la rivista solo oggi. Ad occhio e croce, motorizzandolo, avresti solo come risultato un aumento del carico alare. E' un modello "al limite" e, francamente, motorizzandolo lo renderesti inutilizzabile (mia opinione). Sicuramente è più interessante il progetto sul "retro" del Pushtra: lo Stormy-Weather. Quello si che è un modello che permette di sbizzarrirsi, e non poco. Ma i tempi sono cambiati... e la voglia di sperimentare "sul serio" e volare "tanto e bene" hanno lasciato il passo alla noia di sperimentare "zero" e volare "poco e male". Oggi è l'era del Depron e dei suoi surrogati: un aeromodellismo "facile" e senza pretese. Credo che l'epoca dei "modellosauri", che passavano interi mesi a costruire modelli, sia definitivamente terminata. Permettetemi una lacrimuccia... snif snif...

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Jack the Ripper

Non è finita...nel mio gruppo quasi tutti costruiscono.... Ciao, Alex,

CUT

CUT

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Alex

Ciao Jack the Ripper ha scritto:

:((((((((( Mi hai smontato! Sono due giorni che studio come farci entrare tutto!

Dici che passare da 13 a 20 g/dmq ne rovina tanto le caratteristiche? Ho visto alianti con carichi più alti, fino a 25, si trattava di modelli più grandi ma la differenza è tanta?

Sto valutando di farlo come da disegno e provarlo con una zavorra! Ma credo che tanto vale provarci e poi eventualmente rifaccio la fusoliera se non va!

Si come no! ;) Diciamo che presumo la generazione sia un'altra!

Ognuno interpreta il nostro hobby come crede! Non credi? Anche io nel mio piccolo sperimento, certo non rimarrò alla storia come un pilastro del modellismo italiano ma il mio piumino che dopo 20 minuti di acrobazie ha usato 600 dei 1500 mA/h delle celle al LiIon mi da una certa soddifazione, sapendo che il motore era di un CDRom e le celle di una videocamera e soprattutto ricordando che il mio primo Zagi volava per 4 minuti!

Io ci metto mesi ma non perchè i modelli sono complessi ma perchè il tempo da dedicare è poco! SIG!

Be ci sei ancora tu e molti altri non disperare! Quando la mia generazione sarà più "matura" magari appezzeremo anche quel tipo di modellismo! :) Ciao

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Crisi

Invece di far altro di maggiormente interessante per l'umanita' tutta,

** Crisi **, ha avuto la malaugurata idea di scrivere...

In un modello da 2-3 metri di apertura alare, un aumento del CA di 7 g/dm^2 non ne modifica sostanzialmente le caratteristiche. In un modello da 1 metro, invece, rischi di trovarti tra le mani un missile al posto di un planatore. Tieni presente che aumentando il CA aumenta anche la velocità e, di conseguenza, lo stress che la struttura alare deve sopportare. Hai mai visto modelli che in piena virata si chiudono a libro? Si? Ebbene... questo è dovuto essenzialmente al sottodimensionamento della struttura alare.

Eh... :-(

Ecco... questa me la sono proprio andata a cercare :-( Uffa..

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Jack the Ripper

Jack the Ripper ha scritto:

Era esattamente questo il mio dubbio! Mi mancano dei "Riferimenti" per sapere cosa che si può fare cosa no!

Più che visto l'ho provato! :(

CUT>

Per fortuna ho detto "MATURA" non "INVECCHIA"!

Ciao e grazie!

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Crisi

Ma lo devi per forza fare uguale ?? Armati di fotocopiatrice, imposti 120% o 150% e ti ritovi il disegno di un modello che c'entra tutto ! Il carico alare sara inferiore,fa il dbox invece che da 1mm da 1,5 e il problema è risolto !

ti piace così ??

Antonio

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Antonio Scalia

Antonio Scalia ha scritto:

Certo che no anche se l'apertura alare di 1m. mi piace, facilita il trasporto senza dividerla.

Il mio problema principale non è lo spazio ma il peso! Certo con il 150% risolverei tutto ma il povero 280 non ce la fa a portare in volo un aliante da 1.5m! Forse 1.2m potrebbe anche andare ma non vorrei andare a casaccio! Uno speed 280 in diretta non spinge molto e ingrandire il 20% è una rogna! Dove lo trovo il Balsa da 1.2mm?? Se uso 1.5 appesantico!

Ciao

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Crisi

Invece di far altro di maggiormente interessante per l'umanita' tutta,

** Crisi **, ha avuto la malaugurata idea di scrivere...

Uhm... prova ad ingrandire del 20% e ridurre gli spessori. Se ti viene richiesto 1,2 mm... tu usa 1mm. Non aumentare: riduci.

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Jack the Ripper

Come dice Jack usa 1 mm no 1.2 approssima sempre per difetto... Io mi sto costruendo un aeroplanino di mio disegno... 120 cm AA e il Dbox è da 1 mm... IL 280 in diretta non lo metterei su nessun aereo... consuma come un 400 e tira meno di un elastico avvolto... Riduci e pure parecchio, ci porti su un transatlantico... a 2kmh ma lo porti su... pensaci ...

Antonio

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Antonio

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