Le macchinine Bburago non rombano più...

La Bburago, l' azienda che produceva le "macchinine" con le quali abbiamo giocato da bambini e grazie alle quali i futuri modellisti si sono fatti il primo "modellino", è fallita. Che tristezza...

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Vyger
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C'è da ringraziare mister CorderodeMontezemolo che da grande presidente della confindustria (Italiana) ha preferito vendere i diritti di rirpoduzione alla Mattel (USA).

Saluti (acidi), Lorenzo

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Lorenzo (M1A1)

"Lorenzo (M1A1)" ha scritto nel messaggio news:dkauu8$s0o$ snipped-for-privacy@alix.livenet.it...

Beh! non è solo per questo. Fonti bene informate (la BBurago acquistava presse ad iniezione dalla ditta per cui scrivo il software di controllo e quindi conosco un po' l'ambiente) mi hanno detto che il colpo mortale è stato assestato dalla concorrenza spietata di una ditta cinese che la stessa BBurago ha, in qualche modo, attivato. Sembra, infatti, che, per ridurre i costi, abbia dapprima spostato la produzione in una fabbrica appositamente creata in Cina con, ovviamente, manodopera cinese e tecnici italiani. Poco per volta hanno cominciato anche a far costruire gli stampi direttamente in Cina finchè, un bel giorno, si sono visti spuntare vicino una fabbrica cinese che, usando stampi perfettamente identici ai suoi, ha cominciato a produrre e commercializzare in proprio, gli stessi prodotti. Ovviamente vi lascio immaginare i prezzi.

Non ho la certezza matematica che questa sia la verità assoluta, però è comunque molto verosimile.

Non sarebbe la prima e, purtroppo, nemmeno l'ultima.

Ciao

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Giambattista Pezzotti

beh non è che le facesse poi cosi bene ste macchine eh!! i particolari lasciavano un po a desiderare

-- ....you can be anything you want to be...

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DiabloGTR

gio=20

E' una vera vergogna.

se andiamo a guardare cio' che e' prodotto in Italia e cio' che e'=20 prodotto in China notiamo semplicemente una cosa,

IL PREZZO.

Ok sorvoliamo sulla qualita' dei vestiti Valentina, Armandi,=20 Duce&Gambana, DimensionePanza, Adiras, Lorto, Plaga.

Ma secondo voi e' o non e' autolesionismo puro quello di andare a=20 produrre in China i propri prodotti di "qualita'". Pretendere che loro non facciano copie simili(visto che le identiche non =

le potrebbero fare, in un mondo civile). E poi rompere le balls che in cina ci sono falsi.....lasciateli=20 lavorare..... cosa pensavano costoro, di essere accolti come padroni da sfruttare a=20 costo zero???..... eccovi il conto. Stiamo praticamente forgiando i nuovi rampolli industriali cinesi con i=20 nostri modi di progettare i beni di consumo. Certo non sono ancora al notro livello ma e' fuori discussione i lfatto=20 che prima o poi ce le canteranno di brutto.

Scherzi a parte, la cosa piu' allucinante e' proprio il fatto che=20 aziente rinomate e di solida fama si siano sporcate la coscienza andanto =

a dislocare in China, produrre il loro MicroondeDelonghi o=20 Carica500Beghelli, e poi vendere i prodotti(in China e' ovvio) in Italia.=

Allora, non per fare polemica, ma tutto ha un senso?

Se tu ditta mi fai un prodotto in China, DEVI vendermi=20 l'elettrodomestico o la batteria allo stesso prezzo che lo vendi in China= =2E

poi e' inutile e offensivo farmi credere che tu produttore di Penne USB=20 mi fai mega offertasconto per acquistare la pennaUSB se tanto in China=20 la rivendi a molto meno. Ma chi vogliamo prendere per i fondelli'???

Leggendo qua e la' su internet e su riviste, sento dire poi che alla=20 gente non interessa dove un prodotto e' fatto, ma interessa solo il=20 Brand(lo chiamano cosi' il marchio, i lorsignori).

Tanto sono rimasto schifato da tutto cio', che ora compro guardingo=20 controllando bene cio' che posso ritenere utile comprare chinese o=20 meglio comprare originale Made-In-Italy.

Quando sono andato ad un centro commerciale Emmezeta, c'era in offerta=20 sconto, un giubbotto RobeDiKappa, pensate 40% di sconto..... una 60ina di euro spesi allora...

