[statico] riflessioni varie su un painting booth

ho trovato diversi progetti ecc. su come costruirsi una "scatola da spruzzo" per usare l'aerografo in casa (trattandosi di un monolocale, c'e' poco da scherzare ;-)

pero' il mio dovra' essere un compromesso tra la praticita' e la funzionalita', un coso 70x50x50 (o simili) di legno e' fuori discussione, non e' clima da lasciarlo sul balcone...

pensavo allora a una struttura di non so cosa (legno, filo di ferro, ...) su cui tendere uno di quei teli di plastica sottili da imbianchini, insomma, qualcosa che si possa ripiegare...

altrettanto importante, oltre ad intercettare meccanicamente lo spruzzo di vernice, credo che sia la funzione aspirante e filtrante, stile cappa da cucina... e qui si aprono molte possibilita'... anche se gli acrilici a base d'acqua non mi sembrano esplosivi ne' contenere solventi cancerogeni (ma magari mi sbaglio), qualche lacca o altro potrebbe essere infiammabile, quindi la prima considerazione e' che l'aspiratore non puo' essere motorizzato a spazzole... invece di un aspiratore serio (che richiede una struttura solida e semipermanente) stavo quasi pensando a una minicappa con diverse ventole da PC (ce ne sono da 50-100 cfm l'una), con davanti un minimo di filtro e dietro una specie di labirinto, con ampie superfici su cui fluisca l'aria, in modo da depositare quante piu' particelle possibile

bassa tensione (12V), poco rumore, nessuna vibrazione, aspirazione distribuita, basso prezzo (5 euro nuove, quelle con doppi cuscinetti da oltre 80 cfm)

i solventi organici non mi sogno di intercettarli (e spero di non usarne mai), per quello eventualmente apro la finestra e compero una maschera ai carboni attivi...

idee? voi come fate?

ciao! :-)

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pacebene
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Hai gia' scartato a priori l'idea del laminato plastico? Ne trovi in vari spessori presso qualsiasi centro bricolage, anche quelli fatti come il cartone ondulato che si normalmente si usano per le cartellette da disegno. Usando del nastro telato per le incernierature, puoi usarlo per costruire una struttura pieghevole che, volendo, a riposo tieni riposta dietro qualche mobiletto e la installi solo quando serve. Puo' durare molti anni ed e' sicuramente meno stile "capanna dello zio Tom" rispetto ad una struttura in fil di ferro e polietilene.

Se fai un paint booth, non ha senso farlo senza che estragga i fumi dall'ambiente in cui lavori. Prendi un tubo flessibile che da un lato va fuori della finestra e dall'altro si incastra sullo scatolato del paint booth. La ventola aspirante mettila dal lato finestra. Tieni anche presente che quando fuori fa freddo, tutta l'aria che butti fuori a forza dalla finestra rientra subito dentro insieme all'aria fredda che prende il posto di quella calda (riscaldata a caro prezzo) che spiffera via in alto. Se vuoi che funzioni devi fare un buco nel vetro o nel muro, installare l'aeratore e su di questo applicare il tubo aspirante, ma la finestra deve restare chiusa.

Considera che anche la farina di grano, se nebulizzata in una certa percentuale di saturazione, e' un pericolosissimo esplosivo. L'esperimento con gli acrilici ad acqua io lo lascerei fare ad altri.

Non sono in grado di dirti se le ventole da pc appartengano a questa categoria, ma l'aspiratore adatto deve essere del tipo in cui il motore non e' mai a diretto contatto con il fluido aspirato. Non basta che il motore non sia visibile ad occhio nudo, deve proprio essere isolato ermeticamente. Esattamente come nelle pompe d'acqua centrifughe per acquari.