Ebbene, io gia' strabuzzavo gli occhi per la felicita' di essermi=20 comprat un giubbotto in piumino a 60 euro scontato marchiato RobeDiKappa =

perche' tanto era made in italy. beh

=2E..amara fu la sorpresa quando in una cucitura interna spuntava=20 l'etichetta di fabbricazione.....

MADE IN CHINA.

Ho reagito male ovviamente, da Italiano felice di aver contribuito alla=20 causa nazionale, mi sono sentito amareggiato e offeso come italiano.=20 Perche' in buona fede pensavo che "azz... un giubbotto RobeDiKappa!!!!=20 lo voglio" e fidandomi del buon nome del Made In Italy lo presi visto=20 che pure mi piaceva.

Ma ragazzi o sono io rincretinito? o qualcosa non va' in tutto cio'?

Viva il povero calzolaio sotto casa che rattoppa e risistema scarpe in=20 pelle vera e non di cartapesta.

Viva il povero operaio che a fatica riesce a ternersi stretto il lavoro=20 sudando sette camicie blu(cmq made in china...) Viva il povero giovane che vorrebbe aprire un impresa, almeno lui si=20 puo' permettere di sognare.

Polliceverso a tutti coloro che con la scusa di "investire", di "aprire=20 nuovi mercati immensi", aprono altri stabilimenti in china, rendendo lo=20 stabilimento italiano una specie di peso da tenere aperto.

Tutto l'accrocco che ci dicono i fulminati di turno, cioe' di esportare=20 verso quei mercati immensi, per non parlare poi del "fare sistema" che=20 ancora non si capisce bene in quale contesto usare e cosi via, avrebbe=20 senso se non ci fossero le stronzate che vediamo tutti i giorni.

Ditta X apre stabilimento a Shenzen, la causa e' dovuta al fatto che ce' stata una forte richiesta di=20 prodotti della ditta X dai paesi esteri.

Ma scusate l'ennesima mia incazz-tura, sbaglio o qui in italia ce' gente =

che piange lavoro che non ce'? Dato che il mercato tira perche' aprire in china, aprilo qui in italia no= ?

Leggo spesso l'Economy, la rivista economica affiliata a Panorama. e di casi del genere e' piena!!! sono disgustato. Ci sono delle realta' che esportano in china SENZA avere ACCORDI di=20 licensing per la produzione in loco dei prodotti almeno loro hanno la=20 coscienza a posto. Mentre gli altri li manderei a zappare....in China.

I cinesi fanno il loro gioco e noi pure....il loro gioco.

C'e' qualcuno che bara in questo mondo chiamato Terra. di certo non sono io.

Anche se mi sta' antipatico, una volta il ministro Tremonti disse che "i =

Cinesi ci cucineranno", l'hanno preso per pazzo. forse quella e' l'unica =

cosa vera che ha saputo dire in tanti anni....

Scusate lo sfogo, ma quando ci vuole ci vuole.

Scusate poi le storpiature dei nomi delle aziende, ma credo che qualcuna se lo meriterebbe.

Burago? peccato che sia fallita, da piccolino avevo solo una macchinina=20 Burago, era una Ferrari. poi si era distrutta cadendo dal balcone. =2E..cattivo presagio.....

--=20 Saluti, TorbaX

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NOSPAM per rispondere).

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TorbaX

Venderlo in cina? rotfl! sai che forse non hai capito molto di come funziona la cosa.

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s.gue

io vedo che tanti elettrodomestici di marca sono marchiati con marchio italiano ma sono "made in china". un dubbio sulla qualita' certamente mi viene, ma anche il dubbio sui reali guadagni che son tantissimi mi deve venire no? mica in italia si produce e si vende in perdita.

secondo me e' cosi'.

spiegamelo allora come funziona.

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TorbaX

Neanch'io ho capito come funziona la cosa. Invece di rotolarti sotto il tavolo a ridere di chi non l'ha capito al volo come te, perche' non ce lo spieghi anche a noi? ;-)

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Luca Beato

Immagino si riferisca al fatto che in Cina piu' che altro i prodotti vengano prodotti (appunto) e non venduti a causa del forte tasso di poverta'. Questo credo sia quello che intenda, che poi sia effettivamente cosi' o meno e' un'altro discorso.

Comunque, ho conosciuto un cinese doc il quale dice gli operai pretendono sempre di piu' quindi e' solo questione di tempo, arriveranno anche loro come l'italia all'estremo opposto, cioe' dove se un operaio durante una lavorazione si rompe un unghia perche' mette le mani dove non dovrebbe la fabbrica viene chiusa per 6 mesi per controlli di qui e di la' e alla fine viene chiusa o va in fallimento, dove i sindacati scioperano e si lamentano perche' gli operai non hanno abbstanza soldi per spendere 1000 euro al mese tra telefonate, sms, mms, adsl, mmvvss, ttrrbb, e chi piu' ne ha piu' ne metta...