Io predico bene ma razzolo male. Non uso aspiratori. Apro la finestra sia d'estate che d'inverno. Spruzzo all'interno di un volgare scatolone di cartone solo per evitare che la stanza si colori come il modello. Uso i cari vecchi smalti sintetici a olio (Humbrol, Revell, Testors...) diluiti con petrolio bianco. La nitro l'adopero solo in rari casi, come i metallizzati. Pero' indosso sempre la maschera a carboni attivi e cambio sempre il filtro quando va cambiato. Se sono bombolette spray, vado in giardino, sul balcone o nel box, secondo le condizioni di luce e di nebbia. Sicuramente inquinano meno quelle dei 737 e degli ATR che, mentre vernicio, mi passano sopra la testa in virata base, dopo aver riportato sul VOR di Voghera, diretti a Linate. :-)

-- Luca Beato -

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Luca Beato

la installi solo quando serve.

giusto, ottima idea! il classico uovo di Colombo :-)

no, ho una porta-finestra ed e' troppo lontana, inoltre non posso bucare nulla, affitto "arredato"...

ho anche pensato di far gorgogliare l'aria estratta dal booth in acqua, tanto sono a base d'acqua, si scioglieranno! due bottiglie di plastica, un aspirapolvere in offerta e via... pero' e' macchinoso e rumoroso, non penso che sviluppero' l'idea...

percentuale di saturazione, e' un pericolosissimo esplosivo.

lo so, lo so, come lo zucchero ecc.

categoria, ma l'aspiratore adatto deve essere del tipo in cui il motore non e' mai a diretto contatto con il fluido aspirato.

sono brushless, quindi non hanno contatti meccanici - male che vada ne smonto una e controllo, ma i fili esterni dovrebero essere semplicemente saldati alla bobina interna, inoltre se le alimento a 12V limitando la corrente e facendo decentemente il circuito non dovrei avere problemi di scintille... quanto al fatto che il motore alla lunga rischi di rovinarsi, per qualche euro l'una... figurati cosa mi costerebbe un motore a prova di esplosione!

comunque hai ragione, l'argomento va trattato seriamente, bruciarsi la faccia (o peggio) non si puo' mettere in conto!

l'alternativa sono le ventole centrifughe (quelle tipo battello del mississippi), li' isolare il motore con silicone o altro non dovrebbe essere difficile, pero' trovarle con portata superiore ai 10 cfm e' difficile (voglio rimanere sul brushless a bassa tensione e basso assorbimento, per quanto sopra)

hai la mia comprensione al 100%, io vorrei fare le cose "bene" una volta tanto! ;.-)

filtro quando va cambiato.

cioe' ogni quanto? e' di quelle che si comperano al fiordaliso o devo prendermi un permesso e andare in un negozio specializzato?

le condizioni di luce e di nebbia.

si', mi immagino che con le bombolette non ci sia booth che tenga! soprattutto, ci vorrebbe una cappa aspirante di quelle serie, altrimenti si riempie tutto l'ambiente

di spray ho solo il primer, preso da clessi, una delle cose che avrei potuto risparmiare... ma il primer e' sempre in bomboletta? usare semplicemente un colore chiaro mi pare avere poco senso, la funzione "aggrappante" servira', no? (non intendo allontanarmi dagli acrilici ad acqua, almeno finche' non saro' meno disperatamente alle prime armi)

ultima domanda: che tipo di utilita' c'e' a iscriversi per esempio all'ipms di milano? non faccio modellismo militare o simili, (nel futuro prevedibile) solo robottini bandai, e sono stato iscritto a troppi "club" (dinamico, radioamatori ecc.) mai piu' frequentati dopo le prime 3 volte per non essere scettico... spesso diventa il circolo del martedi' sera per chi vuole sfuggire alla moglie :-D mi racconti qualcosa?

ciao

leo

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pacebene

On Sun, 16 Nov 2003 11:06:56 GMT, "pacebene" wrote:

Tutto sommato, se usi solo acrilici ad acqua, ventolina con motore brushless e magari tieni la finestra socchiusa, potresti semplicemente mettere un filtro a carboni di quelli per le cappe da cucina a ricircolo d'aria e saresti a posto. Oltretutto quei filtri non costano gran che'.

Vedo che siamo nella stessa zona. L'intervallo di sostituzione dipende dalla marca e dal modello di filtro. Se vai al Fiorda, guarda al Bricocenter, oppure meglio ancora da Castorama, a Trezzano S.N., che ha piu' assortimento, ma i prezzi sono abbastanza salati in entrambi i casi. Forse conviene sentire qualche colorificio serio, o ferramenta, o negozio di antinfortunistica e chiedere il prezzo per capire se ne vale la pena. Un utensileria ben fornita la trovi vicino al Fiordaliso, appena imboccato il vialone per Milanofiori, sulla destra.

Credo che con le vernici ad acqua, sulla plastica, non ci sia molta scelta, a meno di sgrassare sempre e di usare tensioattivi per ridurre la tensione superficiale. Primer ed aggrappanti ne trovi anche da dare a pennello, anche se non sono per uso specificamente modellistico. Chiedi in colorificio.

Dato che faccio parte proprio di quel gruppo da circa 23 anni, il mio parere sara' condizionato. Riguardo alla moglie, e' lei che non ci vuole venire e per taluni altri soci, in fondo, e' anche il circolo del martedi' (ci hai azzeccato: e' proprio il martedi'), d'altra parte con gli anni le amicizie si rinsaldano e prendono il posto del mero interessamento per tornaconto personale. E' pur vero che, col fatto di internet, l'incontro periodico tra appassionati si svuota della funzione di momento per lo scambio nudo e crudo di informazioni, tuttavia e' sempre un'occasione per vedere e "toccare con mano" cio' che fanno altri modellisti, senza dipendere dalle date delle varie mostre e/o senza l'imbarazzo di ciondolare in qualche negozio sentendosi poi in dovere di comprare li' anche quando non conviene. Ovviamente, il fatto di socializzare e' uno dei pilastri portanti di un'associazione (lo dice la parola stessa), percio' se questo aspetto non interessa e' naturale che non si vada molto lontano... Nel caso specifico, te lo dico per onesta', non troveresti altri appassionati di Gundam o simili. C'e' qualche socio che spazia nel fantasy grottesco (orchi, draghi e simili) ma le tecniche costruttive bene o male sono le stesse. In ogni caso, se vuoi fare un giro in sede, la porta e' aperta e l'ingresso libero. Solo ti sconsiglio martedi' prossimo perche' ci sara' l'assemblea annuale (bilancio, rinnovo cariche e tutte le menate burocratiche), ma per le 51 settimane successive si parla solo di modellismo.

-- Luca Beato -

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Luca Beato

...

Ti racconto il mio "painting booth" .

Sono partito da una scatola per monitor 17 pollici. Ho tagliato tutti i lembi della chiusura superiore della scatola, mantendo fianchi e fondo.

Ho tagliato la scatola lungo l'intersezione con un piano obliquo, che passa per un bordo superiore (del lato aperto) e la meta' del lato opposto.

In pratica, Ho tagliato un fianco per meta' parallelamente al fondo, i due fianchi adiacenti li ho tagliati lungo una diagonale che unisce la meta' del lato tagliato col bordo del fianco opposto.

Questa e' una vista di fianco per rendere l'idea di cio' che intendo

Tetto ___ | \ Fondo | \ Lato aperto |_____\

Base

Ora, il paint booth e' utilizzabile con il fianco grande per base, quello piccolo per "tetto" e quelli obliqui ai lati.

Per renderlo pieghevole e pratico da riporre, ho tagliato il "tetto" (il lato piccolo) sui lati, in modo che sia imperniato col fondo della scatola. Per piegarlo ho segnato i fianchi in modo che si ripieghino all'interno quando schiaccio il fondo verso la base, come un libro.

Il tetto non e' incernierato al fianco che vedi qui', ma solo appoggiato, per poter piegare e riporre tutto.

Con dello scotch da pacchi ho chiuso i bordi, ho rinforzato gli spigoli e sigillato tutto, in moto che non faccia polvere o lasci pelucchi di cartone.