Boh...

Saluti, Andrea Lombardi

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lombafly

Per ovviare ai problemi che hai citato anche la Cina delocalizza ! Adesso i cinesi stanno cominciando a sfruttare i paesi del terzo mondo africano dove non esiste nessuna legge per proteggere i lavoratori.... In tutti i casi i flussi e riflussi fanno parte del cosmo... Natale

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Natale Novello

Allora perche' non lo lasciamo dire a lui? In realta' non e' cosi'. Ci sono milioni di poveri ma anche milioni di persone che, a prezzi cinesi, comprano, e come comprano! Per questo, i prodotti italiani "delocalizzati" vengono immediatamente copiati e riprodotti in grande serie. La cosa paradossale e' che vengano prodotti usando macchinari italiani, o clonati da attrezzature importate da qui.

Non credo che i sindacati scioperino per le ragioni da te descritte, ne qui ne in Cina. Anzi, in Cina mi risulta che non ci siano sindacati e che non scioperi proprio nessuno. Eventualmente, chiedi al "cinese doc".

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Luca Beato

Infatti =E8 cos=EC.

In Cina (Per ora) la manodopera costa meno di un quarto che in Italia e il reddito pro capite ovviamente non permette al cinese MEDIO di acquistare beni prodotti in Cina da aziende estere.

Questa tendenza sta cambiando dato il proliferare di una classe medio-alta emergente che sta acquistando prodotti ITALIANI a pi=F9 non posso, con un certo fanatismo verso le marche di abbigliamento pi=F9 rinomate che non sto a nominare.

(Curiosamente, i cinesi non vogliono abbigliamento "Made in China", ma quando possono, si prendono il VERO "Made in Italy")

Alcune ditte (Anche quella dove lavoravo prima, e che =E8 andata a remengo) aprono fabbriche in Cina per produrre a basso costo e rivendere su altri mercati con guadagni decisamente allucinanti.

PROBLEMA: I Cinesi sono artisti della copia!!!

Infatti, dopo pochi mesi, la ditta dove lavoravo ha visto espandersi un mercato di macchinari di precisione, fatti molto bene, QUASI UGUALI a quelli da lei prodotti in Cina e a met=E0 prezzo. Prodotti da una ditta CINESE, governata da Cinesi che hanno copiato per filo e per segno e ricostruito, con pochissime modifiche. E si sono fregati il mercato.

Prima o poi...

Piero "Giops" Giorgi

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Piero 'Giops' Giorgi

Eppure mi sembrava di essermi espresso in modo corretto... Evidentemente qualcuno interpreta l'italiano come gli viene piu' comodo.

Saluti, Andrea Lombardi

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lombafly

Il 07 Nov 2005, 15:55, "Piero 'Giops' Giorgi" ha scritto:

Non lo metto in dubbio.

Purtroppo immagino che episodi simili siano all'ordine del giorno...

Saluti, Andrea Lombardi

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lombafly

Nulla da eccepire grammaticalmente.

Hai scritto "gli operai [cinesi] pretendono sempre di piu' quindi e' solo questione di tempo, arriveranno anche loro come l'italia all'estremo opposto, cioe' dove se un operaio durante una lavorazione si rompe un unghia perche' mette le mani dove non dovrebbe la fabbrica viene chiusa per 6 mesi per controlli di qui e di la' e alla fine viene chiusa o va in fallimento, dove i sindacati scioperano e si lamentano perche' gli operai non hanno abbstanza soldi per spendere 1000 euro al mese tra telefonate, sms, mms, adsl, mmvvss, ttrrbb, e chi piu' ne ha piu' ne metta..."

Mi sembra che quella non sia ne' la situazione della Cina attuale, dove lo sciopero e' un diritto negato nella maniera piu' assoluta, ne' quella dell'Italia, dove gli scioperi a vanvera ci sono di sicuro, ma le aziende che per un'unghia rotta vengono chiuse per sei mesi sarei curioso di sapere dove le hai viste. Al contrario, qui sono in forte aumento sia il lavoro nero che gli infortuni sul lavoro dovuti a prevenzione scarsa o nulla, e se un operaio vuole tirare fino a fine mese con 1200-1500 euro al mese di stipendio, sara' difficile che ne spenda 1000 in cazzate come tu supponi. Non e' questione di interpretare l'italiano a proprio comodo. Provaci anche tu e vedrai come si cambia prospettiva...