Per me la mania americana di aspirare e filtrare e' appunto un'americanata, almeno lo e' per le esigenze di un modellista.

Io non spruzzo mai bombolette in casa, (l'ultimo esperimento blu' mi e' costato ore di olio di gomito a ripulire i mobili e le pareti) uso solo l'aerografo. Addirittura trovo eccessiva anche la mia scatola, uso uno spruzzo sottile e ben direzionato, a pressione medio-bassa. A volte mi accontento di un foglio di giornale, che copre la base di lavoro ed attacco con due pezzi di scotch alla parete di fronte.

Bah! Ti fai troppe seghe mentali. Lascia perdere cappe e aspiratori se non servono. Hai voglia a saturare un di vapori l'ambiente di sicuro svieni prima!

L'aspiratore serio (quelli da cucina) e' l'unica soluzione sensata.

Le ventoline da PC muovono poca aria, se le filtri puoi farle scaricare all'aperto con un tubo da stufa corrugato flessibile e non complicarti con labirinti. Ah, un filtro da cucina intrappola tutta la vernice nebulizzata e sputa fuori aria pulita.

Vedi te :) Ciao!

R.

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Riccardo C.

mi piace l'idea della plastica "da cartelletta", e' liscia, luminosa e si lavora bene... probabilmente mi converra' "aiutare" la colla del nastro

il primer in bomboletta lo daro' sul balcone alla grossolana con i pezzi ancora attaccati alla materozza, poi li stacco e chiudo con un tocco a pennello o con una velo di stucco... che ne dici? l'idea di sbombolettare i pezzetti micro non mi prende affatto...

pensavo inoltre di dare una lavata (prima del primer) sempre a tutta la matrice con del nelsen piatti... costa poca fatica...

quanto all'aspirazione, 100 cfm non sono pochi... per qualche euro, penso che due ventole finiro' per metterle, poi

[...]

appassionati di Gundam o simili.

beh, e' un genere abbastanza "consumistico", una genialata della bandai, e poi bisogna aver vissuto (almeno di striscio) la serie originale in TV per interessarsene

inoltre mi piace (per quanto finto) tutto l'universo che ci hanno costruito dietro, con tanto di "storia tecnologica" dei mobile suits e dettagli "storici" e "sociali" di ogni genere... senza pretese, e per questo ancora piu' rilassante :-)

saltero' questo martedi, ma magari ci faro' un salto uno dei prossimi (con i miei tempi abituali, potrebbe ben essere il 51° :-))))

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pacebene

si', il tuo procedimento e' tra i primi cui ho pensato, non saprei dove trovare uno scatolone apposito, da questo punto di vista (per qualche euro) penso che faro' come suggeriva Luca, usero' la plastica "ondulata", costruendo qualcosa della forma che dici tu

beh, certo, si vedono dei p.b. da centinaia o anche lotre un migliaio di dollari, penso che siano adatti ad usi artigianali (o se fai modellismo come attivita' continua, usando materiali pericolosi) - certo, per un modellino ogni tanto non vale la pena! (anche se per ora di modellini da montare ne ho un certo numero...)

hehehe io ho "rosato" il bagno :-D

in realta' ho gia' aerografato su cartoncino senza alcuna protezione, pero' un po' di colore prima o poi da qualche parte finisci per sporcare...

mah, finche' rimangono mentali fanno parte integrante del divertimento... ti diro' addirittura che rimirare la mia parete piena di scatole di modellini (la grafica e' favolosa!) mi da' quasi piu' piacere che ammirare (beh, c'e' poco da ammirare in verita' LOL) quelli realizzati!

tornando al tema, paradossalmente, con la quantita' impressionante di polvere che c'e' nel mio monoloculo (indipendentemente dai miei sforzi di massaia - intendo proprio in volo!) forse la cosa giusta sarebbe di soffiare aria pulita nel booth per evitare di impelosire la superficie faticosamente dipinta!!!

magari un flusso dai fianchi verso il fondo

bah, 80-100 cfm non mi sembrano pochi!!! i filtri ne diminuiranno la portata, ma non mi serve un getto spaventoso... soprattutto, sono piccole, leggere, poche vibrazioni, rumore accettabile, comodamente alimentate a 12V con un vecchio alimentatore da PC

ciao e grazie dei suggerimenti! :-)

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pacebene

Ti diro' che anch'io sgrasso prima tutto il modello con la pasta lavamani "Cyclon" sotto l'acqua tiepida, poi, se uso vernice acrilica, aggiungo qualche goccia di acqua sporcata con il detersivo per i piatti. Cosi' uso primer solo quando devo dare una mano di fondo dopo consistenti lavori di stuccatura.

Spero di non apparire altezzoso, essendomi avvicinato alla fantascenza fin da ragazzino, con la narrativa dei "grandi" (Asimov, Clarke, Bradbury ecc.). Goldrake e Jeeg sono arrivati in Italia quando gia' cominciavo a pensare ad altre cose (in carne ed ossa) e alla fine della fiera non sono mai riuscito ad appassionarmi a nulla di questo genere. Mi andavano proprio a noia. Tra l'altro, Gundam e' ancor piu' recente, se non erro.

Ok. Alla prossima!

-- Luca Beato -

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Luca Beato

In parte ti do ragione, ma dipende da cosa si spruzza. Certe finiture metallizzate, francamente, non posso lasciarle ristagnare negli stessi ambienti dove si trova la zona notte. Magari d'estate, con le finestre spalancate, ma d'inverno non va bene. In quel caso, estrarre i fumi e portarli fuori di dove staremo a dormire, mi sembra giusto e doveroso.

Sai, pensavo anch'io cosi' finche' un paio di anni fa mia moglie si e' accorta che una bottiglia di trielina, col tappo che non teneva, era completamente evaporata qui in casa. Avendo i doppi vetri, dobbiamo averne respirata non poca, ed e' teratogena e cancerogena, percio' ora tocchiamo ferro ogni volta che capita l'occasione.

Aria e solvente, quale che esso sia. Da cio' la necessita di estrarre i fumi dall'ambiente di lavoro. Le cabine di verniciatura serie hanno persino il velo d'acqua corrente lungo le pareti, per raccogliere la polvere di vernice gia' essiccata e volatilizzata.

-- Luca Beato -

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Luca Beato

metallizzate, francamente, non posso lasciarle ristagnare negli stessi ambienti dove si trova la zona notte. Magari d'estate, con le finestre spalancate, ma d'inverno non va bene.

sembra giusto e doveroso.

Hai ragione pure tu, ho pure io rispetto ed attenzione a cio' che spruzzo. E se devo essere sincero, non mi sento piu' tranquillo con gli acrilici che gli smalti, non mi illudo che nei primi ci sia solo acqua.

che una bottiglia di trielina, col tappo che non teneva, era completamente evaporata qui in casa. Avendo i doppi vetri, dobbiamo averne respirata non poca, ed e' teratogena e cancerogena, percio' ora tocchiamo ferro ogni volta che capita l'occasione.

Beh, concordo sen'zaltro con te. Pongo attenzione a cio' che faccio e cio' che uso, spruzzo e poi ventilo l'ambiente o spruzzo all'aperto, uso solventi solo quando posso poi ricambiare l'aria e sempre nella minor quantita' possibile. Poi, di cause per prender malanni ce ne sono tante: cerco di minimizzarle un po tutte, ma non so mai che mi riserva il futuro... SGRATT!

dall'ambiente di lavoro.

le pareti, per raccogliere la polvere di vernice gia' essiccata e volatilizzata.

Sono d'accordissimo: sempre estrarre e scaricare in un ambiente separato sia fumi che polveri. O si muove l'aria bene, eliminandola dall'ambiente in cui la si preleva, o la si lascia piu' il possibile immobile. Perlomeno la polvere non circola e rovina il lavoro.

Riao! r.

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Riccardo C.

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Ciao

-- Luca Beato -

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Luca Beato

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