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Luca Beato

Di piu': in futuro sara' sempre peggio.

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Luca Beato

Infatti, ho ipotizzato semplicemente che in futuro potra' essere cosi', infatti ho detto "arriveranno anche loro all'estremo opposto [di come sono ora, ovvero sciopero negato ecc. ecc.]"

Beh, "l'unghia rotta" era una palese esagerazione, pensavo fosse chiaro... :-)

Io non "suppongo", io osservo semplicemente, e vedo gente al supermercato che spende milioni in cellulari a colori con macchina fotografica e display a colori, centinaia di euro se ne vanno in ricariche per cellulari tra telefonate, sms, mms, gprs ecc. ecc., per non parlare della connessione adsl, del pc portatile, del pc fisso, dell'ultimo modello arf gia' montato e collaudato ecc. ecc. Non mi sembra di dire cose fuori dal mondo, tu non noti questa tendenza?

Ok, c'e' stato un malinteso, non ci siamo capiti.

Ciao, Andrea Lombardi

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lombafly

In cuore glielo auguro, ma dovrebbero prima arrivare a qualcosa di somigliante alla democrazia. Per una massa di un miliardo di persone, che di democrazia non ne ha mai vista, non e' cosa da pochi anni.

La cosa chiara per me era un certo modo di intendere i cosiddetti "diritti sindacali". Nel settore pubblico o parastatale ci sono sicuramente molte esagerazioni, ma nel settore privato non sono la regola, e la tendenza e' in direzione diametralmente opposta. Se poi si parla di piccole aziende, che in Italia sono la stragrande maggioranza, spesso anche i diritti fondamentali si possono escludere a priori.

Certo che la noto, ma lavorando nel settore della grande distribuzione noto anche che la contrazione del giro d'affari e' di vari punti percentuali rispetto all'anno scorso (che gia' non brillava). L'unico settore che vivacchia su uno 0% di scostamento dal 2004 e' quello del fai-da-te, e non e' difficile capirlo, visto quanto costano imbianchini, muratori, idraulici, falegnami e compagnia bella (famosi tra l'altro per l'insistenza nel fare la fattura anche quando non la si chiede...). Inoltre, non sarei cosi' certo che tutta quella gente smaniosa di cellulari, pc, eccetera appartenga alle categorie di cui parlavamo (1200/1500 euro mensili). Se un italiano su tre non ha il cellulare (dati pubblicati due giorni fa), prova a indovinare se e' un commerciante, o un libero professionista (che peraltro scarica quei costi), un dirigente da 3000?/mese minimo, un semplice impiegato, o un operaio metalmeccanico dell'Alfa Romeo. Posso solo pensare a una circostanza preoccupante (per chi ci casca) ed e' che nel frattempo, sta crescendo esponenzialmente il credito al consumo: pur di non ammettere che non hanno soldi, molta gente compra oggi ma si indebita per i prossimi anni, malgrado ci sia un'inflazione ai minimi storici. Da tutto cio' penso che si comprenda meglio il motivo della mia puntualizzazione (che riconosco essere comunque completamente off-topic)

Si e no, comunque l'importante e' non giudicare queste cose solo dalle apparenze.

Reply to
Luca Beato

Il giorno Wed, 09 Nov 2005 03:00:59 +0100, mentre valutavo come aumentare un pò i db della mia auto, Luca Beato ha detto:

Permettimi di dissentire su questo punto, mentre sono con te per tutto il resto del discorso. Fare la fattura è un obbligo di legge. A nessuno piace pagare le tasse, tutti sappiamo che sono molto alte e che la cifra spesa spesso finisce dove non vorremmo. Ma le fatture si fanno ed è giuste farle. Sai quanto guadagna un dentista che non fa fatture? Una cifra che neppure ti puoi immaginare. Il mio (per il quale seguo il reparto informatico), fattura un miliardo e mezzo di nero all'anno. Ti pare giusto che su qualla cifra non paghi tassi? Imho no.....

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Marco

A essere pessimisti non si conclude NULLA ! Piagnucolando su quel che é stato é volersi cristallizzare sulla nostalgia distruttrice... Quel che fanno i cinesi sarebbe prima o poi arrivato prima o poi tocca a tutti essere in prima linea. Ci si rimbocca le maniche e si va avanti cercando altre cose, il commercio non é né buono né cattivo é cosi' e basta !

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Natale Novello

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